Molto bravo a dire di no con la punta delle dita in avvio, tiene i suoi a galla. Per il resto poco impegnato.
Entra a freddo, in marcatura su Kvara: sembrerebbe l'inizio di un potenziale incubo, invece è molto bravo a resistere fisicamente per tutto il match, soffrendo davvero davvero poco.
Entra a freddo, in marcatura su Kvara: sembrerebbe l'inizio di un potenziale incubo, invece è molto bravo a resistere fisicamente per tutto il match, soffrendo davvero davvero poco.
Entra e regala un calcio di rigore con un intervento a dir poco goffo. Non l'ingresso che si augurava Thiago Motta, ad occhio e croce.
Il cliente non era dei più semplici, eppure tiene molto bene botta per tutti i minuti in cui rimane in campo. Molto bravo a sbrogliare 2/3 matasse in area di rigore.
Mette in mezzo due/tre palloni davvero interessanti, peccato che non arrivino i compagni a spingerla dentro. Dietro soffre un po' in alcuni frangenti ma porta comunque a casa il risultato.
Un po' in affanno nei primi minuti, soprattutto col pallone fra i piedi, pian piano inizia a prendere le misure agli attaccanti del Napoli piazzando qualche intervento importante a ridosso dell'area.
Giornata in ufficio: diversi intercetti, qualche buona trama di gioco, anche qualche fallo tattico speso bene qua e là. Dà equilibrio.
Ci mette grinta e corsa, cercando la giocata ogni qualvolta ne ha la possibilità. Un buon esordio, in attesa di una chance da titolare.
Ci mette grinta e corsa, cercando la giocata ogni qualvolta ne ha la possibilità. Un buon esordio, in attesa di una chance da titolare.
Ottima progressione, buon passo, si sacrifica anche tanto in fase di non possesso. Sembra avere idee interessanti, non è un caso che stia panchinando Orsolini.
Molto molto bene in fase di non possesso, i suoi intercetti e le sue chiusure tengono un po' a galla i suoi nei momenti di maggiore difficoltà. Partita adatta alle sue caratteristiche.
Oggi gli tocca fare più da mastino che da incursore. Indossa la divisa da scozzese professionista e si cala abbastanza bene nella parte, limitando gli inserimenti dei centrocampisti avversari.
Il gioco di elusioni e passaggi è nettamente il suo punto forte, messo in mostra più e più volte stasera. Prova a mettersi in proprio anche nell'area di rigore avversaria ma trova le mani di Meret. Un bel giocatorino.
Il gioco di elusioni e passaggi è nettamente il suo punto forte, messo in mostra più e più volte stasera. Prova a mettersi in proprio anche nell'area di rigore avversaria ma trova le mani di Meret. Un bel giocatorino.
Di sicuro si fa vedere, purtroppo per lui oggi c'è più fumo che arrosto nel suo barbecue. Sbaglia tanti passaggi, rallenta spesso lo sviluppo dell'azione. Ci arriverà.
Meno propositivo del solito, lascia comunque poco spazio alle iniziative del Napoli. Porta a casa un punto prezioso anche snaturandosi un po', il che non fa mai male.
Un solo tiro verso la porta, una parata. Non difficilissima, per carità, ma è attento a rispondere presente sul suo palo.
Un solo tiro verso la porta, una parata. Non difficilissima, per carità, ma è attento a rispondere presente sul suo palo.
Troppo impreciso sia nel gioco lungo che in quello corto, mette in mostra in alcune situazioni anche il consueto nervosismo. Non la sua migliore partita in azzurro.
Oggi fa vedere solo un paio di sgasate di buon livello, poi si limita perlopiù a contenere Karlsson ed a riciclare il possesso. Partita normale, quasi non da lui.
Perde abbastanza spesso il duello individuale con Zirkzee, che sulla rapidità di pensiero e di idee sembra avere un bel vantaggio. Bravo di testa, coi piedi lascia un po' a desiderare.
Si becca un cartellino giallo insidioso in avvio, tiene però botta per tutta la prima frazione senza commettere grosse sbavature. Poco propositivo in avanti.
Gettato nella mischia per sostituire Juan Jesus, non fa niente di eccezionale ma si vede che è concentrato esclusivamente sul campo, con l'obiettivo di non commettere nefandezze. Missione compiuta, ma occhi che non strabuzzano.
Ogni tanto qualche giocata interessante, perlopiù tanti piccoli errori di misura sia sul gioco orizzontale che su quello verticale. Sembra che abbia bisogno di un po' di ossigeno.
Ingresso in campo piuttosto nervoso, tocca pochi palloni sbagliandoli quasi tutti, compresa una ghiottissima punizione dal limite. Impatto negativo.
Sicuramente un passo avanti rispetto alle ultime uscite, fra i centrocampisti del Napoli è l'unico capace di metterci un po' di quantità e qualità con costanza. Molto calato nel finale, sembra avere qualche difficoltà aerobica di troppo.
La fitta rete di passaggi dello scorso anno è purtroppo un opaco ricordo, oggi perlopiù si limita a fare dei passaggetti orizzontali e tamponare gli avversari. Perde un paio di palloni non da lui a centrocampo, in fase difensiva soffre tanto quando è costretto a uscire sull'esterno.
La fitta rete di passaggi dello scorso anno è purtroppo un opaco ricordo, oggi perlopiù si limita a fare dei passaggetti orizzontali e tamponare gli avversari. Perde un paio di palloni non da lui a centrocampo, in fase difensiva soffre tanto quando è costretto a uscire sull'esterno.
Solita entropia portata in mezzo al campo, con una punizione al limite conquistata e tante piccole giocate di energia e voglia. Ci mette quello che ha.
Solita entropia portata in mezzo al campo, con una punizione al limite conquistata e tante piccole giocate di energia e voglia. Ci mette quello che ha.
Non è sempre nel vivo del gioco, vero, però quando trova spazio e tempo riesce quasi sempre ad essere pericoloso. Buona la palla in verticale per Osimhen in avvio, sfiora il gol con un sinistro dai venti metri.
Sfortunato sul palo colpito in avvio, molto meno sfortunato nel calciare un metro a lato il calcio di rigore che avrebbe potuto decidere il match. Non è il suo momento e lo si capisce da tante piccole cose, dagli errori in impostazione, dal modo in cui si fa anticipare. E' come se avesse perso una frazione di secondo.
Sfortunato sul palo colpito in avvio, molto meno sfortunato nel calciare un metro a lato il calcio di rigore che avrebbe potuto decidere il match. Non è il suo momento e lo si capisce da tante piccole cose, dagli errori in impostazione, dal modo in cui si fa anticipare. E' come se avesse perso una frazione di secondo.
Quando si accende è lampante che possa trovare la giocata giusta, sembra però intestardirsi troppo sulla conclusione. Alla fine risulta comunque uno dei più pericolosi fra i suoi, ma si guarda con nostalgia ai tempi che furono.
Quando si accende è lampante che possa trovare la giocata giusta, sembra però intestardirsi troppo sulla conclusione. Alla fine risulta comunque uno dei più pericolosi fra i suoi, ma si guarda con nostalgia ai tempi che furono.
Osimhen lo tradisce dal dischetto, i suoi non giocano una brutta partita ma il bottino di punti comincia ad essere troppo esiguo a questo punto della stagione. La panchina traballa.