Scalda i guantoni solo nel finale sulla botta da fuori di Dani Silva. Sulla sassata di Sarr può fare poco.
Partita di sostanziale tranquillità. Un cross piazzato sulla testa di Retegui e poco altro finché resta in campo.
Anticipi sempre attenti a chiudere le rare incursioni offensive della squadra ospite.
Visto che dietro c'è poco da fare diventa una scheggia impazzita lì davanti, dando tanta mano a Lookman a scardinare la difesa scaligera sull'out di sinistra.
Entra al posto di Zappacosta e non deve fare cose particolari con la partita che ha già il pilota automatico.
Coinvolto maggiormente dallo straripante Lookman sulla sinistra, si fa preferire all'altro esterno Zappacosta. Bravo e puntuale anche in difesa.
E' il meno convincente in campo dell'Atalanta, con qualche piccola sbavatura che fa arrabbiare Gasperini. Nel complesso sufficiente anche lui.
Capitano ovunque dell'Atalanta, bravissimo a sbloccare la partita con un inserimento letale, anche se agevolato da un centrocampo gialloblù assente.
Capitano ovunque dell'Atalanta, bravissimo a sbloccare la partita con un inserimento letale, anche se agevolato da un centrocampo gialloblù assente.
Entra a partita ampiamente acquisita, cercando il gol con un tiro morbido dalla distanza e poco altro.
Come tutti gli altri, anche lui entra per onor di firma in una gara già sepolta da un po'. Non era di certo l'occasione giusta per far ricredere Gasperini.
Come tutti i subentranti, ha un ruolo marginale anche se si impegna a cercare la via del gol.
Non perfetto in occasione dell'azione del gol veronese, ma compensa questa sbavatura con buone giocate davanti come quella da cui scaturisce la seconda rete di Lookman.
Prende la difesa dell'Hellas e ne fa polpette. Senza alcuna pietà, imperversa per il fronte sinistro creando gioco e occasioni da gol dal nulla. I suoi gol saranno anche "facili" ma è sempre al posto giusto al momento giusto, come testimoniato dall'assist per De Roon e dal contributo al gol di CDK. Timbra anche una traversa.
I suoi tocchi di palla, si vede, hanno un non so che di speciale. Lo si capisce quando disegna la parabola del 3-0 che si giocherà il titolo come gol più bello dell'anno. Perfetto l'assist per Retegui entra anche nell'azione del gol di Lookman. Non pago compie recuperi preziosi fino al 90'.
I suoi tocchi di palla, si vede, hanno un non so che di speciale. Lo si capisce quando disegna la parabola del 3-0 che si giocherà il titolo come gol più bello dell'anno. Perfetto l'assist per Retegui entra anche nell'azione del gol di Lookman. Non pago compie recuperi preziosi fino al 90'.
I suoi tocchi di palla, si vede, hanno un non so che di speciale. Lo si capisce quando disegna la parabola del 3-0 che si giocherà il titolo come gol più bello dell'anno. Perfetto l'assist per Retegui entra anche nell'azione del gol di Lookman. Non pago compie recuperi preziosi fino al 90'.
Il meno "appariscente" del tridente ma una sostanza formidabile. Fa 9 e 10 in campionato con due tiri mancini che freddano Montipò. Il terzo pallone che tocca in area è un "quasi gol". Conferma lo stato di grazia totale.
Alla panchina numero 400 con l'Atalanta si regala una grande festa. Perfezionista come è sarà arrabbiato per il gol subito...
Brutta notizia che sia il migliore dei suoi. Subisce la bellezza di sei reti ma evita un passivo peggiore. Quasi prende anche il tiro finale di Retegui.
Sfiora anche il 3,5 finale in pagella. Deraglia in maniera davvero clamorosa di fronte alle scorribande di Lookman, che gli lascia in dote un bel mal di testa.
Nervoso e impreciso, soffre oltremodo le iniziative di CDK, che sì fa un gol da manuale ma gode di una libertà infinita in area per colpa dell'ex Salernitana.
Non riesce a cambiare volto alla difesa e si fa sfilare Retegui sul 6-1 finale.
Non riesce a cambiare volto alla difesa e si fa sfilare Retegui sul 6-1 finale.
Meglio, ma poco, dei suoi colleghi di reparto. Vede maglie nerazzurre arrivare ovunque e va in tilt totale.
Prova a fare il possibile sulle folate nerazzurre e nel secondo tempo prova anche qualche iniziativa offensiva, ma anche lui si perde nel grigiore generale.
Copia e incolla di quanto detto per Magnani, sostituendo la parola De Ketelaere a Lookman. Una chiusura, una, in mezzo a tanti buchi da cui entra acqua.
Entra per dare la scossa, che non arriva. Un buon tentativo di sponda di testa per Sarr (che non capisce) e poi il vuoto.
Scelta un po' a sorpresa di Zanetti per nulla ripagata. Elemento avulso dalla manovra scaligera.
Letteralmente asfaltato dal gioco dell'Atalanta. Emblema della sua pochezza in aiuto è la mancata copertura sul gol di De Roon. Fragile come Serdar, la palla consegnata a Sarr per l'eurogol da fuori del 9 gli vale mezzo punto in più.
Viene meno la sua caratteristica principale: l'aggressività. Da mastino si trasforma dopo pochi giri di lancette in barboncino, sbranato dai mediani nerazzurri.
Corre senza costrutto per il campo non riuscendo mai a trovare posizione o giocata decisiva.
Corre senza costrutto per il campo non riuscendo mai a trovare posizione o giocata decisiva.
Nemmeno lui riesce a dare fisicità alla mediana. Prova un tiro verso il finale di gara e poco altro.
Un palo (in probabile posizione di fuorigioco) e un gran bel gol, il suo primo in Serie A. Nel secondo tempo sbaglia in più di qualche circostanza ma le indicazioni restano ovviamente positive nella serata nera della squadra.
Un palo (in probabile posizione di fuorigioco) e un gran bel gol, il suo primo in Serie A. Nel secondo tempo sbaglia in più di qualche circostanza ma le indicazioni restano ovviamente positive nella serata nera della squadra.
Fa notare la sua presenza con un colpo di testa a lato a inizio secondo tempo. Per il resto fa scena muta.
Subisce l'imbarcata con Gasperini che gli dà una bella lezione di calcio. Per sua fortuna si torna subito in campo per cercare il riscatto.