Il ciclo di Gian Piero Gasperini all'Atalanta sembrerebbe essere terminato. Dopo qualche attrito di troppo avuto in questa stagione con calciatori e dirigenza, a fine anno il tecnico potrebbe cambiare aria.

Atalanta: Gian Piero Gasperini verso l'addio

Dopo aver scritto la storia dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini potrebbe lasciare Bergamo al termine della stagione. L'allenatore protagonista del successo della Dea in Europa League, per amore del club e per tentare l'assalto allo Scudetto è rimasto a Bergamo anche in questa stagione, ma l'idea di lasciare i nerazzurri (confermata dallo stesso allenatore) resta viva.

Per questa ragione la dirigenza dell'Atalanta avrebbe già cominciato a ragionare sul possibile successore di Gasperini. 

Il nome in pole in queste ore sembrerebbe essere quello di Thiago Motta, appena esonerato dalla Juventus. Il fallimento di Torino ha messo a nudo la poca esperienza di Motta in un grande club, ma non ha cancellato le potenzialità di un tecnico che a Bologna ha fatto miracoli, valorizzando il parco giocatori e permettendo al club di incassare plusvalenze assai cospicue.

Il nome nuovo per la panchina dell'Atalanta è però quello di Kosta Runjaić, oggi tecnico dell'Udinese che ha guidato il club friulano già ad una tranquillissima salvezza. 

Atalanta: le ultime sulla panchina

Secondo le ultime notizie in arrivo da Bergamo, la dirigenza dell'Atalanta sarebbe molto attratta dal profilo di Kosta Runjaić. L'allenatore, al primo anno di Serie A, ha stupito tutti per rendimento dimostrato e per le sue abilità di gestione del gruppo.

Qualità che hanno attirato anche l'interesse dei Percassi, attratti dalla possibilità di vederlo competere in competizioni più importanti. 

Non risultano contatti per Francesco Farioli, oggi all’Ajax, e per Maurizio Sarri, che essendo svincolato sarebbe più facile da mettere sotto contratto. Il primo sta facendo benissimo in Olanda, per questo il tempo del suo addio al Lancieri non sembra ancora maturo. Sarri ha da poco tracciato l'identikit della sua prossima squadra, aprendo in maniera indiretta proprio alla possibilità di accettare la panchina della Dea.