Una sola parata sul registro ma non semplice e per di più nel finale di partita sul tiro di Mihaila.
Partita senza picchi verso l'alto o verso il basso, qualche cross ben indirizzato e qualche chiusura su Cancellieri messi a referto.
Nei minuti in cui è in campo meglio quando deve coprire che quando deve dare una mano in fase di spinta.
Nei minuti in cui è in campo meglio quando deve coprire che quando deve dare una mano in fase di spinta.
Dietro non si lascia scappare un pallone pur non avendo molto lavoro da dover sbrigare, in attacco sui calci da fermo si fa vedere con costanza ma anche con scarsa precisione.
Dietro non si lascia scappare un pallone pur non avendo molto lavoro da dover sbrigare, in attacco sui calci da fermo si fa vedere con costanza ma anche con scarsa precisione.
Discreto esordio dal primo minuto: limita molto Man, spinge con regolarità anche se gli manca sempre il centesimo per fare l'euro.
Discreto esordio dal primo minuto: limita molto Man, spinge con regolarità anche se gli manca sempre il centesimo per fare l'euro.
La difesa ruota attorno a lui, leader sempre più presente e puntuale soprattutto in assenza di Lucumi.
La difesa ruota attorno a lui, leader sempre più presente e puntuale soprattutto in assenza di Lucumi.
Da tempo ormai nel Bologna la formazione è Freuler e altri 10. La partita di oggi ne è stata un'ulteriore conferma: sempre a fare la cosa più utile per la squadra.
Da tempo ormai nel Bologna la formazione è Freuler e altri 10. La partita di oggi ne è stata un'ulteriore conferma: sempre a fare la cosa più utile per la squadra.
Tanti palloni giocati ma altrettanti senza brillantezza e senza precisione. Gli farebbe probabilmente comodo giocare semplice, senza cercare chissà quale magia.
Non l'Urbanski brillante di Monza ma comunque una partita di voglia e tenacia, peccando di qualità nell'ultimo passaggio.
Il migliore del reparto offensivo: una croce per Coulibaly quando lo punta, porta a casa l'espulsione dell'avversario e smette di essere l'uomo in più quando finisce la benzina.
Partita senza infamia e senza lode, qualche contrasto in mezzo al campo, un inserimento in area senza fortuna. Esce all'intervallo.
Meno efficace nel fare la mezzala di appoggio a Castro rispetto alla serata di Liverpool, anche nei minuti in mediana non si accende.
Non entra decisamente con il piglio giusto, salta di rado l'uomo e quando lo fa i palloni finiscono ovunque tranne che a disposizione dei compagni.
Si fa vedere con continuità in area per portare i suoi centimetri ma al di là di qualche colpo di testa male indirizzato combina poco.
Nei minuti in cui è in campo ha almeno il merito di tirare verso la porta.
Partita di combattimento e di grinta, senza mai cedere un centimetro agli avversari, cercando continuamente la porta ma senza stavolta trovarla.
Il suo Bologna corre pochissimi rischi in difesa mentre in attacco è lenta e prevedibile, trovando pochi spunti degni di nota.
Un intervento vero, su una conclusione da lontano di Castro, e tante uscite precise per tempi e modi.
Come Del Prato anche lui dà il meglio nel secondo tempo con l'inferiorità numerica e con il margine di errore ridotto. Sempre ben posizionato, soffre qualche duello aereo ma si riscatta in altri modi.
Orsolini gioca male, Iling Junior gioca male: qualche merito ce l'avrà anche il terzino gialloblu... E infatti partita di grande solidità e sacrificio.
Nel primo tempo gioca con calma e lucidità ma il meglio di sé lo dà nella ripresa con la squadra in 10 giocando con grande sicurezza.
Nel primo tempo gioca con calma e lucidità ma il meglio di sé lo dà nella ripresa con la squadra in 10 giocando con grande sicurezza.
Discreto primo tempo, soprattutto in fase di spinta sfruttando il campo che spesso si ritrova davanti. Rovina tutto con il fallo su Ndoye che gli costa il rosso.
Inizia trequartista, poi qualche minuto da centrale difensivo poi chiude da esterno destro: in tutto questo è sempre presente e sempre pronto a dare una mano.
Anche lui come i compagni si esalta nella ripresa dopo un primo tempo non particolarmente scintillante.
Anche lui come i compagni si esalta nella ripresa dopo un primo tempo non particolarmente scintillante.
Non la sua miglior versione quella vista oggi tra giocate fine a sé stesse, passaggi non precisi e minima pericolosità negli ultimi 16 metri.
La qualità della sua regia non viene meno nemmeno quando deve badare più al sodo con la squadra in 10: esce perché proprio non ne ha più.
Si piazza a fare il terzino destro in situazione d'emergenza e se la cava con quantità e vigore.
Suo l'unico tiro dei ducali verso la porta, nato da una giocata personale.
Volenteroso ma poco più, fatica ad essere di supporto a Bonny e rendersi pericoloso, esce quando i suoi restano in 10.
Non si tira indietro dal lottare contro Beukema ed Erlic, riesce anche a far salire bene i compagni in qualche occasione ma non gioca tutti i palloni con lucidità e tira male quando ne ha l'occasione.
Pecchia probabilmente non gli chiede molto altro che far salire la squadra per toglierla dall'apnea: compito eseguito.
Porta a casa un punto e la porta inviolata ed entrambi servono molto per il morale e per rinsaldare un po' di autostima.