
Con la partita che sembrava ampiamente in ghiaccio sbaglia la lettura del cross di Quagliarella, aprendo la porta di fatto all' inizio della rimonta sampdoriana.
Con la partita che sembrava ampiamente in ghiaccio sbaglia la lettura del cross di Quagliarella, aprendo la porta di fatto all' inizio della rimonta sampdoriana.
In avvio di partita fa un lancio sciagurato sui piedi dei centrocampisti avversari, da quel momento in poi la sua prestazione è tutta in crescendo, si allunga spesso nella metà campo avversaria aiutando Candreva a mettere in difficoltà gli esterni sampdoriani.
Sbaglia diversi appoggi in fase di costruzione mettendo in difficoltà i propri compagni di squadra. In fase difensiva fa leva su tutta la sua esperienza per limitare la pericolosità degli attacchi sampdoriani.
Sottovalutato dalla stragrande maggioranza dell'opinione pubblica, si applica in entrambe le fasi di gioco, trovando anche il coraggio di tentare la conclusione dalla grandissima distanza. Fa correre qualche brivido ai tifosi nerazzurri quando appoggia un pallone di testa da distanza ravvicinata a Handanovic.
Sottovalutato dalla stragrande maggioranza dell'opinione pubblica, si applica in entrambe le fasi di gioco, trovando anche il coraggio di tentare la conclusione dalla grandissima distanza. Fa correre qualche brivido ai tifosi nerazzurri quando appoggia un pallone di testa da distanza ravvicinata a Handanovic.
Si fa sentire in entrambe le aree di rigore, aprendo la partita con una rete da rapace d'area. Nella sua metà campo si fa valere fino alla rete del momentaneo 3-1 quando si addormenta lasciando lo spazio a Kownacki per colpire.
Uomo di classe e geometria, meno appariscente dei compagni degli altri due trequartisti, si abbassa spesso sulla linea dei centrocampisti per aiutare la costruzione della manovra e costringendo gli avversari a seguire i suoi movimenti.
Uomo di classe e geometria, meno appariscente dei compagni degli altri due trequartisti, si abbassa spesso sulla linea dei centrocampisti per aiutare la costruzione della manovra e costringendo gli avversari a seguire i suoi movimenti.
Protagonista della partita in occasione della prima rete nerazzurra con la spizzata che libera Skriniar sul secondo palo, poco appariscente in mezzo al campo, ma la sua intelligenza calcistica si fa apprezzare, non appare infatti un caso che quando esce lui l'Inter vada in difficoltà.
Si fa trovare spesso libero sulla propria corsia di competenza, sfruttando le sovrapposizioni di D'Ambrosio per mettere in difficoltà gli esterni avversari. Sfiora anche il gol, ma la sua conclusione in diagonale nel primo tempo si perde di pochissimo su fondo.
Si fa trovare spesso libero sulla propria corsia di competenza, sfruttando le sovrapposizioni di D'Ambrosio per mettere in difficoltà gli esterni avversari. Sfiora anche il gol, ma la sua conclusione in diagonale nel primo tempo si perde di pochissimo su fondo.
Quando si accende lui si accende l'Inter, il suo primo squillo arriva al 13' quando salta netto l'avversario per poi accentrarsi e concludere. Fa l'assist per il secondo gol di Icardi, coglie un palo ed una traversa, è una spina costante nel fianco della Sampdoria.
Quando si accende lui si accende l'Inter, il suo primo squillo arriva al 13' quando salta netto l'avversario per poi accentrarsi e concludere. Fa l'assist per il secondo gol di Icardi, coglie un palo ed una traversa, è una spina costante nel fianco della Sampdoria.
Più attivo in fase di non possesso che in quella di possesso. In mezzo al campo perde diversi palloni con appoggi errati verso i propri compagni di squadra, meglio quando si tratta di difendere quando aiuta la propria retroguardia a spazzare diversi palloni dall'interno dell'area di rigore interista.
Entra per uno stanchissimo Vecino, cerca di rendersi utile alleviando la pressione blucerchiata ed allungando l'Inter, tocca pochissimi palloni ma più per la stanchezza dei suoi compagni di squadra che per la sua poca partecipazione.
Due gol, un palo ed una serie di giocate sontuose per liberare al tiro i compagni di squadra. Oltre alle reti fa sentire la sua presenza nella metà campo avversaria, costringendo spesso i difensori ad uscire dalle proprie zone di competenza. L'unica sbavatura della sua gara è un passaggio sbagliato nella seconda frazione, quando potrebbe liberare Joao Mario per il tiro in porta.
Due gol, un palo ed una serie di giocate sontuose per liberare al tiro i compagni di squadra. Oltre alle reti fa sentire la sua presenza nella metà campo avversaria, costringendo spesso i difensori ad uscire dalle proprie zone di competenza. L'unica sbavatura della sua gara è un passaggio sbagliato nella seconda frazione, quando potrebbe liberare Joao Mario per il tiro in porta.
Non cambia di una virgola la formazione vista in campo contro il Napoli, il risultato gli dà ragione, ma nella seconda frazione la stanchezza si fa sentire.
Non cambia di una virgola la formazione vista in campo contro il Napoli, il risultato gli dà ragione, ma nella seconda frazione la stanchezza si fa sentire.
Mette lo zampino in due delle tre reti interiste. Nella prima rete firmata da Icardi il suo colpo di testa non allontana la sfera dall'area di rigore, consentendo al capitano interista di concludere in diagonale e battere Puggioni, sulla terza rete dei padroni di casa non chiude su Perisic, consentendo al croato di servire ancora Icardi che insacca da due passi.
Mette lo zampino in due delle tre reti interiste. Nella prima rete firmata da Icardi il suo colpo di testa non allontana la sfera dall'area di rigore, consentendo al capitano interista di concludere in diagonale e battere Puggioni, sulla terza rete dei padroni di casa non chiude su Perisic, consentendo al croato di servire ancora Icardi che insacca da due passi.
Mette lo zampino in due delle tre reti interiste. Nella prima rete firmata da Icardi il suo colpo di testa non allontana la sfera dall'area di rigore, consentendo al capitano interista di concludere in diagonale e battere Puggioni, sulla terza rete dei padroni di casa non chiude su Perisic, consentendo al croato di servire ancora Icardi che insacca da due passi.
Dalla sua parte Candreva e D'Ambrosio sviluppano una mole impressionante di gioco sfruttando la superiorità numerica e finendo puntualmente con il metterlo in difficoltà.
Appena gli attaccanti dell'Inter accennano un minimo di pressione nei suoi confronti va nel pallone, finendo con lo sparacchiare i palloni a caso, regalando diversi possessi agli avversari.
Appena gli attaccanti dell'Inter accennano un minimo di pressione nei suoi confronti va nel pallone, finendo con lo sparacchiare i palloni a caso, regalando diversi possessi agli avversari.
L'Inter sviluppa il gioco sulle corsie esterne, sfruttando la serata molto positiva di Perisic. Lui ci mette la buona volontà, correndo a perdifiato dietro agli avversari, ma la differenza di qualità si fa notare.
L'Inter sviluppa il gioco sulle corsie esterne, sfruttando la serata molto positiva di Perisic. Lui ci mette la buona volontà, correndo a perdifiato dietro agli avversari, ma la differenza di qualità si fa notare.
Dovrebbe essere l'uomo di maggior esperienza sulla linea mediana della Sampdoria, invece sbaglia moltissimi palloni, finendo il proprio match con solamente 19 passaggi effettuati nella metà campo dell'Inter ed una percentuale di successo del 73%.
Quando la partita sembra girare definitivamente a favore dell'Inter lui non si arrende, centrocampista di lotta e di comando ringhia sui portatori di palla avversari guadagnando 8 possessi e terminando la partita come il blucerchiato con più passaggi effettuati.
Complice il calo di tensione dell'Inter riesce a fare molto meglio del compagno di squadra sostituito, facendosi valere in entrambe le fasi di gioco, accorciando sui portatori di palla avversari e facendosi vedere quando si è trattato di costruire e ribaltare l'azione.
Ha un tasso tecnico elevato e si vede, quando il pallone arriva tra i suoi piedi difficilmente finisce con l'essere perso. Termina la partita come uno dei blucerchiati con più palloni toccati e con una percentuale di realizzazione che sfiora il 90%.
Ha un tasso tecnico elevato e si vede, quando il pallone arriva tra i suoi piedi difficilmente finisce con l'essere perso. Termina la partita come uno dei blucerchiati con più palloni toccati e con una percentuale di realizzazione che sfiora il 90%.
Dovrebbe sfruttare lo spazio tra le linee di centrocampo e di difesa dell'Inter, invece conclude la sua partita con 26 palloni giocati ed appena 15 passaggi totali, senza mai mettere Quagliarella o Zapata in condizione di impensierire Handanovic.
Nel primo tempo sembra un lontano parente del giocatore che tutti conosciamo, sbagliando praticamente ogni pallone toccato. Nella seconda frazione si trasforma tornando ad essere decisivo con un assist per Kownacki e la rete del 3-2, peccato che i suoi sforzi non siano valsi neanche un punto.
La serataccia di Quagliarella e Ramirez lo isola in mezzo alla sapiente difesa dell'Inter, lui mette a disposizione il proprio fisico per aiutare la squadra a salire, ma senza mai incidere dalle parti dell'estremo difensore nerazzurro.
La serataccia di Quagliarella e Ramirez lo isola in mezzo alla sapiente difesa dell'Inter, lui mette a disposizione il proprio fisico per aiutare la squadra a salire, ma senza mai incidere dalle parti dell'estremo difensore nerazzurro.
Giampaolo lo manda in campo dopo l'intervallo, sperando che la sua agilità possa mettere in crisi la retroguardia dell'Inter, molto più fisica. Lui ci mette il suo talento provando anche il gol su punizione dove però tocca solo l'esterno della rete, nel finale tenta una conclusione al volo che però si perde alta sopra la traversa.
Entra e dopo pochissimo segna la rete del momentaneo 3-1 sfruttando alla perfezione le indecisioni di Skriniar e Handanovic. Per il resto tocca pochi palloni, nonostante la Sampdoria tenti il forcing finale alla ricerca del pareggio.
Entra e dopo pochissimo segna la rete del momentaneo 3-1 sfruttando alla perfezione le indecisioni di Skriniar e Handanovic. Per il resto tocca pochi palloni, nonostante la Sampdoria tenti il forcing finale alla ricerca del pareggio.
La sua Sampdoria parte fortissimo cercando di mettere in difficoltà l'Inter fin dalla fase di costruzione, poi si scompongono finendo con il subire tre reti. Nella ripresa i suoi non si lasciano abbattere e risalgono fino al 3-2 senza riuscire però a compiere il miracolo.
La sua Sampdoria parte fortissimo cercando di mettere in difficoltà l'Inter fin dalla fase di costruzione, poi si scompongono finendo con il subire tre reti. Nella ripresa i suoi non si lasciano abbattere e risalgono fino al 3-2 senza riuscire però a compiere il miracolo.