Ciao Lazio. David Silva lascia il Manchester City per tornare a giocare in Spagna: nelle prossime due stagioni indosserà la maglia della Real Sociedad, ha già firmato il contratto ed è stato annunciato dal club di San Sebastian, Paesi Baschi, qualificato ai gironi di Europa League e finito al sesto posto nell’ultima Liga. La tempesta si è scatenata intorno alle 23, quando Marca ha fatto trapelare la notizia ed è subito arrivata l’ufficialità. Un’ora prima, dalla sua residenza di Cortina d’Ampezzo, Lotito aveva fatto intuire e capire l’epilogo e l’aria di piena rottura, maturata intorno a Ferragosto e consumata ieri con l’ultimo atto, perché la Lazio era ancora in attesa di una risposta da parte del fuoriclasse nato alle Canarie, appena rientrato da Lisbona dopo l’eliminazione del City in Champions. Un tradimento in piena regola, secondo quanto sostengono a Formello, dove avevano già programmato le visite mediche di David Silva. Contratto triennale per un importo complessivo di 10 milioni di euro netti, un premio alla firma, i benefit comprensivi di jet privato per andare e tornare dalla Spagna. Da giorni, però, a Formello temevano il peggio e intuivano la rottura, percependo l’inserimento di un altro club, sino a ieri non identificato. Niente Qatar, altro che Juve e Napoli, neppure il Valencia, dove lo avrebbe voluto riportare il padre Fernando. Silva ha scelto la Real Sociedad, facendo prevalere il parere della moglie Melanie, che gli chiedeva di non allontanarsi troppo da casa. Il club basco lo avrebbe convinto con il suo progetto europeo.
Lazio-David Silva, Tare è una furia
Per la Lazio è una beffa, anzi uno smacco, considerando anche la delusione dei tifosi. Gli avrebbe consegnato un ruolo di primo piano e ne avrebbe fatto un simbolo del ritorno in Champions. L’attesa per un campione si poteva comprendere, molto meno la mancata risposta e il gioco a nascondino iniziato tra il 9 e il 10 agosto, quando la Lazio riteneva di poter andare a dama. Gli accordi erano stati trovati, David Silva dimostrava entusiasmo e adesione al progetto, poi è sparito e ha raccolto altre offerte prima di consumare il tradimento. Oggi quasi certamente Lotito e Tare reagiranno attraverso dichiarazioni ufficiali. Il ds, già prima di Ferragosto, aveva capito che qualcosa non stava più andando per il verso giusto. Ieri sera ha tenuto ancora a freno la rabbia, inviando un messaggio al giocatore e ai suoi procuratori: «Aspetto che Silva e il suo agente facciano una dichiarazione ufficiale». La Lazio aveva prodotto il massimo sforzo contrattuale (dopo tre incontri con il fratello agente) e pretendeva una risposta mai arrivata nonostante le garanzie, il contratto inviato ai suoi avvocati, le visite mediche fissate. Il giocatore non ha mai dato l’impressione di pensare ai soldi, ma la famiglia può averlo condizionato e l’epilogo certamente non è stato elegante, almeno nei confronti di una società che lo aveva corteggiato come una star.
Lazio, ecco chi potrebbe arrivare al posto di David Silva
Ora si tratterà di ripartire e di ridisegnare il mercato della Lazio, che sotto traccia aveva appena ripreso a muoversi in altre direzioni. Ovviamente di tenere ancora più nascosti le possibili alternative. Tare cerca una seconda punta, un prestigiatore-fantasista da abbinare a Correa considerando Immobile e Muriqi (in arrivo dal Fenerbahce) come prime punte. Difficile possa essere Cavani, ormai vicinissimo al Benfica, ma già proposto un paio di settimane fa. Hanno dato nell’occhio le vacanze romane di Felipe Anderson, ceduto al West Ham due anni fa tra le perplessità di Lotito e mai rimpianto da Inzaghi. Un sogno appare la candidatura di James Rodriguez, che cerca squadra tra Premier, Liga e Serie A. Scadenza 2021, è fuori dal progetto Zidane, lascerà il Real Madrid, è soprattutto gestito da Jorge Mendes, agente assai vicino a Tare. Ci può stare che lo abbia proposto, ma guadagna 6 milioni l’anno. Un altro nome da monitorare: Xherdan Shaqiri, kosovaro con passaporto svizzero, trequartista del Liverpool. Costa 15 milioni. Due anni fa Tare lo aveva inserito nell’elenco da cui estrasse Correa per rimpiazzare Felipe.