
Sostanzialmente mai chiamato in causa, il Torino gli da giornata libera e lui termina indisturbato il sudoku sorseggiando Moscow mule.
Sostanzialmente mai chiamato in causa, il Torino gli da giornata libera e lui termina indisturbato il sudoku sorseggiando Moscow mule.
Sostanzialmente mai chiamato in causa, il Torino gli da giornata libera e lui termina indisturbato il sudoku sorseggiando Moscow mule.
Quest'oggi anche in veste di regista all'occorrenza. Sicuro e accentratore dietro, propositivo e attento in avanti. Tra i migliori dei suoi, per distacco.
Quest'oggi anche in veste di regista all'occorrenza. Sicuro e accentratore dietro, propositivo e attento in avanti. Tra i migliori dei suoi, per distacco.
Nelle retroguardia orobica subire gli avversari quest'oggi è impossibile. Riesce a complicarsi la gara in due occasioni, pur senza mai demeritare.
Nelle retroguardia orobica subire gli avversari quest'oggi è impossibile. Riesce a complicarsi la gara in due occasioni, pur senza mai demeritare.
Buona gamba e buona corsa, ma manca di quello spunto propositivo che Gasperini gli chiede per tutta la gara.
Buona gamba e buona corsa, ma manca di quello spunto propositivo che Gasperini gli chiede per tutta la gara.
Fuori da ogni dinamica di gioco della squadra, poco attento quando c'è da accontentarsi di un corner e frana su una palla impossibile da tenere in campo concedendo il rinvio dal fondo agli avversari. Il suo primo gol in Italia lo segnò proprio al Toro, ma oggi è solo un'occasione sprecata.
Fuori da ogni dinamica di gioco della squadra, poco attento quando c'è da accontentarsi di un corner e frana su una palla impossibile da tenere in campo concedendo il rinvio dal fondo agli avversari. Il suo primo gol in Italia lo segnò proprio al Toro, ma oggi è solo un'occasione sprecata.
Una certezza nella retroguardia bergamasca, non sbaglia un pallone e si fa sempre trovare pronto all'occorrenza.
Garantito a metà campo, fa il lavoro sporco, il suo lavoro, ma questa volta è la Dea a non girare e lui può farci poco.
Entra col giusto guizzo in campo, con buone giocate e tanto spirito di sacrificio. Dopo l'illusione, la resa, svanendo dal campo come gran parte dei giocatori orobici nel finale.
Il centrocampo dell'Atalanta funziona a sprazzi, niente errori ma qualche lacuna di troppo, proprio come la prestazione del fidato di Gasperini, che oggi non ricambia appieno la fiducia accordata.
Il centrocampo dell'Atalanta funziona a sprazzi, niente errori ma qualche lacuna di troppo, proprio come la prestazione del fidato di Gasperini, che oggi non ricambia appieno la fiducia accordata.
Entra per scuotere la manovra offensiva dei suoi, ma vi riesce solo a sprazzi, svanendo nella mediocrità del match dei minuti finali.
Entra per scuotere la manovra offensiva dei suoi, ma vi riesce solo a sprazzi, svanendo nella mediocrità del match dei minuti finali.
Bene nella prima frazione di gioco, quando prova a creare per i compagni e va anche vicino al supergol. Nella ripresa cala vistosamente, lasciando incustodita la fascia offensiva sinistra e rendendosi pericoloso solo quando il cronometro segna il minuto 93.
Un ariete offensivo che avrebbe meritato miglior sorte in mezzo l'attacco dell'Atalanta. Assistito il minimo, crea più che può, difendendo il pallone all'occorrenza come solo lui sa fare, ma per i compagni di reparto non è giornata.
Ci mette del suo, e con tanta corsa riesce comunque a farsi applaudire dal pubblico. È troppo superficiale, tuttavia, e non riesce mai a pungere, oltre a difettare di precisione quando chiamato all'ultimo tocco.
Voleva evitare la sconfitta e tanto ha ottenuto, ma lo spettacolo dei suoi quest'oggi allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia è di quelli che vorremmo evitare di vedere ancora.
Voleva evitare la sconfitta e tanto ha ottenuto, ma lo spettacolo dei suoi quest'oggi allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia è di quelli che vorremmo evitare di vedere ancora.
Chiamato in causa solo nel finale da un tiro di Gomez sul primo palo di competenza, è attendo su Zapata nel primo tempo e nel complesso ringrazia gli avversari e si gode la giornata di semi-riposo concessagli.
Bruciato sullo scatto da Zapata in un'azione che avrebbe potuto costar cara e con qualche errore di troppo nel cv, ringrazia l'imprecisione dei suoi ma porta a casa solo una mancata sufficienza, pur giocando in reparto che non subisce malus.
Tanti, troppi errori, due dei quali avrebbero potuto costar caro ma i suoi compagni hanno evitato il peggio. In non perfetta forma fisica, lascia il campo dopo una gara non certo esaltante, nonostante il tantissimo sacrificio dimostrato e la instancabile corsa, mai fine a se stessa.
Buona gara, nella quale concede il minimo agli avversari, ma il modo in cui si lascia sovrastare di testa da Zapata merita una strigliata che siamo certi Mazzarri non gli eviterà.
Buona gara, nella quale concede il minimo agli avversari, ma il modo in cui si lascia sovrastare di testa da Zapata merita una strigliata che siamo certi Mazzarri non gli eviterà.
Tanti errori di posizionamento, tantissimi quelli tecnici. Prova qualche spunto affidandosi alla corsa, ma è fuori dalla manovra granata e si fa presto ad accorgersene.
Il migliore dei suoi, non sbaglia un pallone e si fa sempre trovare pronto all'occorrenza, nonostante gli avversari non siano proprio in giornata di grazia.
Come De Roon sul versante opposto, fa il suo e lo fa bene come sempre, ma è il Toro a non girare e lui ne fa le spese, pur senza particolari responsabilità.
Come De Roon sul versante opposto, fa il suo e lo fa bene come sempre, ma è il Toro a non girare e lui ne fa le spese, pur senza particolari responsabilità.
Non funziona il centrocampo granata e lui, nonostante la corsa e il sacrificio, non riesce a emergere e stenta eccessivamente anche nelle giocate apparentemente più semplici.
Entra per far rifiatare i suoi, vi riesce solo in parte, senza eccessi e senza sbavature, in una fase di stanca del match nella quale non è mai semplice gestire e controllare, soprattutto se stessi.
Entra per far rifiatare i suoi, vi riesce solo in parte, senza eccessi e senza sbavature, in una fase di stanca del match nella quale non è mai semplice gestire e controllare, soprattutto se stessi.
Entra al posto di un Parigini non certo nella sua giornata migliore, ma non riesce a invertire il trend di gara dato il poco dialogo coi compagni oramai rassegnati al pareggio, nonostante i soli 20' in campo.
Tantissima corsa, insegue gli avversari in ogni parte del campo, ma a conti fatti non riesca mai a incidere e ringrazia il direttore di gara che non mette fine alla sua gara con il doppio giallo già a metà primo tempo.
Assistito col contagocce dai compagni di squadra, spreca goffamente le poche occasioni sfruttabili e lascia il campo a capo chino e cresta bassa.
Era la sua occasione e l'ha mancata goffamente. Non riesce mai a mettere in mostra il pezzo forte del suo repertorio e quando c'è da dialogare con la punta non si fa mai trovare pronto.
Quando si accorge del punto oramai materializzato tira i remi in barca a e non prova l'affondo. Oggi giornata libera, ma 6 punti in 6 gare sono un trend da migliorare a ogni costo.
Quando si accorge del punto oramai materializzato tira i remi in barca a e non prova l'affondo. Oggi giornata libera, ma 6 punti in 6 gare sono un trend da migliorare a ogni costo.