Conferenza stampa di vigilia per Gasperini, che ha presentato così il match di domani contro l'Inter in Supercoppa Italiana. Queste le parole del tecnico dell'Atalanta.
Atalanta, le parole di Gasperini
"È così, dopo aver fatto un'ottima striscia in campionato è una partita importante. Sarà una gara diversa, di novanta minuti, dove ci si gioca un'eliminazione secca e quindi va vista con un'ottica leggermente diversa.
Negli ultimi tre anni l'Inter è stata la squadra più forte. Le ultime due partite sono state le più difficoltose, le altre erano state più equilibrate. Dobbiamo stare attenti a non subire tanto all'inizio, stare in gara più a lungo. L'Inter in vantaggio diventa una squadra difficile da recuperare".
Orgogliosi di essere qui? Tantissimo, le squadre in italiane in Europa erano assenti come vittorie da tanto tempo. Averlo fatto noi, soprattutto per il percorso fatto in Europa League, con un percorso competitivo, è stato motivo di grande orgoglio e anche un punto importante per il nostro percorso".
Come stiamo? Siamo arrivati ieri sera, è un po' tutta una novità. Abbiamo visto questa città iper-moderna che non ci aspettavamo, è una competizione nella quale entreremo nelle prossime ore: giocata così, lontano da casa e da tutti i tifosi, è un po' strana. Entreremo nell'ordine di idee mano mano che ci avviciniamo, è una competizione molto importante ma domani è una semifinale: per noi sarà importante anche rientrare in campionato quando giocheremo con Juventus, Udinese e Napoli in una settimana. Domani serve per raggiungere il trofeo, ma anche testare quanto questa squadra è competitiva, anche in ottica campionato. Poi diventerà anche più importante il risultato.
La prima di Zaniolo da titolare? Non ho ancora deciso, non c'è solo lui: ci sono Brescianini, Samardzic, Scalvini. In funzione del campionato abbiamo bisogno di avere più giocatori competitivi, perché incontreremo tante squadre di alto valore.
Qual è il rapporto con Lee Congerton? È andato via un anno e mezzo fa, ha lavorato un anno con noi perché ha contribuito proficuamente alla crescita della squadra. Fra tutti, lui ha il merito di aver portato Lookman dal Lipsia, l'aveva conosciuto al Leicester e ci credeva molto. Già solo questo è stato sufficiente".