Deve impegnarsi già al 2' su un tiro che vede arrivare all'ultimo: è reattivo ed esplosivo. Attento su Oristanio, non può nulla sul gol. Ma se la Roma resta in partita gran parte del merito è suo: nel finale del primo tempo salva con un'uscita a valanga, in apertura di ripresa è miracoloso su Oristanio lanciato a rete.
- Pohjanpalo 44’
- Cristante 75’
- Pisilli 83’
Salva un gol sulla linea di porta, mantenendo il parziale sullo 0-1 nel finale del primo tempo: giocata decisiva per il risultato finale. Combatte con un problema alla coscia, finché rimane in campo dà tutto.
Dopo un buon inizio, in cui si fa notare per alcune chiusure puntuali, arriva una dormita colossale sul gol di Pohjanpalo: dopo il palo di Busio è poco reattivo e si lascia superare dal pallone.
Bene quando può spingere, conquista un calcio di punizione dal limite con una buona giocata nel primo tempo. Troppo passivo su Haps nell'azione che porta al gol di Pohjanpalo. Nella ripresa gioca in modo ordinato in tutte le posizioni in cui Juric lo utilizza.
Bene quando può spingere, conquista un calcio di punizione dal limite con una buona giocata nel primo tempo. Troppo passivo su Haps nell'azione che porta al gol di Pohjanpalo. Nella ripresa gioca in modo ordinato in tutte le posizioni in cui Juric lo utilizza.
Nel primo tempo lo si vede poco, molto meglio nella ripresa: è tra i giocatori che spingono maggiormente alla ricerca del pareggio e poi della vittoria. Un paio di cavalcate e alcuni cross interessanti, non sempre sfruttati al meglio dai compagni.
Nel primo tempo lo si vede poco, molto meglio nella ripresa: è tra i giocatori che spingono maggiormente alla ricerca del pareggio e poi della vittoria. Un paio di cavalcate e alcuni cross interessanti, non sempre sfruttati al meglio dai compagni.
Entra nel finale e risulta decisivo per la vittoria della Roma: il calcio d'angolo perfetto per la testa di Pisilli, alcune chiusure importanti sugli ultimi tentativi del Venezia.
Ci prova con il tiro da fuori a più riprese, impegnando Joronen su calcio di punizione e andando non lontano dal palo al 54'. Poco coinvolto nel primo tempo, meglio nella ripresa.
Non bene nel primo tempo, colpevole anche sul gol, sebbene in misura minore rispetto a N'Dicka; si riscatta con il gol del momentaneo pareggio, sfruttando anche la deviazione involontaria di Busio.
A sinistra o a destra, il risultato non è comunque soddisfacente. Pochi spunti e diverse amnesie difensive, Zampano gli parte alle spalle spesso e volentieri.
Troppo incerto, sbaglia parecchio in mezzo al campo, commettendo soprattutto errori tecnici. Prova a riscattarsi a inizio ripresa con una buona percussione, ma non sembra coinvolto a sufficienza dal punto di vista mentale.
Entra al posto di Mancini, prova a rendere più fluida e veloce la manovra giallorossa, ma ci riesce solo in parte. Oggi non trova lo spunto vincente contro un Venezia che intasa la zona centrale del campo.
Il suo ingresso segna la svolta della partita per la Roma: comincia a martellare in mezzo al campo, a inserirsi, a trascinare i compagni. È l'anima della squadra, va vicino al pareggio al 65' di testa, trova invece il gol della vittoria all'83', facendo esplodere di gioia l'Olimpico.
Ha la sua occasione con Dybala in panchina, non la sfrutta per niente. Troppo lezioso, non riesce a creare nulla di pericoloso per gli avversari. Il suo unico merito? La caparbietà con cui conquista l'angolo da cui arriva il gol di Pisilli.
La marcatura di Svoboda lo impegna più del previsto. Fatica a dialogare con i compagni, quando va alla conclusione lo fa in modo scoordinato, come al 12'; anche al 72' non sfrutta al meglio un regalo di Candela, tirando lontano dallo specchio della porta.
La marcatura di Svoboda lo impegna più del previsto. Fatica a dialogare con i compagni, quando va alla conclusione lo fa in modo scoordinato, come al 12'; anche al 72' non sfrutta al meglio un regalo di Candela, tirando lontano dallo specchio della porta.
Ribalta la partita con i cambi. Dopo un primo tempo ben al di sotto delle aspettative, è intelligente nel cambiare gli interpreti, fortunato nel trovare il pareggio. Ma la squadra lo segue e ottiene una vittoria pesante.
Ribalta la partita con i cambi. Dopo un primo tempo ben al di sotto delle aspettative, è intelligente nel cambiare gli interpreti, fortunato nel trovare il pareggio. Ma la squadra lo segue e ottiene una vittoria pesante.
Stilisticamente tutt'altro che perfetto, ma almeno è efficace. Attento su Pellegrini nel primo tempo, viene beffato dalla traiettoria del tiro di Cristante, deviato. Non può nulla sul gol di Pisilli.
Tanta corsa, ma poca lucidità. Il primo tempo è discreto, anche se non sempre è preciso al momento della rifinitura; nella ripresa invece appare sempre più in difficoltà con il passare dei minuti, non riuscendo più a trovare le distanze e a ripartire con efficacia.
Bene nel primo tempo, crolla nella ripresa. Al 72' regala il pallone a Dovbyk, che per sua fortuna non lo punisce; in affanno, cala vistosamente e Di Francesco lo sostituisce.
Buona marcatura su Dovbyk, che non sfugge quasi mai al suo controllo. La difesa del Venezia si disunisce nel secondo tempo, anche lui non è brillante come nei minuti precedenti, anche se non commette errori vistosi.
Entra nell'azione del gol con un buono spunto sulla sinistra. Schierato a sorpresa da Di Francesco, risponde presente; peccato per l'angolo regalato nel finale, da cui nasce il gol di Pisilli.
Anello debole della retroguardia lagunare, commette un'ingenuità nel primo tempo, atterrando Celik a pochi centimetri dall'area di rigore. Male anche in occasione del gol di Pisilli.
Pericoloso sui calci da fermo, fa sentire la sua presenza in mezzo al campo anche con interventi ruvidi. Non sempre però riesce a servire palloni puliti ai compagni.
Entra nel finale, prova a far valere i suoi centimetri negli assalti del Venezia: il pareggio non arriva e neppure le occasioni, ma ci prova con caparbietà.
Colpisce un palo clamoroso nell'azione del gol di Pohjanpalo. Oggi è poco coinvolto, ma quando tocca il pallone l'azione del Venezia si illumina; peccato per un secondo tempo sotto tono, nel corso del quale è anche protagonista della sfortunata deviazione sul tiro di Cristante.
Si destreggia bene tra centrocampo e trequarti, creando pericoli alla difesa giallorossa. È coinvolto in tutte le azioni pericolose del Venezia, solo Mancini può negargli la gioia del gol al 46' con un salvataggio sulla linea.
Una spina nel fianco nella difesa della Roma per tutto il primo tempo. Entra nell'azione del gol con la rifinitura per Busio, è aggressivo nel pressing e velocissimo in contropiede; si fa tuttavia ipnotizzare da Svilar in uscita al 59', l'occasione più nitida per il raddoppio del Venezia.
Una spina nel fianco nella difesa della Roma per tutto il primo tempo. Entra nell'azione del gol con la rifinitura per Busio, è aggressivo nel pressing e velocissimo in contropiede; si fa tuttavia ipnotizzare da Svilar in uscita al 59', l'occasione più nitida per il raddoppio del Venezia.
Una spina nel fianco nella difesa della Roma per tutto il primo tempo. Entra nell'azione del gol con la rifinitura per Busio, è aggressivo nel pressing e velocissimo in contropiede; si fa tuttavia ipnotizzare da Svilar in uscita al 59', l'occasione più nitida per il raddoppio del Venezia.
Entra nel finale, mostrando di avere un buon piede nei calci da fermo. Qualche buona giocata nel tentativo di riacciuffare una partita che sta scappando via.
Entra nel finale, mostrando di avere un buon piede nei calci da fermo. Qualche buona giocata nel tentativo di riacciuffare una partita che sta scappando via.
Entra al posto di Oristanio: più compassato ma anche più potente, lascia intravedere qualità nella giocata. Fa ammonire Cristante e prova a trascinare la squadra nel finale.
Il gol è da vero attaccante d'area, approfitta della dormita di N'Dicka e si avventa sul pallone vagante, non lasciando scampo a Svilar. Meno preciso al 29', quando tira a lato da buona posizione, e soprattutto nel finale del primo tempo: l'uscita del portiere è decisiva, ma uno come lui avrebbe potuto fare meglio.
Il gol è da vero attaccante d'area, approfitta della dormita di N'Dicka e si avventa sul pallone vagante, non lasciando scampo a Svilar. Meno preciso al 29', quando tira a lato da buona posizione, e soprattutto nel finale del primo tempo: l'uscita del portiere è decisiva, ma uno come lui avrebbe potuto fare meglio.
Ennesima occasione gettata al vento per l'allenatore, specialista in rimonte incassate. Il suo Venezia mette alle corde la Roma nel primo tempo, salvo poi calare drasticamente da metà ripresa in poi. Ingenuità ed errori completano il quadro e condannano i lagunari alla sconfitta.