Un solo intervento, ma nel contesto del match decisivo: l'uscita bassa sul passaggio (errato) a Icardi solo in area nel primo tempo. Sarebbe stato 0-2 e lucchetto al risultato. Incolpevole sulle due reti nerazzurre
Come Cionek, prestazione nel complesso sicuramente sufficiente. Tiene a bada gli esterni nerazzurri che si accentrano ed è sempre un pericolo sui calci piazzati. Su uno di questi, si procura il fallo da Miranda per il rigore che poi Antenucci fallisce
Quel retropassaggio corto che spalanca la porta a Keita per lo 0-2 (poi non realizzato) è l'unico errore in una partita più che sufficiente. In generale, il più reattivo nel terzetto difensivo spallino. Da standing ovation il salvataggio sulla linea con Icardi a 1 metro poco dopo l'errore sopracitato
Peccato, è il protagonista in negativo su entrambi i gol dell'Inter: sul primo si perde la marcatura di Icardi, sul secondo è quello posizionato peggio sull'imbucata di Perisic. Per il resto, la sua prova non è nemmeno così malvagia. Ma i due errori pesano come un macigno
Peccato, è il protagonista in negativo su entrambi i gol dell'Inter: sul primo si perde la marcatura di Icardi, sul secondo è quello posizionato peggio sull'imbucata di Perisic. Per il resto, la sua prova non è nemmeno così malvagia. Ma i due errori pesano come un macigno
Comincia benino nei primi 15-20 minuti, poi si perde nell'anonimato e scompare letteralmente dal campo. Non tira mai in porta anche se avrebbe le qualità per farlo, non a caso Semplici sacrifica lui nel finale per far entrare Moncini
Per oltre un'ora fa il timido e non si fa vedere quasi mai in zona cross, poi dopo il 70' comincia un'altra partita: pennella il traversone per l'1-1 di Paloschi, difende bene e non si fa saltare nemmeno una volta da Politano
Per oltre un'ora fa il timido e non si fa vedere quasi mai in zona cross, poi dopo il 70' comincia un'altra partita: pennella il traversone per l'1-1 di Paloschi, difende bene e non si fa saltare nemmeno una volta da Politano
Motorino inesauribile sulla corsia destra, Asamoah inizialmente gli prende le misure ma col passare dei minuti fatica un po'. Che cosa gli manca? Solo l'ultimo step, ovvero abbinare la tanta corsa alla concretezza: gol o assist, poco cambia. Ma è (e sarà?) un passaggio fondamentale per il prosieguo della sua carriera
E' quello che nel centrocampo della Spal tocca più palloni e, a rivedere le stats, non ha nemmeno numeri così negativi. Il problema è che perde praticamente tutti i contrasti, non dà mai il cambio di passo quando serve e negli ultimi 20 minuti commette solo falli poco utili
Prova senza infamia e senza lode, considerati anche gli avversari che aveva di fronte in mediana. Si costruisce una buona occasione al tramonto del primo tempo con un interessante tiro da fuori messo in angolo da Handanovic. Nella ripresa, più sostanza che qualità
Di questo passo, meriterà presto una maglia da titolare. Nel frattempo si accontenta di essere decisivo entrando dalla panchina: tap-in da rapinatore d'area il suo. Se non ci fosse Icardi, staremmo parlando di una partita raddrizzata proprio da lui
Di questo passo, meriterà presto una maglia da titolare. Nel frattempo si accontenta di essere decisivo entrando dalla panchina: tap-in da rapinatore d'area il suo. Se non ci fosse Icardi, staremmo parlando di una partita raddrizzata proprio da lui
Tra i migliori dei suoi nel primo tempo, rigore a parte porta la sua firma l'occasione migliore della Spal dopo lo 0-1: il suo colpo di testa viene salvato da un super Handanovic. Nella ripresa cala e soprattutto fallisce da pochi metri un gol abbastanza facile col sinistro
Ha tra i piedi l'occasione più grande di tutte per pareggiare i conti, ma il Fato questa sera non è dalla sua parte: a lato il tiro dal dischetto, primo errore in Serie A dagli undici metri. Tanto cuore e corsa, ma non basta. Appena esce, Paloschi regala il pari
La sua Spal gioca con un'intensità che ha pochi eguali in Italia, azzecca anche il cambio decisivo che porta al provvisorio pareggio. Ma gli errori di 2-3 singoli lo tradiscono. E la quarta sconfitta di fila comincia a pesare non poco: al rientro dalla sosta, come se non bastasse, ci sarà la Roma
Tre parate, a conti fatti, decisive nel primo tempo: sul colpo di testa di Petagna (parata gigantesca), sulla deviazione di Felipe da due passi e sul tiro da fuori di Valoti. Non può nulla sul gol di Paloschi
SIamo alle solite: così non va. Commette l'ingenuo fallo da rigore su Felipe e per sua fortuna Antenucci lo 'grazia', si perde Paloschi sull'1-1 della Spal. Per il resto, dà spesso l'impressione di essere l'anello debole della difesa a 4 interista. Bocciato senza troppe attenuanti
Contro questo Lazzari probabilmente anche Marcelo avrebbe difficoltà in fase di copertura. Lui se la cava discretamente nel primo tempo quando tra l'altro è spesso nel vivo dell'azione, poi cala alla distanza e concede qualcosa all'esterno di casa. Tutto sommato, però, una prova sufficiente visto che non commette errori
Recupero fondamentale per Spalletti e lo si capisce dopo appena un quarto d'ora, con l'assist che il croato confeziona per la testa e l'1-0 di Icardi. Com'era prevedibile finisce stremato, ma è emblematico il fatto che resti a lottare per tutti i 90 minuti in campo
Ha il suo bel da fare con Petagna prima e con Paloschi poi, la sensazione è che nelle poche volte in cui va in difficoltà sia una conseguenza degli errati posizionamenti di Miranda più che di errori suoi. Tiene bene anche nell'assalto finale spallino, non poteva fare molto di più sul cross di Fares per l'1-1
Ha il suo bel da fare con Petagna prima e con Paloschi poi, la sensazione è che nelle poche volte in cui va in difficoltà sia una conseguenza degli errati posizionamenti di Miranda più che di errori suoi. Tiene bene anche nell'assalto finale spallino, non poteva fare molto di più sul cross di Fares per l'1-1
Palleggia abbastanza bene nella prima mezz'ora, poi sembra quasi smarrire il ritmo partita in maniera piuttosto vistosa e si fa sovrastare dai mediani avversari. Spalletti lo toglie dal campo per inserire Lautaro e vincere la partita, una mossa che non produce direttamente l'episodio del 2-1 ma se non altro smuove qualcosa
Palleggia abbastanza bene nella prima mezz'ora, poi sembra quasi smarrire il ritmo partita in maniera piuttosto vistosa e si fa sovrastare dai mediani avversari. Spalletti lo toglie dal campo per inserire Lautaro e vincere la partita, una mossa che non produce direttamente l'episodio del 2-1 ma se non altro smuove qualcosa
Di gran lunga più lucido, continuo e preciso di Borja Valero nell'arco dell'intera durata del match. Furbo e intelligente il movimento a portare via l'uomo sull'azione del 2-1: apre così un'autostrada a Icardi. Sempre una spina nel fianco sui calci piazzati, padrone del gioco aereo
Ennesima gara di sostanza del belga che però infonde solo a sprazzi la sua qualità alla manovra. Non tenta quasi mai la conclusione da fuori, nella ripresa le fatiche di coppa si fanno sentire eccome e chiude con la spia accesa, gestendo male e con pochissima lucidità 2-3 palloni che quasi regalano una chance alla Spal
Prima ora di gioco abbondante in cui domina il sacrificio tattico: più impegnato a fare densità sulla linea dei centrocampisti che ad affondare il colpo. Poi si ricorda si essere un esterno di lusso e disegna un'imbucata decisiva per Icardi che vale da sola il prezzo del biglietto. Giocata geniale che ripaga in toto i suoi sforzi
Prima ora di gioco abbondante in cui domina il sacrificio tattico: più impegnato a fare densità sulla linea dei centrocampisti che ad affondare il colpo. Poi si ricorda si essere un esterno di lusso e disegna un'imbucata decisiva per Icardi che vale da sola il prezzo del biglietto. Giocata geniale che ripaga in toto i suoi sforzi
Cos'altro aggiungere? Dategli la palla in area e lui ve la trasformerà in gol. Sta recuperando in fretta il tempo perso a inizio campionato, stavolta non gli serve un rigore per sbloccarsi: fortunoso colpo di testa per lo 0-1, movimento classico da bomber puro per il definitivo 1-2. Sempre più decisivo e insostituibile per questa squadra
Spreca del tutto l'occasione che Spalletti gli concede lanciandolo dal 1'. Da balorde imprecazioni l'errore assurdo alla mezz'ora: sul corto tocco di Cionek ha tutto lo spazio e il tempo per servire Icardi solo in area e fargli fare il 2-0 ma sfodera un esterno da campetto dell'oratorio. Fumoso e poco incisivo fino al 67', è il primo sostituito dell'Inter. E non è un caso
Spreca del tutto l'occasione che Spalletti gli concede lanciandolo dal 1'. Da balorde imprecazioni l'errore assurdo alla mezz'ora: sul corto tocco di Cionek ha tutto lo spazio e il tempo per servire Icardi solo in area e fargli fare il 2-0 ma sfodera un esterno da campetto dell'oratorio. Fumoso e poco incisivo fino al 67', è il primo sostituito dell'Inter. E non è un caso
Spalletti lo manda in campo al posto di uno sprecone Keita, lui non è che faccia poi tanto meglio. In primis, lasciando partire con troppa facilità Fares sul cross dell'1-1. L'esterno ex Verona non si fa mai saltare da lui nei minuti successivi. E quasi allo scadere, dopo una comunque positiva discesa, si divora il 3-1 che avrebbe eliminato ogni senso al forcing finale spallino
Entra in campo con l'obiettivo di trovare il 2-1, in realtà poco dopo ci pensa Icardi e per cui le sue mansioni cambiano subito: tenere palla, farsi fare fallo e far salire la squadra. Fa ammonire Felipe e dimostra uno spirito ideale per calarsi in gare tirate come questa
Quarta vittoria consecutiva in campionato (che va a sommarsi alle due su due in Champions), terzo posto a -2 dal Napoli. Stasera il ritmo della Spal a tratti era insostenibile, la sua squadra però ci mette il carattere e l'esperienza che serve per portare a casa 3 punti vitali. Gestione del turn-over pressoché impeccabile, ad oggi i fatti gli danno ampiamente ragione
Quarta vittoria consecutiva in campionato (che va a sommarsi alle due su due in Champions), terzo posto a -2 dal Napoli. Stasera il ritmo della Spal a tratti era insostenibile, la sua squadra però ci mette il carattere e l'esperienza che serve per portare a casa 3 punti vitali. Gestione del turn-over pressoché impeccabile, ad oggi i fatti gli danno ampiamente ragione
