SKY-VIDEO
Contenuto non disponibile

Simone Inzaghi e la Lazio, un binomio destinato a durare seppur con qualche scricchiolio di fondo. Il tecnico biancoceleste ha riportato la squadra in Champions League dopo 13 anni dall'ultima volta, mettendo a referto numeri e record impressionanti e superando anche Dino Zoff come allenatore più presente nella storia del club. Nonostante tutto questo, il rapporto con il presidente Claudio Lotito non è idilliaco, specie dopo la sconfitta di Napoli che ha portato i capitolini al quarto posto finale in classifica. Quasi un 'peccato', visto che fino a qualche settimana prima l'idea era quella di insidiare persino il primo posto della Juventus, poi laureatasi campione d'Italia per la nona volta di fila.

Lazio, rinnovo Inzaghi: cifre e dettagli

Lotito vede il quarto posto finale come un 'minimo sindacale' per tutte le premesse e le ambizioni collezionatesi in corso d'opera, durante questo campionato. Al tempo stesso, Inzaghi lamenta una rosa non ancora all'altezza per stare stabilmente a certe latutidini. Una piccola frizione che comunque con ogni probabilità non ostacolerà il rinnovo di contratto dell'allenatore. La richiesta è di 3 milioni di euro netti a stagione, l'offerta della società è di 2.5 con l'inserimento di alcuni bonus. Le parti si verranno incontro, non conviene a nessuno separarsi per due motivi principali: i risultati ottenuti nell'ultima stagione oggettivamente super positivi e il poco tempo per riorganizzarsi con un nuovo progetto.

I numeri della Lazio di Inzaghi

Nell'ultimo campionato, appena passato in archivio, la Lazio d Simone Inzaghi ha messo a referto numeri davvero importanti: 78 punti in 38 giornate (al pari dell'Atalanta di Gasperini), 79 gol fatti (terzo miglior attacco dopo quelli della Dea e dell'Inter) e 42 reti incassate (seconda difesa meno battuta, dietro soltanto a quella di Conte). Prima del lockdown c'era la netta sensazione che la leadership della Juventus potesse essere seriamente insidiata, con un punto di distacco e 12 giornate da giocare, disputando un impegno a settimana al contrario dei bianconeri che avrebbero dovuto sostenere anche la Champions League e la Coppa Italia. Lo stop forzato ha 'rovinato' tutto. Ma il traguardo Champions, vero obiettivo stagionale, è stato comunque raggiunto in scioltezza.

Inzaghi (Getty)
Inzaghi (Getty)