Rivoluzione in arrivo nel mondo del calcio? Dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni, finalmente ci siamo: il cartellino blu è pronto ad essere testato. Si tratta della tanto discussa espulsione temporanea, da anni un pallino tra le fila dell'IFAB e che presto troverà terreno fertile per i primi test nelle prossime competizioni FIFA (il piano verrà ufficializzato intorno al 2 marzo, secondo quanto rivelato dal Telegraph).
Cartellino blu, come funziona e quando si applica
Già testato nelle leghe dilettantistiche inglesi, questa nuova sanzione va a punire nello specifico comportamenti come: falli tattici, perdite di tempo ed eccesso di proteste. Episodi come la famosa trattenuta di Chiellini ai danni di Saka, in occasione della finale di EURO2020, sarebbero stati tacciabili con il nuovo cartellino. E al capitano azzurro, di conseguenza, sarebbe stata attribuita un'espulsione temporanea fino a dieci minuti.
A fare ulteriore chiarezza sul nuovo provvedimento, è intervenuto anche Mark Bullingham, AD della Football Association:
"Le aree di intervento che abbiamo esaminato sono soprattutto quelle relative alle proteste, ma abbiamo parlato anche di altri ambiti, come i falli tattici. La frustrazione dei tifosi che guardano le partite quando vedono rovinato un contropiede promettente e la questione se un cartellino giallo sia sufficiente ci ha portato a considerare che anche questo aspetto dovrebbe essere incluso nel protocollo".
La FIFA fa chiarezza e avvisa: "Articoli prematuri, verrà prima testato a livelli bassi"
A fare chiarezza sul cartellino blu, però, interviene la FIFA, che evita subito scappate in avanti con un comunicato.