Marco Giampaolo, allenatore del Lecce, ha parlato in conferenza stampa dopo il 2-1 ottenuto in casa contro il Monza.
Sulla partita
"Oggi era una partita pesante, sono tre punti importanti ma di partite dobbiamo vincerne ancora diverse per raggiungere il nostro obiettivo. Non mi illudo, le sorprese sono dietro l'angolo. Stasera andiamo a casa, riposiamo e domani si riparte. Ai giocatori prima della partita ho detto che noi o giochiamo scontri diretti o scontri contro squadre nei primi posti della classifica. Bisogna essere mentalmente forti per affrontare ogni partita nel migliore dei modi. Le partite bisogna giocarle e puoi anche perderle, ma devi giocarle. Sono stati bravi Krstovic e Dorgu a mettersi gli errori alle spalle e a giocare”.
Sui tifosi
“Ci sono stati momenti in cui il nostro pubblico ci ha spinto. L'adrenalina si avverte. Tutte le volte che c'è una mezza possibilità il pubblico spinge. Questo è un valore che non va disperso. L'inerzia della partita molte volte la cambia il pubblico”.
Sul secondo tempo
“Abbiamo speso tanto nel primo tempo, sia nel ripartire che nel tenere il baricentro alto. Nel secondo tempo, complice la qualità del Monza, siamo un po' calati e abbiamo dovuto soffrire. La squadra però non ha mollato, è stata lì a lottare”.
Su Berisha
“Per me è un giocatore completo. In questo momento forse è l'unico fra i centrocampisti ad avere certe caratteristiche. In un centrocampo come il nostro un giocatore così ci deve stare. La fase difensiva si fa anche tenendo palla. Ho messo Helgason e Rebic proprio per questo. Se metti difensori e centrocampisti difensivi ti consegni all'avversario. Berisha forse è il centrocampista più geometrico, abbiamo fuori Pierret e mi pare che anche lui abbia queste caratteristiche”.
Su Coulibaly
“Oggi gli abbiamo affidato un compito diverso dal solito, si è messo lì e l'ha fatto bene. Io non so nemmeno che voce abbia Coulibaly, è un silenzioso che lavora. Ha fatto benissimo il suo lavoro. Sono contento dell'atteggiamento dei miei calciatori. Io devo spronarli per fare sempre un passaggio in più”.