Si fa trovare pronto quando chiamato in causa: al 31' respinge il destro di Fagioli, al 35' non si lascia sorprendere dal destro di Kean. Respinge bene il tiro di Chiesa al 52', che è potente ma centrale.
Si fa trovare pronto quando chiamato in causa: al 31' respinge il destro di Fagioli, al 35' non si lascia sorprendere dal destro di Kean. Respinge bene il tiro di Chiesa al 52', che è potente ma centrale.
Due errori da sottolineare: si divora una delle migliori occasioni del match, ciccando due volte la conclusione al 15'; combina un pasticcio al 52', con una respinta difettosa, che permette a Chiesa di battere a rete. Ha disputato partite decisamente migliori.
Non si lascia sorprendere dalle incursioni in velocità della Juventus. Chiesa prova a scappargli via in un paio di occasioni, quando serve usa le maniere forti; bravo a proporsi in avanti e creare superiorità numerica.
Non si lascia sorprendere dalle incursioni in velocità della Juventus. Chiesa prova a scappargli via in un paio di occasioni, quando serve usa le maniere forti; bravo a proporsi in avanti e creare superiorità numerica.
Preoccupato dalla posizione di Kean, cerca di giocare d'anticipo, ma senza riuscirci. Limita l'attaccante bianconero, ogni tanto però si lascia prendere d'infilata con troppa facilità.
Entra al posto di Scalvini, rispetto al compagno di squadra è più potente, ma meno propenso al dialogo con i compagni. Presidia bene la sua zona di competenza.
Ottima prova dell'esterno sinistro, che ha spesso la meglio su McKennie e ogni volta che può sforna cross interessanti per i compagni. Preciso nelle chiusure difensive, coraggioso quando si spinge in avanti: promosso.
Ottima prova dell'esterno sinistro, che ha spesso la meglio su McKennie e ogni volta che può sforna cross interessanti per i compagni. Preciso nelle chiusure difensive, coraggioso quando si spinge in avanti: promosso.
Il migliore nella difesa orobica, soprattutto per l'abilità nello sganciarsi in avanti e trasformare l'azione da difensiva a offensiva. Il prototipo del difensore moderno.
Sempre nel posto giusto, fa giocate semplici, che permettono alla squadra di completare il disimpegno o di muovere la Juventus con il giro-palla. Dà l'impressione di essere sempre in controllo della situazione.
La prestazione è solida, ma gli episodi fondamentali lo condannano all'insufficienza: prima si divora il gol all'89', sparacchiando alto da due passi, poi fa il bis al 92' dopo una bella azione di Bakker. Due errori non da lui.
Parte a mille, mettendo in difficoltà la Juventus con le sue incursioni. Cala dopo la mezzora, ma si rende pericoloso anche nella ripresa: si sente caldo e tira ogni volta che può, al 70' si esibisce in una splendida acrobazia, ma non inquadra la porta.
Dopo un primo tempo un po' in ombra, è autore di una prestazione di altissimo livello nella ripresa. Più libero di svariare, si inventa giocate di fino e crea per sé e i compagni: gli manca soltanto la stoccata decisiva.
Dopo un primo tempo un po' in ombra, è autore di una prestazione di altissimo livello nella ripresa. Più libero di svariare, si inventa giocate di fino e crea per sé e i compagni: gli manca soltanto la stoccata decisiva.
Entra bene in partita, martellando la difesa della Juventus sul lato di Gatti. Vicinissimo al gol su calcio di punizione, Szczesny e la traversa gli negano la gioia al 74'.
Entra bene in partita, martellando la difesa della Juventus sul lato di Gatti. Vicinissimo al gol su calcio di punizione, Szczesny e la traversa gli negano la gioia al 74'.
Nel momento topico fa sempre un tocco in più, che non gli permette di arrivare alla conclusione in modo pulito o di servire i compagni con i tempi giusti. È intraprendente e nel vivo del gioco, ma alla fin fine le sue giocate non portano a nulla di buono.
Nel momento topico fa sempre un tocco in più, che non gli permette di arrivare alla conclusione in modo pulito o di servire i compagni con i tempi giusti. È intraprendente e nel vivo del gioco, ma alla fin fine le sue giocate non portano a nulla di buono.
L'Atalanta domina nella parte iniziale e finale del match e ha le migliori occasioni: ai punti forse avrebbe meritato di più, intanto il Gasp si può godere i meccanismi sempre più oliati e la buona prestazione di chi è chiamato in causa dalla panchina.
Strepitoso nella risposta su Muriel al 74', la prima vera parata della sua partita: vola a togliere il pallone dall'incrocio, poi è aiutato dalla traversa e dalla fortuna, perché il pallone lo colpisce alla schiena e rotola fuori. Non preciso all'89' su Muriel, Koopmeiners lo grazia.
Strepitoso nella risposta su Muriel al 74', la prima vera parata della sua partita: vola a togliere il pallone dall'incrocio, poi è aiutato dalla traversa e dalla fortuna, perché il pallone lo colpisce alla schiena e rotola fuori. Non preciso all'89' su Muriel, Koopmeiners lo grazia.
Nel primo tempo non fa vedere il pallone a De Ketelaere, anticipa il belga e non sbaglia un intervento. Nella ripresa è sempre efficace in chiusura, meno in disimpegno, ma la sua rimane una prestazione di alto livello.
Nel primo tempo non fa vedere il pallone a De Ketelaere, anticipa il belga e non sbaglia un intervento. Nella ripresa è sempre efficace in chiusura, meno in disimpegno, ma la sua rimane una prestazione di alto livello.
Nel primo tempo non fa vedere il pallone a De Ketelaere, anticipa il belga e non sbaglia un intervento. Nella ripresa è sempre efficace in chiusura, meno in disimpegno, ma la sua rimane una prestazione di alto livello.
Come al solito guida la difesa con autorità ed è prezioso quando la Juventus deve costruire dal basso. Costretto a qualche intervento ruvido per fermare le incursioni atalantine, dopo l'ammonizione assume un atteggiamento più guardingo.
Come al solito guida la difesa con autorità ed è prezioso quando la Juventus deve costruire dal basso. Costretto a qualche intervento ruvido per fermare le incursioni atalantine, dopo l'ammonizione assume un atteggiamento più guardingo.
Quando la Juventus è in possesso di palla tende ad andare in mezzo, per provare a creare spazi per Chiesa. I problemi maggiori però sono in difesa: si dimentica Zappacosta al 15' e anche in altre occasioni è tutt'altro che preciso.
Bene nel primo tempo, chiude con sicurezza e svetta sui palloni alti. Quando entra Muriel va in difficoltà e nel finale commette una leggerezza su Bakker che poteva costare cara.
Prezioso soprattutto nella fase difensiva, con alcune chiusure decisive e una copertura sempre attenta davanti alla difesa. In avanti non riesce a esprimersi come dovrebbe: a parte rari cambi di gioco, si limita a corti passaggi per il compagno più vicino.
Prezioso soprattutto nella fase difensiva, con alcune chiusure decisive e una copertura sempre attenta davanti alla difesa. In avanti non riesce a esprimersi come dovrebbe: a parte rari cambi di gioco, si limita a corti passaggi per il compagno più vicino.
Avrebbe le occasioni per spaccare la partita, ma oggi è stranamente impreciso nei momenti importanti: sbaglia lo stop, il dribbling o il tempo dell'inserimento, vanificando azioni pericolose. E in difesa, soprattutto quando l'Atalanta cambia lato velocemente, è un po' disattento.
Uno dei pochi bianconeri ad andare al tiro nel corso della gara, impegna Musso con una conclusione dalla distanza al 31'. Dovrebbe aiutare maggiormente McKennie, tutto sommato però non demerita.
Entra al posto di Cambiaso, alterna buone giocate a errori di misura. Ancora lontano dal giocatore che è sempre stato, il suo apporto alla causa oggi è decisamente limitato.
In difficoltà contro Ruggeri, non riceve aiuto dai compagni e si barcamena come può. Poco incisivo in avanti, la Juventus avrebbe bisogno di un maggiore apporto dalla destra.
Entra al posto di Fagioli, prova a dare maggiore dinamismo al centrocampo della Juventus. Nei minuti in cui rimane in campo non commette particolari errori, ma non ha nemmeno guizzi da segnalare.
Potrebbe fare la differenza, oggi non ci riesce per vari motivi; inizia malissimo, sbagliando tutto nella prima mezzora, poi si riprende e va anche al tiro, impegnando Musso al 52'. Puntualmente perde il pallone sul più bello, appare stanco e più nervoso del dovuto.
Potrebbe fare la differenza, oggi non ci riesce per vari motivi; inizia malissimo, sbagliando tutto nella prima mezzora, poi si riprende e va anche al tiro, impegnando Musso al 52'. Puntualmente perde il pallone sul più bello, appare stanco e più nervoso del dovuto.
Meglio nel primo tempo che nella ripresa: nei 45' iniziali riesce a impegnare la difesa atalantina, fa salire la squadra, protegge il pallone e ha un bel guizzo al 35' con un tiro parato da Musso. Cala vistosamente nella ripresa, anche per via di una condizione non ottimale.
Entra al posto di Kean, Allegri lo vorrebbe più combattivo: trotterella per il campo e in un'occasione fa infuriare il suo allenatore, non avventandosi su un pallone vagante. Se vuole giocarsi le sue carte, dev'essere più grintoso.
Entra al posto di Kean, Allegri lo vorrebbe più combattivo: trotterella per il campo e in un'occasione fa infuriare il suo allenatore, non avventandosi su un pallone vagante. Se vuole giocarsi le sue carte, dev'essere più grintoso.
Senza Vlahovic e Milik la Juventus gioca esclusivamente di rimessa. Bene nella fase difensiva, oggi non riesce a pungere, ma la squadra ha di nuovo una grande compattezza, marchio di fabbrica del tecnico livornese.