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La Juventus pensa di nuovo ad Edin Dzeko. Dopo aver sfiorato il colpo durante il mercato dello scorso anno, Massimiliano Allegri avrebbe chiesto ai dirigenti bianconeri di provare ancora una volta a prendere il bosniaco.

Mercato Juventus: Allegri vuole Dzeko 

Come Andrea Pirlo, anche Massimiliano Allegri avrebbe chiesto alla Juventus di prendere Edzin Dzeko durante il prossimo calciomercato.

Per questo motivo, con un anno di ritardo, la Juventus potrebbe chiudere l'affare Dzeko. La cessione del bosniaco da parte della Roma ora rischia di diventare il solito tormentone dell'estate.

Juventus: le ultime sulla cessione di Dzeko

Nello scorso mese di agosto Paratici, ormai ex direttore sportivo della Juve, aveva raggiunto un accordo di massima per il trasferimento di Dzeko sulla base di 17 milioni. Per la terza volta l'addio di Dzeko alla Capitale sembrava fatta dopo i passaggi sfumati a Chelsea e Roma.

Ed invece, dopo le visite mediche di Arek Milik, l'affare sfumò per colpa della Roma. Dzeko non giocò neppure un minuto contro il Verona essendo già venduto alla Juve, ma invece si ritrovò ad affrontare la Juve da avversario una settimana dopo.
 

Un anno dopo, Dzeko ha perso valore sul mercato per due motivi. I 35 anni compiuti ed il solo anno di contratto in mano alla Roma.

Per questo motivo l'ex City potrebbe andare via per una cifra molto inferiore. Per la Roma, infatti, Dzeko a bilancio è contabilizzato ormai intorno al milione e mezzo (Sabatini lo pagò 21 milioni complessivi nel 2015). Quindi la Roma potrebbe anche lasciarlo libero, come chiesto dal suo agente Alessandro Lucci, e risparmiare il suo stipendio da 14 milioni lordi.


Juventus: i problemi del contratto di Dzeko

La Juventus, per prendere Dzeko nel corso del mercato 2021, potrebbe fare uno sforzo contrattuale ma solo senza pagare il suo cartellino (o accettando una valutazione molto bassa). I dirigenti bianconeri, infatti, potrebbero sottoporre a Dzeko un contratto di due anni con opzione per il terzo a circa 5 milioni netti. La punta, infatti, non gode dei vantaggi del decreto crescita.