Se l'Inter riesce a mettere la partita in discesa parte del merito è anche del portiere svizzero che risponde perfettamente alla grande conclusione di Ricci dalla distanza prima che inizi lo show di Thuram.
Se l'Inter riesce a mettere la partita in discesa parte del merito è anche del portiere svizzero che risponde perfettamente alla grande conclusione di Ricci dalla distanza prima che inizi lo show di Thuram.
Nonostante non abbia messo la firma sulla partita l'esterno nerazzurro è una spina costante nel fianco della difesa del Torino e solo un grande intervento di Milinkovic-Savic gli nega la gioia del gol.
Nonostante non abbia messo la firma sulla partita l'esterno nerazzurro è una spina costante nel fianco della difesa del Torino e solo un grande intervento di Milinkovic-Savic gli nega la gioia del gol.
Un duello fisico con Zapata in cui riesce ad avere la meglio nella maggior parte delle volte. Mette lo zampino sul match fornendo l'assist per la seconda rete di Thuram, ma pochi secondi dopo si fa pescare fuori posizione permettendo allo stesso colombiano di infilarlo alle spalle.
Un duello fisico con Zapata in cui riesce ad avere la meglio nella maggior parte delle volte. Mette lo zampino sul match fornendo l'assist per la seconda rete di Thuram, ma pochi secondi dopo si fa pescare fuori posizione permettendo allo stesso colombiano di infilarlo alle spalle.
Partita al limite della perfezione per il nazionale azzurro. Sempre attento in fase di copertura, sfrutta la superiorità numerica per farsi vedere con intelligenza nella metà campo del Torino, griffando il cross che ha portato al momentaneo 1-0 siglato da Thuram.
Partita al limite della perfezione per il nazionale azzurro. Sempre attento in fase di copertura, sfrutta la superiorità numerica per farsi vedere con intelligenza nella metà campo del Torino, griffando il cross che ha portato al momentaneo 1-0 siglato da Thuram.
Non perfetto in occasione della rete del Torino, ma è l'unica leggera sbavatura della sua partita. Uno degli ex del match si conferma pedina tattica preziosa per la formazione di Inzaghi, garantendo sempre equilibrio ai suoi.
Non perfetto in occasione della rete del Torino, ma è l'unica leggera sbavatura della sua partita. Uno degli ex del match si conferma pedina tattica preziosa per la formazione di Inzaghi, garantendo sempre equilibrio ai suoi.
Entra dopo l'intervallo al posto dell'ammonito Bisseck. Il centrale francese non brilla per interventi in chiusura, in compenso si fa vedere con buona continuità in fase di costruzione della manovra.
Entra per un Darmian piuttosto stanco, potrebbe fare più male nel finale con il Torino sbilanciato alla ricerca del pareggio, invece si limita al compitino.
Dopo un inizio convincente con una buona spinta e una costante presenza nella metà campo avversaria, si addormenta improvvisamente facendosi scippare facilmente il pallone dal Torino nell'azione che porta al 2-1 siglato da Zapata.
Inzaghi lo manda in campo per far rifiatare Mkhitaryan, l'ex Napoli si fa vedere con una bella conclusione dalla distanza che chiama in causa Milinkovic-Savic.
Inzaghi lo manda in campo per far rifiatare Mkhitaryan, l'ex Napoli si fa vedere con una bella conclusione dalla distanza che chiama in causa Milinkovic-Savic.
Numeri da urlo per il regista dell'Inter che chiude la sua partita con 120 passaggi tentati, di cui quasi il 96% completato. Su questi numeri pesa però la sbavatura dell'amnesia difensiva che porta al fallo su Masina con conseguente rigore trasformato da Vlasic.
Numeri da urlo per il regista dell'Inter che chiude la sua partita con 120 passaggi tentati, di cui quasi il 96% completato. Su questi numeri pesa però la sbavatura dell'amnesia difensiva che porta al fallo su Masina con conseguente rigore trasformato da Vlasic.
Partita di grande intelligenza del centrocampista armeno. Vista la densità del Torino in mezzo al campo l'ex Roma e Arsenal ha usato tutte le sue qualità balistiche per aprire il gioco sulle fasce.
In assenza di Barella tocca a lui creare scompiglio e superiorità all'interno dell'area di rigore del Torino. Il suo movimento però viene poco premiato dai compagni di squadra che preferiscono appoggiarsi ad un porto sicuro come Thuram.
In assenza di Barella tocca a lui creare scompiglio e superiorità all'interno dell'area di rigore del Torino. Il suo movimento però viene poco premiato dai compagni di squadra che preferiscono appoggiarsi ad un porto sicuro come Thuram.
Dopo le reti di settimana scorsa si sperava che il capitano dell'Inter si fosse finalmente sbloccato, invece contro il Torino è tornato ad essere poco presente e poco preciso nei pressi della porta avversaria.
In assenza delle reti di Lautaro Martinez l'attaccante francese si carica la squadra sulle spalle. Segna due volte di testa ed una volta con una conclusione sporca, annichilendo la difesa granata e beffando un portiere solido come Milinkovic-Savic.
In assenza delle reti di Lautaro Martinez l'attaccante francese si carica la squadra sulle spalle. Segna due volte di testa ed una volta con una conclusione sporca, annichilendo la difesa granata e beffando un portiere solido come Milinkovic-Savic.
Entra quando il match è discesa per l'Inter e nei recupero potrebbe mettere definitivamente in ghiaccio la partita, ma Milinkovic-Savic lo ferma con un grande intervento.
Entra quando il match è discesa per l'Inter e nei recupero potrebbe mettere definitivamente in ghiaccio la partita, ma Milinkovic-Savic lo ferma con un grande intervento.
I numerosi impegni si fanno sentire e il tecnico dell'Inter prova a far ruotare i suoi uomini anche all'interno del match. Le conseguenze portano a due black out che portano alle reti del Torino, per sua fortuna Thuram è una furia e la sua tripletta regala i tre punti.
Compie almeno due parate importantissime: la prima su Dimarco e la seconda, nel recupero, su Taremi. Non può nulla sulle prime due reti di Thuram, mentre la terza arriva su una sua respinta piuttosto maldestra.
Compie almeno due parate importantissime: la prima su Dimarco e la seconda, nel recupero, su Taremi. Non può nulla sulle prime due reti di Thuram, mentre la terza arriva su una sua respinta piuttosto maldestra.
Nella ripresa sfrutta la seconda ingenuità dell'Inter punendo la scarsa reattività in area con un grande anticipo che porta Calhanoglu a commettere fallo. La sua iniziativa porta al rigore trasformato da Vlasic per la rete del definitivo 3-2.
Fin dai primissimi minuti di gioco l'Inter porta molti uomini a ridosso dell'area di rigore del Torino e la difesa granata va ancora più in apnea dopo l'espulsione di Maripan. L'ex Verona ci prova, ma alla fine capitola come tutti i suoi compagni di reparto.
Non riesce a farsi vedere nella metà campo dell'Inter e dimostra sempre qualche incertezza quando si tratta di difendere. Ha responsabilità sulla terza rete nerazzurra quando non appare molto reattivo dopo la respinta corta di Milinkovic-Savic.
Lascia il Torino in inferiorità numerica dopo appena venti minuti di gioco. Il suo intervento su Thuram è oltremodo irruento e Marcenaro lo manda negli spogliatoi dopo la revisione al VAR.
Lascia il Torino in inferiorità numerica dopo appena venti minuti di gioco. Il suo intervento su Thuram è oltremodo irruento e Marcenaro lo manda negli spogliatoi dopo la revisione al VAR.
Entra dopo la terza rete dell'Inter, provando ad evitare che i nerazzurri prendano definitivamente il largo. Chiude con un duello aereo ed un contrasto vinti.
Si fa cogliere impreparato dal cross di Bastoni, arriva in ritardo sulla diagonale che dovrebbe portare alla chiusura su Thuram, lasciando all'attaccante francese lo spazio per coordinarsi e colpire di testa.
Sulla prima rete di Thuram non si intende alla perfezione con Pedersen, ma il vero errore del granata arriva sulla seconda rete dell'attaccante francese: il numero 9 nerazzurro viene infatti lasciato completamente libero di colpire di testa all'interno dell'area di rigore, con il centrale granata che sbaglia il calcolo della traiettoria ed il tempo dell'intervento.
Mette in campo la sua intelligenza tattica per provare ad arginare la qualità superiore dei centrocampisti dell'Inter. Alla fine però, complice anche lo sforzo fisico, è costretto ad alzare bandiera bianca, facendosi anche ammonire.
Vanoli ed il suo secondo lo mandano in campo per provare ad aumentare la qualità del Torino visto l'uscita forzata di Zapata. L'ex Verona però non riesce ad accendersi con continuità.
Vanoli ed il suo secondo lo mandano in campo per provare ad aumentare la qualità del Torino visto l'uscita forzata di Zapata. L'ex Verona però non riesce ad accendersi con continuità.
Nonostante l'Inter prenda fin da subito le redini del match il centrocampista del Torino non si fa impressionare, anzi sfodera un tiro dalla distanza che costringe Sommer ad un grande intervento-
Tocca il suo primo pallone quattro minuti dopo il suo ingresso in campo e lo tocca calciando il rigore che vale il definitivo 3-2. Trasforma il rigore con grande freddezza e decisione, anche se Sommer intuisce sfiorando la sfera con la punta delle dita.
Prova a fare da schermo in mezzo al campo, ma quando i suoi rimangono in dieci si trova spesso schiacciato sulla linea dei difensori. Nonostante questo riesce a mettere lo zampino sulla rete del momentaneo 2-1 fornendo l'assist in profondità a Zapata.
Prova a fare da schermo in mezzo al campo, ma quando i suoi rimangono in dieci si trova spesso schiacciato sulla linea dei difensori. Nonostante questo riesce a mettere lo zampino sulla rete del momentaneo 2-1 fornendo l'assist in profondità a Zapata.
Ennesima grande prova di coraggio e abnegazione per il capitano del Torino. Dopo la sostituzione di Adams per Masina il peso dell'attacco granata ricade tutto sulle spalle del colombiano che, però, non si lascia travolgere anzi è lui che carica la squadra siglando il momentaneo 2-1. Nel secondo tempo la sua generosità però è fin troppa e lo porta ad infortunarsi al ginocchio, finendo con l'essere costretto ad uscire in barella tra l'apprensione di tutti i granata.
Paga l'assurda ingenuità di Maripan. L'allenatore in seconda del Torino lo richiama in panchina l'attaccante scozzese poco dopo la mezz'ora del primo tempo per provare a restituire solidità difensiva ai suoi.
I suoi restano in dieci dopo appena venti minuti e nel giro di un quarto d'ora vanno anche sotto di due reti, ma la reazione dei suoi ragazzi è da vero cuore Toro con un gol pochi secondi dopo la seconda rete di Thuram. Neanche il 3-1 fa sopire la ferocia dei suoi che trovano il modo di rifarsi sotto grazie al rigore trasformato da Vlasic.