Prova a fare il possibile ma le conclusioni della Lazio sono imprendibili. Tra i meno peggio dei suoi, e con 4 gol subiti non è proprio una bella notizia.
- Vecino 11’
- Zaccagni 25’
- Luis Alberto 86’
- Immobile 91’
E' almeno tra i più costanti nella fase di spinta, ma anche lui finisce coinvolto nel disastro finale dopo il cambio Igor-Milenkovic. Finisce con molto nervosismo.
Ingresso preoccupante; si piazza nel centro-sinistra e si aprono voragini dalle sue parti. Con lui in campo la Viola subisce due gol e almeno altrettante occasioni potenziali.
Sembra temere la fisicità di Milinkovic-Savic, ma alla fine della fiera è il più saldo della difesa. Italiano lo toglie dalla mischia forse per il giallo e si spegne la luce definitivamente per la difesa.
Prova a restare a galla con tutto se stesso e per buona parte della gara riesce a placare Immobile. Concorso di colpa sul raddoppio di Zaccagni, e poi il buio totale nel finale.
Errore gravissimo di posizione a mantenere in gioco Zaccagni nel gol che taglia le gambe ai suoi. Da lì va in panne totali, e sbaglia ogni pallone che tocca, con Zaccagni che lo manda in tilt.
Anche lui incide poco; il buongiorno lo si vede dal suo primo pallone toccato. Stop sbagliato e palla fuori. Prova a riscattarsi con un buon lancio per Nico, ma è troppo poco.
Anche lui incide poco; il buongiorno lo si vede dal suo primo pallone toccato. Stop sbagliato e palla fuori. Prova a riscattarsi con un buon lancio per Nico, ma è troppo poco.
L'inizio è da brividi con palle perse a profusione e uno scarsissimo apporto alla fase difensiva, come si nota sul gol dello 0-2. Nella ripresa reagisce d'orgoglio e migliora la sua prova, che comunque non è sufficiente.
L'inizio è da brividi con palle perse a profusione e uno scarsissimo apporto alla fase difensiva, come si nota sul gol dello 0-2. Nella ripresa reagisce d'orgoglio e migliora la sua prova, che comunque non è sufficiente.
In fin dei conti è il migliore dei suoi tra i pochi sufficienti. Sempre tra i più attivi, coglie una fortunosa traversa, anche se pure lui nel finale finisce con l'eclissarsi.
In fin dei conti è il migliore dei suoi tra i pochi sufficienti. Sempre tra i più attivi, coglie una fortunosa traversa, anche se pure lui nel finale finisce con l'eclissarsi.
Esclusione a sorpresa per lui che lo condiziona nel momento del suo ingresso in campo. Si incaponisce in duelli personali che perde abbastanza regolarmente.
Giocatore bifronte come ce ne sono pochi; dimostra ancora una volta di essere in grado a volte di spaccare in due la partita da solo e altre di giocare per gli avversari. Oggi è in seconda versione, con palle perse sempre sanguinose e un'evidente colpa sul gol di Vecino, dove non riesce a intercettare il pallone di Zaccagni.
Giocatore bifronte come ce ne sono pochi; dimostra ancora una volta di essere in grado a volte di spaccare in due la partita da solo e altre di giocare per gli avversari. Oggi è in seconda versione, con palle perse sempre sanguinose e un'evidente colpa sul gol di Vecino, dove non riesce a intercettare il pallone di Zaccagni.
Ha voglia di fare e rimboccarsi le maniche. Nelle difficoltà dei suoi emerge con un paio di occasioni da rete. Inspiegabilmente Italiano lo tiene nello spogliatoio all'intervallo.
Ha voglia di fare e rimboccarsi le maniche. Nelle difficoltà dei suoi emerge con un paio di occasioni da rete. Inspiegabilmente Italiano lo tiene nello spogliatoio all'intervallo.
Entra ma al termine della gara non si vedono tracce del suo passaggio. Ci si aspettava qualcosa di più dal suo ingresso.
Sbaglia tutto lo sbagliabile. In spaccata manda la sfera alta, e lo stesso succede poi su un facile colpo di testa. Nel mezzo un altro sinistro di troppo a lato. E ci aggiungiamo anche l'aiuto troppo morbido sul gol di Vecino. Molto male.
Le migliori occasioni della Fiorentina arrivano in qualche modo da sue iniziative, che alterna però a qualche passaggio a vuoto in fase di impostazione. Nel complesso sufficiente nel grigiore totale.
Le migliori occasioni della Fiorentina arrivano in qualche modo da sue iniziative, che alterna però a qualche passaggio a vuoto in fase di impostazione. Nel complesso sufficiente nel grigiore totale.
Ha una voglia feroce di dare una mano, ma la palla che liscia a inizio secondo tempo è un errore pesante. Lo è meno il pallonetto con cui sfiora il gol della bandiera. Voglioso, ma non preciso.
Si incaponisce con alcuni giocatori (Jovic) e ne toglie altri in maniera non convincente. E a fine gara scarica anche un po' il barile su chi è entrato.
Anche se comincia col brivido ognuno dei due tempi, arriva per lui il quinto clean sheet in campionato con parate determinanti, particolarmente spettacolare (e decisiva) quella su Quarta a fine primo tempo.
Due discrete chiusure compensate dal brivido sul lancio di Saponara; per sua fortuna il pallonetto di Gonzalez finisce fuori da poco.
Due discrete chiusure compensate dal brivido sul lancio di Saponara; per sua fortuna il pallonetto di Gonzalez finisce fuori da poco.
Primo tempo magari non pulitissimo, con la deviazione sul tiro di Mandragora che salva da situazioni peggiori. Cresce nella ripresa trovando anche il lancio da cui nasce il gol del tris.
Lavora sempre benissimo nell'oscurità; poco appariscente ma molto efficace. Importante la chiusura su Jovic a inizio secondo tempo. Leader della difesa.
Parte subito salvando Provedel dalla figuraccia con il salvataggio sul possibile tap-in di Ikoné. Questa partenza lo galvanizza e lo porta a vincere praticamente tutti i duelli; dalle sue parti non si passa mai. Si arrende per un colpo alla testa nello scontro con Gonzalez.
Corre sempre tantissimo, a volte anche troppo per i passaggi dei suoi compagni. Buone anche le sue diagonali difensive, anche se Kouamé non gli rende la vita facile.
Corre sempre tantissimo, a volte anche troppo per i passaggi dei suoi compagni. Buone anche le sue diagonali difensive, anche se Kouamé non gli rende la vita facile.
Segna il gol dell'ex che spezza l'equilibrio iniziale, poi a centrocampo fa sfoggio di qualità e quantità, giocando bene sia da mezz'ala che da regista.
Partenza frizzante la sua sulla destra, con più di qualche grattacapo creato, poi Biraghi gli prende le misure e non lo fa più accendere. Nel secondo tempo cala fino alla sostituzione di Sarri.
Il finale show della Lazio regala tanti migliori in campo, ma è lui a trascinare la Lazio al successo. Fa impazzire Dodò nell'uno contro uno, serve Vecino da corner e poi mette in ghiaccio la gara con un tocco di testa di rara bellezza e intelligenza.
Il finale show della Lazio regala tanti migliori in campo, ma è lui a trascinare la Lazio al successo. Fa impazzire Dodò nell'uno contro uno, serve Vecino da corner e poi mette in ghiaccio la gara con un tocco di testa di rara bellezza e intelligenza.
Dopo una partenza soft, decide di impadronirsi della partita in quello stadio che poteva essere il suo. Con il suo fisico devasta chiunque gli capiti a tiro, prima di disegnare due assist uno più bello dell'altro. Al bacio il lancio per Zaccagni e delizioso il tacco per Immobile. E i paragoni con De Bruyne continuano...
Ancora una volta parte dalla panchina e ancora una volta da lì chiude la pratica. Gol di giustezza sulla ripartenza letale e lancio che innesca SMS per il poker di Immobile. What else?
Chiamato in causa dall'indisponibilità di Cataldi, si fa trovare pronto pur senza strafare a centrocampo. Ordinato, fa un buon compito.
Sembra effettivamente non essere nelle migliori condizioni, ma gli bastano pochi palloni per essere decisivo. Traversa prima, assist poi, e infine anche il gol. Sono 188 in A e nono posto all-time dei marcatori della categoria al pari di Gilardino, Del Piero e Signori. Chapeau.
Già prima di entrare dà indicazioni come fosse il vice di Sarri, poi in campo fa vedere di aver capito bene il piano di gioco piombando sulla sfera che Immobile e Luis Alberto tramutano nel 3-0.
Altra vittoria che porta la Lazio al terzo posto, al pari anche del prossimo avversario: l'Udinese. Domenica sarà una bella sfida.
Altra vittoria che porta la Lazio al terzo posto, al pari anche del prossimo avversario: l'Udinese. Domenica sarà una bella sfida.