Il Cagliari oggi è ben poca cosa: non arriva praticamente mai dalle sue parti, il portiere deve esibirsi soltanto in un paio di uscite non troppo impegnative.
- Biraghi rig 21’
- Gonzalez N. 42’
- Vlahovic 49’
Il Cagliari oggi è ben poca cosa: non arriva praticamente mai dalle sue parti, il portiere deve esibirsi soltanto in un paio di uscite non troppo impegnative.
Il Cagliari oggi è ben poca cosa: non arriva praticamente mai dalle sue parti, il portiere deve esibirsi soltanto in un paio di uscite non troppo impegnative.
Nel momento chiave del match dimostra una freddezza invidiabile: si incarica di battere il calcio di rigore e lo trasforma, sbloccando il match. Per il resto presidia bene la fascia, si sovrappone a Saponara e sforna cross interessanti.
Nel momento chiave del match dimostra una freddezza invidiabile: si incarica di battere il calcio di rigore e lo trasforma, sbloccando il match. Per il resto presidia bene la fascia, si sovrappone a Saponara e sforna cross interessanti.
Gli attaccanti del Cagliari non sono in giornata, lui conduce la difesa con grande sicurezza, gestendo al meglio le poche situazioni pericolose che capitano nell'area viola. Di fatto non sbaglia un intervento.
Tra i meno brillanti, parte malino, preoccupato della grande capacità di corsa di Nandez. Con il passare dei minuti trova maggiori sicurezze e si concede anche qualche sortita offensiva.
Tra i meno brillanti, parte malino, preoccupato della grande capacità di corsa di Nandez. Con il passare dei minuti trova maggiori sicurezze e si concede anche qualche sortita offensiva.
Rileva Biraghi, si sistema sulla fascia di competenza quando la partita è ormai in ghiaccio. Si limita a rispettare le consegne del suo allenatore, senza strafare.
Rileva Biraghi, si sistema sulla fascia di competenza quando la partita è ormai in ghiaccio. Si limita a rispettare le consegne del suo allenatore, senza strafare.
Tanto efficace in difesa quanto in avanti, controlla senza troppi problemi Keita Balde e si mostra pericoloso nell'area avversaria: al 15' sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio da fermo, anche nel corso della gara è sempre pronto ad accompagnare l'azione.
Tanto efficace in difesa quanto in avanti, controlla senza troppi problemi Keita Balde e si mostra pericoloso nell'area avversaria: al 15' sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio da fermo, anche nel corso della gara è sempre pronto ad accompagnare l'azione.
Tanto efficace in difesa quanto in avanti, controlla senza troppi problemi Keita Balde e si mostra pericoloso nell'area avversaria: al 15' sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio da fermo, anche nel corso della gara è sempre pronto ad accompagnare l'azione.
Si capisce che è in giornata fin dal 1', quando prova a sorprendere Cragno da lontanissimo. Ispirato, sfodera giocate di gran classe, dal palo clamoroso con il destro a giro all'assist per il gol di Gonzalez, ai dribbling che mandano fuori fase l'intera difesa del Cagliari. Prestazione enorme.
Uno degli uomini-chiave di Italiano in mezzo al campo: tanto movimento e tocchi sapienti, come quello che libera Nico Gonzalez al tiro al 10', assist vanificato dall'errore del compagno. Sempre nel vivo dell'azione, non finisce sul tabellino, ma sfodera una buona prestazione.
Entra al posto di Saponara, rischia di firmare il 4-0 nel finale con un colpo di testa che termina alto. Non ha molti minuti per mettersi in mostra, ma nel poco tempo concessogli si dimostra pericoloso come al solito.
Entra al posto di Saponara, rischia di firmare il 4-0 nel finale con un colpo di testa che termina alto. Non ha molti minuti per mettersi in mostra, ma nel poco tempo concessogli si dimostra pericoloso come al solito.
Smista il pallone e fa girare la squadra. Non ha tante occasioni per mettersi in mostra, si limita a distribuire il gioco e a controllare efficacemente la sua zona, lasciando ad altri compagni gli elogi.
Smista il pallone e fa girare la squadra. Non ha tante occasioni per mettersi in mostra, si limita a distribuire il gioco e a controllare efficacemente la sua zona, lasciando ad altri compagni gli elogi.
Torna in campo e mette minuti nelle gambe dopo l'infortunio. Ancora lontano dalla condizione migliore, deve sicuramente lavorare per tornare uno dei perni della Fiorentina; Italiano lo aspetta, fiducioso nel suo recupero.
Torna in campo e mette minuti nelle gambe dopo l'infortunio. Ancora lontano dalla condizione migliore, deve sicuramente lavorare per tornare uno dei perni della Fiorentina; Italiano lo aspetta, fiducioso nel suo recupero.
Tanta buona volontà, un pizzico di incoscienza e qualche imprecisione di troppo: il giovane centrocampista viola avrebbe l'occasione per colpire, ma non la sfrutta a dovere. Bravo nell'attaccare gli spazi e a farsi trovare dai compagni, ogni tanto eccede nel dribbling.
Impossibile da fermare per i difensori del Cagliari. Lotta, difende il pallone, smista per i compagni; rinuncia al calcio di rigore, ma non alla punizione a inizio ripresa, calciata con uno splendido tocco di sinistro. Rischia di ripetersi con una meraviglia che passa a un centimetro dall'incrocio al 57', sfiorando la doppietta.
Travolge Lykogiannis e chiunque capiti sulla sua strada, segna un gol e ne sfiora almeno altri due. Conquista il calcio di rigore e la punizione del 3-0, è sempre pericoloso sia di testa sia con il pallone tra i piedi: sempre più protagonista in questa Fiorentina.
Travolge Lykogiannis e chiunque capiti sulla sua strada, segna un gol e ne sfiora almeno altri due. Conquista il calcio di rigore e la punizione del 3-0, è sempre pericoloso sia di testa sia con il pallone tra i piedi: sempre più protagonista in questa Fiorentina.
Travolge Lykogiannis e chiunque capiti sulla sua strada, segna un gol e ne sfiora almeno altri due. Conquista il calcio di rigore e la punizione del 3-0, è sempre pericoloso sia di testa sia con il pallone tra i piedi: sempre più protagonista in questa Fiorentina.
La Fiorentina gioca un gran calcio, annichilisce il Cagliari fin dai primi minuti, non lasciando scampo alla compagine sarda. In attacco i viola sono devastanti, in difesa non concedono nulla: il 3-0 del Franchi è un risultato che sta persino stretto ai padroni di casa.
3 gol sul groppone, qualche parata di routine, nessuna responsabilità per la sconfitta. Coraggioso come sempre in uscita, riesce a sventare qualche situazione pericolosa.
3 gol sul groppone, qualche parata di routine, nessuna responsabilità per la sconfitta. Coraggioso come sempre in uscita, riesce a sventare qualche situazione pericolosa.
Impegnato fin dai primi minuti nel contenere l'ispiratissimo Saponara, deve ricorrere alle maniere forti per fermarlo. Proprio in occasione di uno di questi contrasti si fa male ed è costretto ad abbandonare la partita.
La difesa rossoblù fa acqua da tutte le parti, lui prova a ingaggiare un duello fisico con Vlahovic, che alla lunga ha la meglio. I compagni non lo aiutano, ma anche il giocatore rossoblù ci mette del suo, sbandando insieme al resto della retroguardia.
La difesa rossoblù fa acqua da tutte le parti, lui prova a ingaggiare un duello fisico con Vlahovic, che alla lunga ha la meglio. I compagni non lo aiutano, ma anche il giocatore rossoblù ci mette del suo, sbandando insieme al resto della retroguardia.
Forse sognerà l'incubo Nico Gonzalez ogni notte da qui in avanti. L'argentino gli scappa via in più occasioni, il laterale greco è inerme di fronte a lui: sempre in ritardo nelle chiusure, è protagonista di una prestazione disastrosa.
Parte come esterno alto di centrocampo, dopo l'uscita di Caceres deve scalare in difesa. Dal suo lato però c'è lo scatenato Saponara, che lo espone a ripetute brutte figure: non a caso i pericoli per la porta rossoblù arrivano quasi sempre dal suo lato.
Entra al posto di Caceres, gioca prima da esterno alto, poi da laterale a tutta fascia. In entrambi i casi i risultati sono mediocri: la Fiorentina va a un ritmo troppo elevato e in avanti non lo si vede mai.
Con Vlahovic non c'è partita, quando capita dalle sue parti il serbo ha vita facile. Lo stesso vale per Nico Gonzalez: il giovane difensore della squadra sarda non ha armi per fermare gli attacchi dei viola.
Entra al posto di Nandez, a differenza di altri cambi riesce per lo meno a farsi notare per la voglia che mette in campo. Si batte e prova a mettersi in mostra nella manciata di minuti che ha a disposizione: il giovane slovacco sembra già pronto per disputare più di uno spezzone.
Altro ingresso deludente: entra nella ripresa al posto di Deiola, ma non riesce a incidere. Il centrocampo della Fiorentina continua a dominare la scena, senza che il Cagliari riesca mai a prendere il pallino del gioco.
Comincia la sagra degli errori con un intervento a vuoto al 15', rischiando di regalare il gol a Martinez Quarta. Poi sparisce dal campo, travolto dal centrocampo viola, troppo dinamico per quello rossoblù. Per buona parte del match sembra che il Cagliari giochi in 10, sempre in ritardo sulla palla e nel posizionamento difensivo.
Tra i pochi propositivi nel primo tempo, si esibisce anche in una trivela di quaresmiana memoria. Cala con il passare dei minuti, forse anche perché non torva collaborazione nei compagni; dopo l'ennesimo scatto, accusa un problema muscolare, che probabilmente lo costringerà a saltare la prossima gara.
Tra i pochi propositivi nel primo tempo, si esibisce anche in una trivela di quaresmiana memoria. Cala con il passare dei minuti, forse anche perché non torva collaborazione nei compagni; dopo l'ennesimo scatto, accusa un problema muscolare, che probabilmente lo costringerà a saltare la prossima gara.
Rileva Zappa, dovrebbe dare il suo contributo in avanti, ma continua a essere lo stesso oggetto misterioso di sempre. Il suo apporto è praticamente nullo, non riesce a combinare nulla di buono: di fatto un cambio sprecato.
Combina poco o nulla: in avanti non si vede mai, in difesa è sempre in ritardo e commette il fallo su Nico Gonzalez da cui scaturisce il terzo gol della Fiorentina. Anche lui, come il resto del centrocampo rossoblù, finisce per farsi travolgere dalla controparte viola.
Rileva Keita, rispetto al compagno prova almeno a battersi e impegnare i due centrali difensivi della Fiorentina. Si fa valere sui palloni alti, ma quando ormai il risultato è scappato via al Cagliari.
Stritolato nella morsa Milenkovic-Martinez Quarta, non riesce mai a dialogare con Joao Pedro o a rendersi pericoloso. In più ha sulla coscienza il rigore che sblocca la partita, fischiato per via di un suo fallo di mano.
Stritolato nella morsa Milenkovic-Martinez Quarta, non riesce mai a dialogare con Joao Pedro o a rendersi pericoloso. In più ha sulla coscienza il rigore che sblocca la partita, fischiato per via di un suo fallo di mano.
Partita difficile per l'attaccante rossoblù, che non riesce a impostare azioni degne di nota; il dialogo con Keita non funziona, i difensori della Fiorentina hanno sempre la meglio su di lui. In tutta la partita non ha neppure un'occasione: una statistica emblematica.
Schiera il Cagliari con una difesa a 4 che evidentemente non padroneggia bene, perché i rossoblù fanno acqua da tutte le parti. Il suo tocco proprio non si vede: i sardi giocano un calcio prevedibile in avanti, per nulla solido in difesa. Anche i cambi non sortiscono l'effetto sperato.