Quasi spettatore non pagante per ottantotto minuti, si ritrova a dover fronteggiare Marin che calcia un rigore imparabile.
Quasi spettatore non pagante per ottantotto minuti, si ritrova a dover fronteggiare Marin che calcia un rigore imparabile.
Motta lo inserisce per gestire il vantaggio ed effettivamente dalle sue parti il Cagliari passa raramente. Mette anche un pallone d'oro per Vlahovic, ma Mina intercetta.
Motta lo inserisce per gestire il vantaggio ed effettivamente dalle sue parti il Cagliari passa raramente. Mette anche un pallone d'oro per Vlahovic, ma Mina intercetta.
Fa valere la sua velocità per anticipare in corsa gli attaccanti del Cagliari.
Partita di grande sacrificio, si prende gli applausi dello Stadium e dei compagni dopo un'ottima chiusura su Luvumbo.
Da un suo tentativo di testa nasce il calcio di rigore poi trasformato da Vlahovic.
Da un suo tentativo di testa nasce il calcio di rigore poi trasformato da Vlahovic.
Subito in partita, si propone spesso nella catena con Conceicao. Mette in difficoltà Scuffet con un velenoso tiro-cross. Motta lo sostituisce nel finale dopo l'ammonizione.
Subito in partita, si propone spesso nella catena con Conceicao. Mette in difficoltà Scuffet con un velenoso tiro-cross. Motta lo sostituisce nel finale dopo l'ammonizione.
Si sacrifica tanto in fase difensiva, prezioso anche nel gioco aereo con un paio di interventi decisivi nell'area di rigore bianconera.
Si sacrifica tanto in fase difensiva, prezioso anche nel gioco aereo con un paio di interventi decisivi nell'area di rigore bianconera.
Entra al posto di Koopmeiners e dopo pochi minuti sfiora subito il gol con un diagonale che sfiora il palo. Bello il pallone scodellato per Vlahovic al 69'.
Fa registrare qualche progresso rispetto alle prime uscite in bianconero, almeno all'inizio. Cerca anche il gol, ma Scuffet gli respinge il tiro dal limite. Poi atterra Piccoli regalando al Cagliari un rigore che pesa tantissimo: continua il suo momento 'no'
Fa registrare qualche progresso rispetto alle prime uscite in bianconero, almeno all'inizio. Cerca anche il gol, ma Scuffet gli respinge il tiro dal limite. Poi atterra Piccoli regalando al Cagliari un rigore che pesa tantissimo: continua il suo momento 'no'
Nel finale avrebbe l'occasione per regalare tre punti d'oro alla Juventus, ma Obert lo anticipa.
Nel finale avrebbe l'occasione per regalare tre punti d'oro alla Juventus, ma Obert lo anticipa.
Spende il giallo per fermare la corsa di Zortea, un piccolo passo indietro rispetto al finale di Genova.
Va due volte vicino al gol del raddoppio, ma la sfortuna e Scuffet gli negano questa gioia. Motta lo sostituisce all'intervallo a causa di un dolore al costato.
Conferma di essere in un buon momento, impensierisce Scuffet con un insidioso tiro rasoterra dal limite che per poco non si trasforma in un assist per Vlahovic. Da applausi l'accelerazione con assist per Vlahovic a inizio ripresa, al 69' cerca nuovamente il gol ma Scuffet gli si oppone ancora. Nel finale lascia la squadra in inferiorità numerica beccandosi due gialli evitabilissimi, soprattutto il secondo per simulazione.
Gli bastano pochi minuti per trovare il quinto gol in otto giorni tra campionato e Champions League: imprendibile il suo calcio di rigore. Mezzo voto in meno per l'errore clamoroso al 78'.
Al suo ingresso la Juventus è in vantaggio, prova a spingere nel finale ma non può fare tutto da solo.
Si fa vedere poco dalle parti di Scuffet, pensa più a seguire i compiti tattici di Motta.
La sua Juventus subisce il primo gol in campionato (anche se da fermo), ma aveva il dovere di chiuderla, o almeno di provarci con maggiore insistenza.
La sua Juventus subisce il primo gol in campionato (anche se da fermo), ma aveva il dovere di chiuderla, o almeno di provarci con maggiore insistenza.
Deve subito respingere il tiro-cross di Savona, ma viene trafitto dal rigore di Vlahovic pur avendo indovinato l'angolo scelto dal serbo. Da applausi l'intervento su Koopmeiners al 27', così come quelli nella ripresa su Coincecao e Vlahovic.
Macchia la sua prova con il tocco di mano che porta al rigore trasformato da Vlahovic.
Macchia la sua prova con il tocco di mano che porta al rigore trasformato da Vlahovic.
Duella con Vlahovic e alla fine ne esce vincitore, al netto del gol del serbo dal dischetto. Preziosissima la chiusura al 73' sul traversone di Danilo.
Duella con Vlahovic e alla fine ne esce vincitore, al netto del gol del serbo dal dischetto. Preziosissima la chiusura al 73' sul traversone di Danilo.
La Juventus trova più di un varco dalle sue parti. Nel finale di primo tempo può servire un buon pallone ma il suo cross termina comodamente tra le braccia di Di Gregorio.
La Juventus trova più di un varco dalle sue parti. Nel finale di primo tempo può servire un buon pallone ma il suo cross termina comodamente tra le braccia di Di Gregorio.
La buona volontà e le doti tecniche non gli mancano, ma troppo spesso si intestardisce nel portare il pallone a testa bassa.
La buona volontà e le doti tecniche non gli mancano, ma troppo spesso si intestardisce nel portare il pallone a testa bassa.
Non si esibisce in molte discese palla al piede, pensa a fare buona guardia riuscendo ad annullare Mbangula.
Non si esibisce in molte discese palla al piede, pensa a fare buona guardia riuscendo ad annullare Mbangula.
Dopo oltre novanta minuti con pochi acuti ruba la scena prima colpendo il palo, poi un anticipo a dir poco provvidenziale su McKennie.
Spende tanto in termini di energie per dare il suo contributo in fase di contenimento. Da segnalare anche qualche lancio interessante per i compagni.
Spende tanto in termini di energie per dare il suo contributo in fase di contenimento. Da segnalare anche qualche lancio interessante per i compagni.
Spende tanto in termini di energie per dare il suo contributo in fase di contenimento. Da segnalare anche qualche lancio interessante per i compagni.
Poco dopo il suo ingresso in campo non arpiona un pallone velenoso che per poco la Juventus non trasforma nel gol del raddoppio. Comunque bravo nel finale.
Partito dalla panchina, serve a Piccoli un pallone interessante.
Si disimpegna bene nelle due fasi di gioco, prendendosi gli applausi dei compagni con qualche bella sgroppata palla al piede per far salire la squadra.
Il suo ingresso rovina i piani della Juventus. Batte Di Gregorio dal dischetto e a tempo quasi scaduto sfiora anche una clamorosa doppietta.
Fatica a star dietro a Locatelli e compagni senza così riuscire ad entrare in partita.
Dopo il vantaggio bianconero ha l'occasione per trovare il pari, ma spreca una ghiotta ripartenza optando per la conclusione solitaria. Buono il movimento sull'imbucata di Gaetano, meno buona la conclusione che termina sul fondo. Ha il merito di procurarsi il calcio di rigore.
Nicola lo getta nella mischia per tentare di trovare il pareggio. Ci mette del suo sfiorando anche il gol col piede debole.
Spinge quando c'è da spingere, ma non fa mancare il suo apporto in fase di contenimento.
Il Cagliari ha il merito di restare in partita e lui nel finale decide di giocarsela inserendo giocatori dalle doti offensive. Il pareggio arriva su un rigore da Var, ma è legittimato dal palo di Obert.