Il Parma colpisce due legni clamorosi, uno con Bernabé al 42' su punizione e uno con Mihaila al 61'. Non può nulla sul tacco di Bonny, per il resto quasi non deve sporcarsi i guantoni.
Il Parma colpisce due legni clamorosi, uno con Bernabé al 42' su punizione e uno con Mihaila al 61'. Non può nulla sul tacco di Bonny, per il resto quasi non deve sporcarsi i guantoni.
Guida la squadra in fase difensiva, facendo valere tutta la sua esperienza. Sempre nel vivo del gioco, è un giocatore importante per il Como, soprattutto per la sua capacità di verticalizzare il gioco: la speranza di Fabregas è che il suo problema fisico non sia grave.
Guida la squadra in fase difensiva, facendo valere tutta la sua esperienza. Sempre nel vivo del gioco, è un giocatore importante per il Como, soprattutto per la sua capacità di verticalizzare il gioco: la speranza di Fabregas è che il suo problema fisico non sia grave.
Servono forze fresche per contrastare i nuovi entrati nel Parma, il terzino subentrato a Moreno non si tira indietro e disputa una ripresa gagliarda. Presidia bene la sua zona di campo e riesce a dialogare con i compagni.
Si divora una ripartenza clamorosa, non riuscendo a servire Nico Paz tutto solo in mezzo all'area. In difesa invece se la cava bene: concede poco spazio sulla sinistra, riesce a limitare anche Man per pochi minuti dopo il suo ingresso, prima di lasciare spazio a Sala.
Si divora una ripartenza clamorosa, non riuscendo a servire Nico Paz tutto solo in mezzo all'area. In difesa invece se la cava bene: concede poco spazio sulla sinistra, riesce a limitare anche Man per pochi minuti dopo il suo ingresso, prima di lasciare spazio a Sala.
Soffre terribilmente Bonny, che gli va via in continuazione. In occasione del gol il francese è geniale, ma lui non fa niente per impedirgli la giocata. Quando poi il Parma riesce a prendere velocità non sa davvero che pesci pigliare.
Il migliore nella retroguardia lariana, cresce con il passare dei minuti dopo un inizio non semplice. Puntuale nelle chiusure, gioca senza troppi fronzoli, andando dritto al sodo.
Più confusionario del solito: perde diversi duelli, regala il pallone agli avversari con troppa facilità e nella ripresa si intestardisce spesso nel partire palla al piede, finendo per perdere la sfera.
Entra al posto di Strefezza per dare più corpo e concretezza al centrocampo del Como. Va vicino al gol al 79', ma non riesce a colpire in modo pulito sul cross di Paz; ci riprova al 91' con una gran conclusione dalla distanza, che termina non lontano dallo specchio.
Pronti, via e colpisce al volo su invito di Nico Paz, senza però inquadrare la porta. Folletto imprendibile per i lungagnoni del Parma, ogni tanto eccede nella ricerca della giocata, quando invece dovrebbe essere più concreto. Ma è in forma smagliante e si vede.
Entra nel finale al posto di Fadera, che ormai gli ha soffiato il posto da titolare. Prova a grattare via un po' di ruggine, è bravo nella conduzione della palla ma non sempre nelle scelte.
Entra nel finale al posto di Fadera, che ormai gli ha soffiato il posto da titolare. Prova a grattare via un po' di ruggine, è bravo nella conduzione della palla ma non sempre nelle scelte.
Ogni tanto sbaglia per eccesso di confidenza: palleggia bene, ma non può permettersi di regalare il pallone agli avversari con questa disinvoltura. A parte qualche passaggio a vuoto, riesce a far girare la squadra.
Ogni tanto sbaglia per eccesso di confidenza: palleggia bene, ma non può permettersi di regalare il pallone agli avversari con questa disinvoltura. A parte qualche passaggio a vuoto, riesce a far girare la squadra.
Inizio rivedibile per l'esterno sinistro, inizialmente ben contenuto da Hainaut. Si sveglia nel finale del primo tempo con l'assist per Nico Paz e cresce nella ripresa con un paio di giocate interessanti.
Primo gol in Serie A per il talento argentino, che sta stregando il Como e non solo. Ispirato, manda subito in porta Strefezza, che non trova la porta; le sue giocate sono sempre di alto livello, ma bisogna attendere il 45' per il gol che vale l'1-1. Nella ripresa continua a giocare per e con i compagni, senza però trovare il secondo acuto.
Primo gol in Serie A per il talento argentino, che sta stregando il Como e non solo. Ispirato, manda subito in porta Strefezza, che non trova la porta; le sue giocate sono sempre di alto livello, ma bisogna attendere il 45' per il gol che vale l'1-1. Nella ripresa continua a giocare per e con i compagni, senza però trovare il secondo acuto.
Primo gol in Serie A per il talento argentino, che sta stregando il Como e non solo. Ispirato, manda subito in porta Strefezza, che non trova la porta; le sue giocate sono sempre di alto livello, ma bisogna attendere il 45' per il gol che vale l'1-1. Nella ripresa continua a giocare per e con i compagni, senza però trovare il secondo acuto.
Ha voglia di segnare e trascinare il Como alla vittoria, ma stavolta non riesce a timbrare il cartellino. Al 33' colpisce di testa, tuttavia la sua conclusione è centrale; al 53' ci prova con un tiro a giro da fuori, che si abbassa troppo tardi. Sempre sul filo del fuorigioco, oggi molto spesso oltre.
Il suo Como ha le idee chiare su come condurre la partita ed esegue ciò che il tecnico chiede. La squadra mentalmente c'è, altrimenti non reagirebbe come ha fatto; nella ripresa manca un pizzico di lucidità nella giocata offensiva.
Poco da fare sul gol di Nico Paz, quando è chiamato in causa è sempre sicuro negli interventi. Bene in uscita, reattivo sulla conclusione centrale di Cutrone al 33' e per il resto poco impegnato.
Rovina la sua gara con il buco che permette a Paz di segnare. Prima e dopo è tra i migliori, ma l'errore è troppo grave per pensare a una sufficienza, soprattutto per il momento della partita: un Parma in vantaggio alla fine del primo tempo avrebbe potuto impostare una ripresa del tutto diversa.
Spinge poco e male, non difende come dovrebbe; Strefezza è un cliente scomodo, che spesso gli va via in velocità. Non sfrutta al meglio l'occasione di una maglia da titolare, mostrandosi troppo vulnerabile in difesa.
Il migliore della difesa ducale, protagonista di almeno due chiusure decisive, in particolare al 52', quando Paz sarebbe stato tutto solo in area. Non lascia passare nemmeno uno spillo, sempre attento ed estremamente concentrato.
Un ottimo primo tempo, in cui è sempre bravo nel far ripartire l'azione in velocità, innescando gli esterni. Mette lo zampino nel gol di Bonny, con l'assist per il compagno di squadra; nella ripresa cala leggermente, soprattutto quando il Como schiaccia il Parma in area.
Va a sprazzi, anche più del solito: quando si accende è sempre un bel vedere, ma oggi accade di rado. Non fa mancare il suo apporto fisico in mezzo al campo, ma con poca continuità.
Non è in perfette condizioni e si vede. Rinuncia alla giocata per limitarsi al compitino, quando prova a inventare qualcosa si fa fermare con troppa facilità. E regala un pallone sanguinoso, dal quale per sua fortuna il Como non riesce a trarre nulla di buono.
Non è in perfette condizioni e si vede. Rinuncia alla giocata per limitarsi al compitino, quando prova a inventare qualcosa si fa fermare con troppa facilità. E regala un pallone sanguinoso, dal quale per sua fortuna il Como non riesce a trarre nulla di buono.
Smista il pallone con la saggezza di un veterano. Sempre al centro delle azioni del Parma, è bravo nello stretto e ha un piede delicatissimo; sfortunato al 42', quando la sua conclusione a effetto si infrange sulla traversa.
Il duello con Fadera nel complesso finisce pari. Bene quando parte in avanti senza timore, qualche piccola incertezza nella fase difensiva, ma nel complesso tiene bene il campo.
Entra nel finale al posto di Sohm. Discreta prestazione per il centrocampista belga, che lascia intravedere buone qualità e una fisicità all'altezza del campionato italiano.
Entra bene in partita, con il piglio giusto; colpisce un palo al 61' con un tiro preciso e violento, ci riprova nel finale, senza però trovare lo specchio della porta. Ha voglia di trovare il gol.
Ancora poco coinvolto nelle trame offensive del Parma, non riesce ad accendersi. Qualche pallone perso e troppe iniziative sprecate: finisce per intestardirsi e non pensare più al bene della squadra. Pecchia lo nota e lo toglie dal campo.
Partenza sprint, un palo non valido (l'arbitro interrompe il gioco per mani di Bonny) e una gran voglia di spaccare il mondo. Tuttavia la benzina dura poco e la pazienza di Pecchia meno: tra la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa il suo apporto cala inesorabilmente.
Partenza sprint, un palo non valido (l'arbitro interrompe il gioco per mani di Bonny) e una gran voglia di spaccare il mondo. Tuttavia la benzina dura poco e la pazienza di Pecchia meno: tra la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa il suo apporto cala inesorabilmente.
Si inventa un gol di tacco "alla Crespo", una super-giocata che sblocca la partita al 20'. Prima e dopo tiene impegnata l'intera difesa lariana con le sue giocate: fisicamente non si lascia battere da nessuno, difende il pallone e riesce a innescare gli esterni.
Si inventa un gol di tacco "alla Crespo", una super-giocata che sblocca la partita al 20'. Prima e dopo tiene impegnata l'intera difesa lariana con le sue giocate: fisicamente non si lascia battere da nessuno, difende il pallone e riesce a innescare gli esterni.
Rileva Bonny nel finale, rispetto al compagno è più statico e questo rende la vita più facile ai lariani. Va alla conclusione nel finale, Audero respinge senza troppi problemi.
Rileva Bonny nel finale, rispetto al compagno è più statico e questo rende la vita più facile ai lariani. Va alla conclusione nel finale, Audero respinge senza troppi problemi.
Il Parma usa al meglio le sue armi: compatto, difende con ordine e riparte ogni volta che può con la velocità dei suoi esterni. Peccato per il gol preso nel momento migliore, perché senza la rete di Nico Paz forse si potrebbe parlare di un'altra partita.