Delusione ma anche consapevolezza della crescita della sua Inter dopo il ko in finale di Champions League contro il Manchester City: così a Mediaset Simone Inzaghi commenta la prova dei nerazzurri, sconfitti negli ultimi 90' della competizione.
City-Inter, l'analisi di Simone Inzaghi
"Dobbiamo essere orgogliosi, non dobbiamo cercare i se e i ma, ho abbracciato tutti uno per uno, meritavamo di più. Come i nostri tifosi, che meritavano un risultato diverso ma devono essere orgogliosi di cosa hanno visto. Gli ultimi 25' li avete visti tutti, la palla sembrava non volesse entrare, succede, non troppo spesso, purtroppo è successo in finale di Champions. Tra Milano e Istanbul meritavamo di più. Bisogna rendere onore a questi ragazzi, abbiamo giocato contro il Manchester City con le nostre armi, e le abbiamo utilizzate bene. Con questo spirito e questa cattiveria ci sarà un'altra volta che ci arriveremo. Avevo detto alla vigilia che i miei giocatori non li avrei cambiati per nulla al mondo, oggi tutto il mondo ha visto perché. Rinnovo? Con la società c'è grande sintonia, ci troveremo e parleremo, fortunatamente abbiamo cominciato il 10 luglio e finito il 10 giugno, non abbiamo tempo. Finale persa? Sensazione strana, non parlo mai solitamente alla fine delle gare, perché a caldo si dicono inesattezze, ma stasera ho detto che devono essere fieri per quello che hanno fatto vedere con il City, che conosciamo che tipo di squadra è. Si sa, si è parlato tanto, l'unica cosa che ho fatto con i ragazzi, perché anche loro sono stati attaccati per le partite che abbiamo perso, ma le partite perse ci hanno portato fin qui".