L'indiscrezione lanciata dal Corriere della Sera ha riaperto lo squarcio delle scommesse su siti illegali nel calcio italiano. Tra i calciatori nominati, anche Angel Di Maria che sarebbe indagato dalla Procura di Milano per le citate accuse. L'argentino esce allo scoperto e si difende attraverso i propri account social.
Di Maria si difende dalle accuse di scommesse illegali
“Prima di pubblicare notizie di stampa, vorrei chiarire che non ho mai fatto scommesse illegali di alcun tipo“.
Scommesse illegali, i calciatori indagati
Come riferito dal Corriere della Sera, sono circa una ventina i giocatori indagati dalla Procura di Milano per scommesse su siti illegali. Sulla scorta di quanto emerso dai telefoni sequestrati nell’ottobre 2023 dalla Guardia di Finanza di Torino al centrocampista del Milan e della Nazionale Sandro Tonali (oggi al Newcastle) e al centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli (oggi alla Fiorentina), diversi calciatori di Serie A avrebbero puntato somme ingenti su piattaforme illegali di scommesse online.
Per occultare le giocate, i protagonisti di questa vicenda si sarebbero fatti aiutare dagli amministratori di una gioielleria milanese. Quando il credito degli organizzatori delle scommesse si faceva importante, i giocatori venivano indirizzati proprio alla gioielleria per effettuare bonifici tracciabili per l'acquisto di Rolex e altri orologi di lusso che, però, non venivano sottratti dal mercato ma al tempo stesso venivano emesse fatture, così da simularne l'acquisto.
Il danno più grave può ricadere sul piano disciplinare, perché può attivare la giustizia sportiva attraverso la richiesta di trasmissione degli atti da parte della Procura della Federcalcio. Tra i giocatori protagonisti di questo secondo filone sarebbero spuntati nomi illustri come Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes, Angel Di Maria, Raoul Bellanova, Samuele Ricci e Matteo Cancellieri.