Leo Messi, mai come quest'anno, è più lontano da Barcellona. Discorso non semplice, tutt’altro, perché si tratta di un’operazione economica al momento insostenibile per chiunque, almeno per quest’anno, con il Barça che di certo non lo lascerà partire gratis. C’è pur sempre una clausola da 700 milioni che pende sulla testa della Pulce. Leo per ora si gode le vacanze con la famiglia ed è atteso per domenica a Barcellona, dove riprenderanno gli allenamenti in vista della prossima stagione. Lì dove si allenano già i calciatori rientrati dai prestiti. Messi quindi riflette e aspetta altri segnali, spera che la dirigenza faccia la voce grossa soprattutto sul mercato in entrata. A Koeman, nel frattempo, ha detto che si sente più fuori che dentro il progetto.
Suarez via dal Barcellona, ma ancora nelle Euroleghe
Ci sono altre situazioni da risolvere. L’amico fraterno e compagno di reparto di Messi, Luis Suarez, sarà uno dei partenti di lusso, nonostante nessuno della dirigenza abbia ancora consigliato al Pistolero di trovarsi un’altra squadra. L’uruguaiano potrebbe entrare nella trattativa che porterebbe Donny Van de Beek (Ajax) in blaugrana su espressa richiesta di Koeman. L’olandese per Suarez e 20 milioni di euro, questa è l’offerta secondo il Corriere dello Sport. Si tratterebbe di un romantico ritorno in Olanda, lì dov'è cominciata, prima col Groningen e poi con l'Ajax, l’avventura europea di uno dei centravanti più forti degli ultimi dieci anni.
Euroleghe, quale futuro per Lautaro?
Partito Suarez si libererebbe quindi lo spazio per un nuovo attaccante e, sempre secondo il Mundo Deportivo, a settembre ripartirà l’offensiva per Lautaro Martinez. L’offerta già presentata è di 70 milioni più Junior Firpo, il terzino sinistro valutato 41 milioni e che consentirebbe così al Barça di raggiungere la clausola rescissoria di 111 milioni. Una spesa in tal modo sostenibile, a patto che si riescano a vendere altri esuberi: Rakitic, Vidal, probabilmente Busquets, visto che Koeman sembra intenzionato a puntare su De Jong come regista basso. Una rivoluzione tecnica già cominciata e che finora ha visto solo il cambio in panchina (fuori Setién) e quello alla direzione sportiva, con l’esonero di Abidal. Domenica, quando tutti si ritroveranno a Barcellona, ci sarà da divertirsi.