L’Empoli per il Napoli non è il più idilliaco degli avversari. Storicamente alle soglie dell’incubo. Già nella gara di andata al Maradona ci è voluto un colpo di rapidità e scaltrezza da parte di Osimhen in stile Eintracht per sbloccare una gara messasi sui binari della complicazione. 

Lo scorso anno l’Empoli tolse al Napoli 6 punti. Un en plein sommato dalla vittoria a Fuorigrotta letteralmente stregata per gli azzurri e un 3-2 in rimonta clamorosa nei minuti finali nella partita più discussa e controversa della scorsa stagione. Una disfatta che, col senno di poi, ha rielaborato tutta la squadra per restituirla come è adesso. Un trauma per riaversi e dimenticare la difficoltà.

Ma l’Empoli continua ad avere numeri che per il Napoli sono indice di preoccupazione. Dal 1987 ad oggi il Napoli a Empoli ha vinto solo una volta. Una soltanto. Un 3-2 nel 2017. Poi, solo sconfitte e pareggi. Addirittura alcune disfatte con punteggi molto ampi. Un 5-0 nel 1998 e un 4-1 nel 2000 (in B). Fino a un 4-2 nel 2015 e il 3-2 di dieci mesi fa. Una trasferta che non è proprio bene augurante. E che arriva dopo la trasferta in Germania che ha comunque richiesto non poche energie. Inoltre, l’Empoli da dopo la sconfitta di andata a Napoli ha perso solo una partita, con la Roma all’Olimpico. I toscani hanno battuto l’Inter a Milano, hanno pareggiato a Roma con la Lazio in rimonta (da 2-0 a 2-2) e hanno trovato punti importanti anche a Firenze e a Udine. Fino a una posizione di classifica con un vantaggio sufficiente per potersi dire ormai quasi salva. 

I risultati maturati in questi ultimi mesi per i toscani non sono casuali. Gli uomini di Zanetti giocano un calcio brillante e coraggioso. Molto efficace tatticamente e per nulla disposto alla rassegnazione. Col Napoli il 4-3-1-2 degli empolesi dovrebbe prevedere Ismajli e Luperto centrali difensivi, Haas, Marin e Grassi in mediana e Baldanzi a supporto di Caputo e Satriano. Spalletti potrebbe optare per un turnover effetto delle ultime fatiche di coppa. Ipotesi Mario Rui sulla sinistra e un paio di possibili ballottaggi. Elmas o Zielinski in mediana, Politano o Lozano sulla corsia offensiva di destra. Kvara e Osimhen a completare il reparto offensivo. 

Un Empoli più tranquillo in classifica potrebbe pensare di non snaturare la sua filosofia di gioco arretrando eccessivamente per badare solo alla fase difensiva. Tuttavia il copione suggerisce che a fare la partita dovrebbe essere il Napoli, ma con buone possibilità che spingano i padroni di casa ad alzare il baricentro per un recupero palla più alto. 

Gara che arriva per il Napoli nel periodo intermedio tra i due ottavi di Champions League. E questo potrebbe condizionare anche la conduzione dei cambi in partita. Anche se per Spalletti la preoccupazione più grande resta quella di cercare di avere ragione di un avversario che negli anni, soprattutto tra le sue mura, non ha voluto e saputo avere torto.