Fra Diletta Leotta e l'Inter ammazza-Juve di Frank de Boer, l'Italia s'è un po' scordata del Napoli, rimasta l'unica squadra imbattuta nell'attuale campionato e non solo, pure quella con più tiri in porta e più passaggi nella metà campo avversaria. Non sarà facile per un Genoa che - a differenza del partenopeo Sorrentino - proprio non ama la sfumatura: nove vittorie e otto sconfitte nelle ultime diciassette in A. Pavoletti contro Milik, ma pure guerra vera fra i cartelli di Rincón e Allan. Al Ferraris fischia Damato.

PRIMO TEMPO - Una traversa di Marek Hamšík su assist dell'inesauribile Callejón e un miracolo di Perin sulla zuccata di Milik da corner i pericoli più grossi corsi dal Genoa, organizzato per contenere e pungente coi cross e le discese di Darko Lazovi? da ?a?ak, Ghoulam non ringrazia per la cefalea. Paura e delirio per tutti i #pavoletters d'Italia al minuto trenta: Leonardo si tocca la coscia e guarda sconsolato verso la panchina. Ne avrà per un po': entra il Cholito Simeone. Sarri arriva quasi a fumare il filtro dell'ultima paglia prima del fischio di metà gara: Mertens non va, il pensiero va a Lorenzo Insigne. 0-0 a fine primo tempo; gol di Rigoni? No, è solo il collegamento con Verona.

SECONDO TEMPO - Meglio il Genoa, anche se gli ospiti reclamano un rigore per trattenuta del distratto Orbán - poco prima regalone a Callejón in disimpegno - su Milik, che accentua la caduta dopo un iniziale strattonamento. Mertens lascia il campo poco prima del settantesimo e si candida prepotentemente alla statuina di peggiore in campo. Cresce Laxalt e in generale tutto il centrocampo del Grifo fa la voce grossa a possesso e chilometri macinati, solo il gigantesco Koulibaly può opporsi a tutti i tentativi di cross. L'occasionissima è proprio sui piedi dell'ossigenato col numero ventiquattro: super-assist by Marekiaro, ma piattone comodissimo per Perin. Zieli?ski e Gabbiadini (per un Milik sterile, ma piuttosto combattivo) le altre mosse di Maurizio Sarri per sbloccare la gara, così come da copione già visto un paio di volte questa stagione. I liguri hanno ancora forze per spingere e arrivano alla conclusione con gli unici guizzi di Giovanni Simeone murato dai riflessi di Reina, due volte, che respinge anche le critiche subite di recente e si prende lo scettro di MVP odierno. 0-0 al Ferraris e Juventus che torna in testa alla classifica.