Dopo un primo tempo in cui è praticamente inoperoso, si fa notare per due belle parate, rispettivamente su Marchizza e Ibrahimovic. Sempre sicuro quando chiamato in causa, non arriva per un soffio sul diagonale di Cheddira, che si stampa sul palo.
- Dimarco 43’
- Calhanoglu rig 48’
Si inventa un gol che rimarrà scolpito nelle menti dei tifosi presenti a San Siro, un sinistro meraviglioso, preciso e potente, che beffa Turati e sblocca la partita. Una rete non soltanto bellissima, ma anche fondamentale, perché mette in discesa la partita dei nerazzurri.
Entra al posto di Dumfries, fa valere la sua esperienza, facendosi trovare sempre al posto giusto. Inzaghi sa di poter contare sull'olandese anche da subentrante.
Entra al posto di Dumfries, fa valere la sua esperienza, facendosi trovare sempre al posto giusto. Inzaghi sa di poter contare sull'olandese anche da subentrante.
Entra al posto di Dumfries, fa valere la sua esperienza, facendosi trovare sempre al posto giusto. Inzaghi sa di poter contare sull'olandese anche da subentrante.
Annulla Cuni, è il baluardo della difesa nerazzurra, sempre pronto a intervenire anche in extremis: ne dà prova al 46', quando rimedia a un errore di Dimarco con una chiusura decisiva su Soulé. Nella ripresa prova anche a rendersi pericoloso in avanti.
Annulla Cuni, è il baluardo della difesa nerazzurra, sempre pronto a intervenire anche in extremis: ne dà prova al 46', quando rimedia a un errore di Dimarco con una chiusura decisiva su Soulé. Nella ripresa prova anche a rendersi pericoloso in avanti.
Sul suo lato agisce il cliente più complicato da affrontare, Soulé lo impegna a fondo per tutta la partita. Tiene botta, ma è meno sicuro dei compagni di reparto.
Solita prestazione priva di sbavature, che sia schierato in difesa o esterno di centrocampo fa sempre il suo. Perfetto in chiusura al 20' su Reinier, gli impedisce di battere a rete.
Recuperato per l'occasione, non riesce a brillare sulla destra. Non commette errori di rilievo, ma non è devastante come al solito; lo si nota anche in occasione di un colpo di testa da posizione ravvicinata, quando schiaccia troppo e spedisce fuori.
Prova fino all'ultimo a trovare quel gol che sta diventando un'ossessione. Al di là dei bonus mancanti, disputa una gara di livello, nella quale emerge per la capacità di ripartire e inventare per i compagni. Splendida la sponda al 19' per Lautaro.
Trasforma il tiro dal dischetto a inizio ripresa, proseguendo la sua serie positiva. Sulla prestazione niente da eccepire: ormai un regista a tutti gli effetti, è l'innesco di tutte le azioni nerazzurre.
In forma smagliante, l'armeno sbaglia pochissimo, inventando per i compagni e martellando il centrocampo del Frosinone con le sue accelerazioni. Al 40' inventa per Barella, che non arriva sul pallone per pochissimo.
In forma smagliante, l'armeno sbaglia pochissimo, inventando per i compagni e martellando il centrocampo del Frosinone con le sue accelerazioni. Al 40' inventa per Barella, che non arriva sul pallone per pochissimo.
Entra nella ripresa, si guadagna la pagnotta con qualche strappo dei suoi. Difende con ordine, riparte, ogni tanto commettendo qualche imprecisione. Scalpita per avere più spazio.
Polveri bagnate per il capitano nerazzurro, che al 19' trova sulla sua strada un ottimo Turati. Ha poche occasioni, per lo più le fallisce, divorandosi in particolare un gol al 91': poco male per l'Inter, non per i suoi fantallenatori.
Rientra in campo dopo un lungo stop, gioca con il freno a mano tirato. Però è partecipe, dialoga con i compagni e con qualche giocata riesce a innescare un paio di ripartenze pericolose.
Si divora il gol del vantaggio al 10', non trovando il pallone a pochi passi dalla porta. Tiene costantemente impegnata la difesa del Frosinone e a inizio ripresa è decisivo nel rubare palla a Okoli, per poi conquistarsi il calcio di rigore del 2-0.
Si divora il gol del vantaggio al 10', non trovando il pallone a pochi passi dalla porta. Tiene costantemente impegnata la difesa del Frosinone e a inizio ripresa è decisivo nel rubare palla a Okoli, per poi conquistarsi il calcio di rigore del 2-0.
Si riprende la testa della classifica con una gestione accorta del match, aiutata dalle prodezze dei suoi uomini migliori. Sceglie bene il momento per inserire De Vrij, così come per l'inserimento del ritrovato Arnautovic; la sua Inter gira alla grande, ma il vero banco di prova arriverà dopo la sosta.
Attento su Thuram al 16', splendido su Lautaro al 19'. Dimarco lo trafigge con un gol da metà campo, ma è difficile attribuire responsabilità al portiere del Frosinone: la prodezza del giocatore nerazzurro è semplicemente troppo bella.
Attento su Thuram al 16', splendido su Lautaro al 19'. Dimarco lo trafigge con un gol da metà campo, ma è difficile attribuire responsabilità al portiere del Frosinone: la prodezza del giocatore nerazzurro è semplicemente troppo bella.
Dimarco lo manda al bar con una finta di corpo, poi sfodera il tiro dell'1-0 da posizione impensabile. Perde nettamente il duello sulla fascia, esce nella ripresa senza aver lasciato il segno.
Va a farfalle in occasione dell'azione di Thuram che porta al calcio di rigore. Prova a rifarsi dall'altra parte, ma Sommer si fa trovare pronto sul suo tiro al 64'. Soffre terribilmente sulle ripartenze nerazzurre.
Dopo un primo tempo di buonissimo livello, nella ripresa torna in campo completamente deconcentrato. Perde il pallone che costa il fallo da rigore e il conseguente 2-0 dell'Inter. Concede il bis nel finale, regalando palla ai nerazzurri, ma questa volta Lautaro non lo castiga.
Dopo un primo tempo di buonissimo livello, nella ripresa torna in campo completamente deconcentrato. Perde il pallone che costa il fallo da rigore e il conseguente 2-0 dell'Inter. Concede il bis nel finale, regalando palla ai nerazzurri, ma questa volta Lautaro non lo castiga.
Anche per lui un discorso simile a quello di Okoli: un buon primo tempo, il crollo nella ripresa. Con un intervento scriteriato concede il calcio di rigore che chiude la partita a favore dei nerazzurri.
Comincia a sinistra, duellando con Dumfries e mostrando una buona intraprendenza. Al 42' conclude da buona posizione, ma spara ampiamente fuori: la sua conclusione termina addirittura in fallo laterale. Sempre combattivo, non indietreggia quando c'è da lottare.
Una mezzora di sostanza, prima di abbandonare il campo per un infortunio al polpaccio. Fino a quel momento aveva fatto un buon filtro davanti alla difesa, senza mai strafare.
Entra al posto di Mazzitelli, rispetto al compagno di squadra è meno solido, ma anche più fantasioso. La partita però subisce una svolta di lì a breve e costringe il Frosinone a una gara di rincorsa.
Non riesce a pungere, trovando sulla sua strada un ottimo Darmian al 20'. Poco ispirato, finisce per perdere troppi palloni e scatenare la velocità dei nerazzurri.
Bene nella prima fase di gara con Mazzitelli accanto, fa filtro e gestisce bene il palleggio. Cala nella ripresa, ma ha qualità e si vede.
Bene nella prima fase di gara con Mazzitelli accanto, fa filtro e gestisce bene il palleggio. Cala nella ripresa, ma ha qualità e si vede.
Rileva Lirola, mette le sue qualità al servizio della squadra. Gioca sia in posizione avanzata che nei due di centrocampo, rivelandosi anche duttile; impegna Sommer al 73' con un bel destro a giro.
Rileva Lirola, mette le sue qualità al servizio della squadra. Gioca sia in posizione avanzata che nei due di centrocampo, rivelandosi anche duttile; impegna Sommer al 73' con un bel destro a giro.
Il migliore in campo tra i giocatori del Frosinone, dà sempre l'impressione di poter inventare qualcosa per sé o per i compagni. Al 17' conclude, ma Sommer si oppone senza problemi; al 46' Acerbi chiude all'ultimo su di lui. Anche nella ripresa continua a essere l'elemento ispiratore della squadra di Di Francesco.
Poco servito dai compagni, sempre disinnescato dai difensori nerazzurri. Gara proibitiva per l'attaccante, che trova poco spazio e può giocare un numero limitato di palloni.
Si presenta con un bel diagonale, che si stampa sul palo e spaventa la difesa interista. Rimane l'unica giocata della sua gara, da quel momento viene francobollato e combina pochissimo.
Si presenta con un bel diagonale, che si stampa sul palo e spaventa la difesa interista. Rimane l'unica giocata della sua gara, da quel momento viene francobollato e combina pochissimo.
Il Frosinone gioca a viso aperto contro l'Inter e di questo va dato merito all'allenatore, che ha costruito una squadra divertente; tuttavia i cambi nella ripresa finiscono per lasciare troppo spazio ai nerazzurri, che rischiano di dilagare.