Il Mantra è uno stile di vita, di conseguenza tutto ciò che accade nel mondo reale (Fantacalcio Classic) è una cosa a parte: il Mantra è quella dimensione in cui Hysaj e Romulo diventano giocatori essenziali, mentre Luis Alberto e Paqueta sono quelle pedine monotematiche che fanno da contorno. Si, è un mondo strano e trasversale, e proprio per questo motivo una volta entrati, non si torna più indietro.
Come detto, i calciatori che al Mantra hanno una seconda vita sono davvero tanti, e molti anche dai nomi improbabili: per questo motivo abbiamo pensato di stilare una lista dei migliori 5"animali da Mantra" reparto per reparto.
Due mercoledì fa ci focalizzavamo sui centrocampisti difensivi (E, M, C), la settimana scorsa invece spazio soprattuto alle T e alle W. Ci teniamo a ribadire che questa speciale classifica è incentrata soprattutto sulla duttilità dei calciatori (caratteristica principale del Mantra) e sulla possibilità di schierare un giocatore più offensivo in un ruolo maggiormente arretrato, come potete vedere nelle precedenti classifiche.
TOP ATTACCANTI AL MANTRA (A)
Se vi domandate perchè non ci siano le Pc nella classifica che stiamo per proporvi, è perchè in tal caso si tratterebbe di una valutazione prettamente tecnica. Tutte le Pc sono pc anche nella vita reale, se non lo sono è perchè ricoprono un ruolo più arretrato e a quel punto non sono consigliabili per il Mantra.
Nelle A invece ci sono dei casi molto interessanti da studiare, che possono sempre fare comodo, andiamo a spulciarli insieme.
1) Kouamé: L'attaccante del Genoa, con Andreazzoli, e molto probabilmente anche con Thiago Motta, ricopre un ruolo di prima punta, al fianco di Pinamonti o Pandev. Più al centro del gioco e soprattutto spesso in area di rigore per eventuali cross, senza bisogno di allargarsi per prendere palla.
2) Correa: El Tucu è una sorta di seconda punta, che gioca molto vicino alla prima, e che si inserisce continuamente. Al contrario delle ali tradizionali gioca molto più vicino alla porta, esentato anche dai compiti di copertura.
3) Ilicic: L'anno scorso il nerazzurro era un trequartista puro, adesso invece è una A. In molti sono rimasti leggermente spiazzati da questa cosa, ma lo sloveno resta comunque un top. Visto dove gioca, a differenza del Papu molto più arretrato, è una gran pedina da poter sfruttare.
4) Defrel: Il neroverdi è l'emblema di quello che abbiamo detto prima: un centravanti che al Mantra fa la A. L'ex Sampdoria, Roma e Cesena è praticamente il centravanti del Sassuolo. Infatti in sua presenza è Caputo ad allargarsi sulla fascia, e non viceversa. Chiaro che sia una grande occasione.
5) Lozano/Sanchez: Infine ci sono loro due, che possono essere considerati top sia al Mantra che al Classic. Entrambi non stanno facendo benissimo, ma la qualità dei calciatori resta. Ruolo ricoperto A, ma nella realtà giocano praticamente al fianco del centravanti, spesso imbeccati proprio da lui. Teneteli d'occhio.
Mantra, il sogno del fantallenatore
Dunque speriamo che il concetto sia chiaro. Il Mantra è una dimensione a parte, un mondo dove i sogni possono diventare realtà, dove un semplice fantallenatore per un attimo si immagina un tecnico reale, che studia le mosse da fare, i moduli e determinate finezze. La possibilità di prendere un calciatore o l'altro, di sceglierlo per il suo ruolo reale e quello mantra ci fa sentire più importanti.