Inizia la sua partita con un errore che potrebbe costargli caro, per sua fortuna la conclusione di prima di Babacar non inquadra lo specchio della porta. Sul finale del primo tempo non si intende con Vicari facendosi anticipare dal solito Babacar, per sua fortuna il numero 23 evita guai peggiori rinviando il pallone prima che possa varcare la linea di porta. Incolpevole sui tre gol, ma per tutta la sera trasmette una sensazione di insicurezza alla propria retroguardia.
Il suo intervento al decimo minuto di gioco regala il rigore del momentaneo vantaggio al Lecce. L'ex Udinese interviene in scivolata all'interno della propria area di rigore atterrando Babacar. Prova a rifarsi sul finale della prima frazione di gioco con una conclusione da limite dell'area, ma Gabriel gli nega la gioia del gol.
Il suo intervento al decimo minuto di gioco regala il rigore del momentaneo vantaggio al Lecce. L'ex Udinese interviene in scivolata all'interno della propria area di rigore atterrando Babacar. Prova a rifarsi sul finale della prima frazione di gioco con una conclusione da limite dell'area, ma Gabriel gli nega la gioia del gol.
Con la partita ancora in bilico commette una grave ingenuità all'interno della propria area di rigore, facendosi fischiare contro il secondo rigore della serata con la conseguente trasformazione di Mancosu che chiude definitivamente le sorti del match.
Con la partita ancora in bilico commette una grave ingenuità all'interno della propria area di rigore, facendosi fischiare contro il secondo rigore della serata con la conseguente trasformazione di Mancosu che chiude definitivamente le sorti del match.
Ingaggia un duello tutto fisico con Babacar riuscendo a giocarsi spesso le proprie carte. Sul finale della prima frazione si fa gabbare dal centravanti leccese, ma sulla deviazione riesce ad intervenire evitando la rete. Il secondo tempo si apre con una sua sfortunata deviazione sul tiro di Calderoni, mettendo fuorigioco Berisha ed aprendo le porte al successo degli ospiti.
L'emergenza esterni in casa SPAL costringe Semplici a rispolverare l'ex atalantino. L'esterno polacco manca di ritmo partita e si vede, assentandosi per lunghi tratti dal match. Nel secondo tempo va vicino al gol con una fiammata improvvisa ma Gabriel devia la sua conclusione in angolo.
Pur essendo il giocatore della SPAL che tocca più palloni sembra non essere mai in partita. I suoi sono spesso e volentieri appoggi verso il compagno più vicino, senza mai un guizzo per innescare il pesante tandem offensivo.
Torna nel suo ruolo originale di esterno di centrocampo facendo vedere di non essersi dimenticato i fondamentali. Guizza sulla fascia mettendo in difficoltà il proprio dirimpettaio ed al 17' trova anche la rete del momentaneo pareggio con una conclusione fulminea dal limite dell'area di rigore giallorossa. Nel secondo tempo è costretto ad uscire per un problema muscolare e con la sua sostituzione la SPAL si spegne definitivamente.
Alla 50esima presenza in serie A si fa notare più che altro per i calci da fermo e per il prezioso assist a Di Francesco nell'azione che porta al momentaneo pareggio. Per il resto partita senza troppi squilli di tromba.
Entra per tentare l'assalto finale, ma si perde troppo in giocate di fino inutili nella realtà. L'ex Verona si diletta prima in una rovesciata e poi in un colpo di tacco all'interno dell'area di rigore del Lecce, ma in entrambi i casi senza impensierire Gabriel.
Entra per l'infortunato Di Francesco ma nonostante la buona volontà non riesce a replicare le gesta del compagno. Nei minuti a disposizione ha qualche spunto interessante, ma tuttavia finisce il suo match con ben 13 possessi persi.
Tutte le giocate pericolose della SPAL passano dai suoi piedi. Il centravanti si carica sulle spalle la squadra nei momenti di maggiore difficoltà, non appare dunque un caso che l'azione del momentaneo 1-1 nasca da una sua iniziativa.
Tutte le giocate pericolose della SPAL passano dai suoi piedi. Il centravanti si carica sulle spalle la squadra nei momenti di maggiore difficoltà, non appare dunque un caso che l'azione del momentaneo 1-1 nasca da una sua iniziativa.
A 37 anni arriva alla sua 350esima presenza in Serie A, un traguardo certamente da celebrare, ma quella di stasera non sembra essere l'occasione giusta. Qualche raro spunto, ma non sembra esserci l'intesa giusta con Petagna per far male alla retroguardia leccese.
A 37 anni arriva alla sua 350esima presenza in Serie A, un traguardo certamente da celebrare, ma quella di stasera non sembra essere l'occasione giusta. Qualche raro spunto, ma non sembra esserci l'intesa giusta con Petagna per far male alla retroguardia leccese.
Continua il periodo sfortunato della SPAL falcidiata dagli infortuni, tuttavia il tecnico insiste sul consueto modulo senza tentare strade alternative. Liverani ne approfitta ingabbiando gli esterni e sfruttando le debolezze biancoazzurre senza che Semplici riesca a prendere le giuste contromisure.
Continua il periodo sfortunato della SPAL falcidiata dagli infortuni, tuttavia il tecnico insiste sul consueto modulo senza tentare strade alternative. Liverani ne approfitta ingabbiando gli esterni e sfruttando le debolezze biancoazzurre senza che Semplici riesca a prendere le giuste contromisure.
Continua il periodo sfortunato della SPAL falcidiata dagli infortuni, tuttavia il tecnico insiste sul consueto modulo senza tentare strade alternative. Liverani ne approfitta ingabbiando gli esterni e sfruttando le debolezze biancoazzurre senza che Semplici riesca a prendere le giuste contromisure.
Gli attacchi della SPAL non sono continui ma rischiano di fargli spesso male. Tuttavia il brasiliano riesce a mantenere altissima la soglia della sua concentrazione disinnescando quasi tutte le minacce, non può nulla sulla conclusione di Di Francesco.
La sua partita si potrebbe semplicemente racchiudere con il dato sulle respinte, ben 9. Sintomo di una grande concentrazione per tutto l'arco della partita; grazie alla compartecipazione di Lucioni riesce ad arginare la fisicità degli avversari.
La sua partita si potrebbe semplicemente racchiudere con il dato sulle respinte, ben 9. Sintomo di una grande concentrazione per tutto l'arco della partita; grazie alla compartecipazione di Lucioni riesce ad arginare la fisicità degli avversari.
Bene in fase difensiva, ma ha sulla coscienza una grandissima occasione per chiudere il match sprecando malamente un bel contropiede innescato da una bella giocata di Falco.
Sulla carta il Lecce partiva sfavorito invece il difensore centrale giallorosso riesce a comandare alla perfezione il proprio reparto disinnescando con discreto successo la coppia Floccari-Petagna.
La fortuna, si sa, aiuta gli audaci e questa sera la Dea bendata, sotto forma di deviazione di Vicari, ha voluto baciare l'esterno difensivo giallorosso. Il numero 27 si è reso protagonista di una buona prestazione a tutto campo e ha saputo approfittare alla perfezione della palla vagante al limite dell'area avversaria, calciando di prima intenzione verso la porta e trovando la rete del momentaneo 2-1.
La fortuna, si sa, aiuta gli audaci e questa sera la Dea bendata, sotto forma di deviazione di Vicari, ha voluto baciare l'esterno difensivo giallorosso. Il numero 27 si è reso protagonista di una buona prestazione a tutto campo e ha saputo approfittare alla perfezione della palla vagante al limite dell'area avversaria, calciando di prima intenzione verso la porta e trovando la rete del momentaneo 2-1.
Rocchi assegna due rigori, lui si presenta due volte dal dischetto trasformandoli senza esitazioni in entrambi i casi. Se stasera il Lecce esce con tre punti dal campo della SPAL gran parte del merito va dato a lui ed alla sua freddezza.
Arriva in ritardo sulla conclusione di Di Francesco, ma questo errore non lo abbatte, anzi lui ci mette tutto il suo impegno sia in fase di costruzione che in quella di non possesso.
Entra negli ultimi minuti di gara contribuendo con la sua esperienza ad erigere il fortino giallorosso per tenere lontana la SPAL dall'area di rigore di Gabriel.
Entra negli ultimi minuti di gara contribuendo con la sua esperienza ad erigere il fortino giallorosso per tenere lontana la SPAL dall'area di rigore di Gabriel.
Entra per andare a calcare le zolle già occupate in precedenza da Babacar, lui ci si mette di impegno ma si vede che è un pesce fuor d'acqua.
Un peperino per il centrocampo giallorosso. La mezz'ala si fa apprezzare fin dai primi minuti di gioco per la propria iniziativa ed il movimento continuo. Esce nella seconda frazione quando la stanchezza inizia a farsi sentire.
Fin dai primi minuti alza il livello del pressing della squadra di Liverani, aiutando la squadra soprattutto in fase di non possesso ringhiando sui portatori di palla avversari.
Parte in sordina ma dopo dieci minuti riesce a sfruttare alla perfezione la sua straripante fisicità. Con una grande iniziativa personale entra in area di rigore guadagnandosi il calcio di rigore grazie all'intervento scellerato di Felipe. Sul finale del primo tempo prova anche a trovare la gioia personale con un tocco beffardo, Vicari però impedisce che la sfera varchi la soglia della porta.
Parte in sordina ma dopo dieci minuti riesce a sfruttare alla perfezione la sua straripante fisicità. Con una grande iniziativa personale entra in area di rigore guadagnandosi il calcio di rigore grazie all'intervento scellerato di Felipe. Sul finale del primo tempo prova anche a trovare la gioia personale con un tocco beffardo, Vicari però impedisce che la sfera varchi la soglia della porta.
Parte in sordina ma dopo dieci minuti riesce a sfruttare alla perfezione la sua straripante fisicità. Con una grande iniziativa personale entra in area di rigore guadagnandosi il calcio di rigore grazie all'intervento scellerato di Felipe. Sul finale del primo tempo prova anche a trovare la gioia personale con un tocco beffardo, Vicari però impedisce che la sfera varchi la soglia della porta.
In forse fino agli ultimi minuti prima della partita a causa di una forma fisica non perfetta Liverani lo rischia sperando in qualche sua intuizione. Il numero 10 risponde con una prestazione fatta di alti e bassi ma che comunque è utile a mettere in difficoltà la difesa avversaria costringendo spesso i tre centrali spallini ad uscire dalla propria zona di competenza.
In forse fino agli ultimi minuti prima della partita a causa di una forma fisica non perfetta Liverani lo rischia sperando in qualche sua intuizione. Il numero 10 risponde con una prestazione fatta di alti e bassi ma che comunque è utile a mettere in difficoltà la difesa avversaria costringendo spesso i tre centrali spallini ad uscire dalla propria zona di competenza.
La SPAL è alle prese con numerosi infortuni e nonostante questo Semplici non ha cambiato filosofia di gioco. Dall'esito del match si vede che Liverani ha studiato a lungo l'avversario trovando le giuste e fruttuose contromisure.
La SPAL è alle prese con numerosi infortuni e nonostante questo Semplici non ha cambiato filosofia di gioco. Dall'esito del match si vede che Liverani ha studiato a lungo l'avversario trovando le giuste e fruttuose contromisure.
