Difficile aspettarsi una gara così tranquilla contro i campioni d'Italia: l'Inter non trova praticamente mai lo specchio, se non con Dumfries. La prima volta il portiere brianzolo devia in angolo, la seconda non può nulla.
Difficile aspettarsi una gara così tranquilla contro i campioni d'Italia: l'Inter non trova praticamente mai lo specchio, se non con Dumfries. La prima volta il portiere brianzolo devia in angolo, la seconda non può nulla.
Scodella un cross delizioso per Dany Mota in occasione del gol. Prima deve lavorare parecchio, perché l'Inter attacca soprattutto a sinistra, ma risponde sempre con grande attenzione.
Deve vedersela con un cliente scomodo come Dimarco: cerca di limitarlo per quanto possibile, anche se all'inizio della gara l'avversario sforna un paio di cross interessanti. Bene quando va in progressione, non riesce però a trovare il guizzo decisivo.
Attento nella fase difensiva, deve lavorare maggiormente dopo l'ingresso di Dumfries che contro un Darmian non molto intraprendente. Disputa una gara accorta, senza strafare.
Controlla bene i tentativi dell'Inter per vie centrali, contrastando al meglio Lautaro Martinez. L'argentino prova a portarlo fuori posizione giocando spalle alla porta, ma il centrale del Monza oggi è insuperabile.
Controlla bene i tentativi dell'Inter per vie centrali, contrastando al meglio Lautaro Martinez. L'argentino prova a portarlo fuori posizione giocando spalle alla porta, ma il centrale del Monza oggi è insuperabile.
Controlla bene i tentativi dell'Inter per vie centrali, contrastando al meglio Lautaro Martinez. L'argentino prova a portarlo fuori posizione giocando spalle alla porta, ma il centrale del Monza oggi è insuperabile.
Sempre attento e preciso, si concede anche qualche sgroppata offensiva. Meno appariscente rispetto ai due compagni di squadra, disputa una partita ordinata e priva di sbavature evidenti.
Lui e Bondo fanno un gran lavoro per limitare il centrocampo nerazzurro. Il capitano della squadra brianzola è l'ultimo ad arrendersi, ottimo in copertura ed efficace nel far uscire il pallone dalla metà campo difensiva.
Inizia malissimo, con un pallone perso in disimpegno che poteva costare un gol: per sua fortuna Dimarco non trova la porta. Cresce con il passare dei minuti, si fa apprezzare per l'applicazione nella fase difensiva e per uno splendido cross per Djuric al 69'.
Inizia malissimo, con un pallone perso in disimpegno che poteva costare un gol: per sua fortuna Dimarco non trova la porta. Cresce con il passare dei minuti, si fa apprezzare per l'applicazione nella fase difensiva e per uno splendido cross per Djuric al 69'.
Entra al posto di Maldini, un cambio tattico per dare al Monza maggiore densità in mezzo al campo. Si rende utile anche in fase di palleggio.
Entra al posto di Maldini, un cambio tattico per dare al Monza maggiore densità in mezzo al campo. Si rende utile anche in fase di palleggio.
Non trema di fronte a un centrocampo che ha messo sotto tante squadre. Esegue i compiti che Nesta gli ha assegnato: è attento nella fase difensiva, esuberante nelle ripartenze.
Vuole mettersi in mostra, ma lo fa nel modo sbagliato, perdendo troppi palloni in uscita. Non è facile contro l'aggressività dei nerazzurri sul portatore di palla, ma a volte è troppo lezioso, poco concreto.
Punto di riferimento per i compagni, che sanno di potersi affidare al centravanti ogni volta che serve. De Vrij fa buona guardia su di lui, l'unica vera occasione arriva al 69' su cross di Maldini, ma il suo colpo di testa termina fuori.
Segna il gol che sblocca la partita con un colpo di testa perentorio: sovrasta Pavard e porta in vantaggio il Monza. La rete lo galvanizza, nel finale prova a spaccare la difesa dell'Inter con accelerazioni brucianti e giocate di qualità.
Blocca le trame offensive dell'Inter, spegnendo i nerazzurri con una squadra ben messa in campo e un'occupazione perfetta degli spazi. Con l'inserimento di Dany Mota rischia di vincere la partita: nel confronto tra le panchine oggi supera Inzaghi.
Partita da spettatore assoluto, se si esclude un tiro centrale di Maldini nelle battute iniziali. Il gol di Mota è imprendibile, può soltanto guardare il pallone insaccarsi.
Partita da spettatore assoluto, se si esclude un tiro centrale di Maldini nelle battute iniziali. Il gol di Mota è imprendibile, può soltanto guardare il pallone insaccarsi.
Uno dei più intraprendenti in casa Inter. Al 6' per poco non sfrutta l'errore di Maldini per insaccare, all'8' serve un pallone al bacio per Lautaro, al 26' concede il bis a Frattesi. Anche nel finale, seppur infortunato, continua a dare il suo contributo.
Uno dei più intraprendenti in casa Inter. Al 6' per poco non sfrutta l'errore di Maldini per insaccare, all'8' serve un pallone al bacio per Lautaro, al 26' concede il bis a Frattesi. Anche nel finale, seppur infortunato, continua a dare il suo contributo.
Ingaggia un duello rusticano con Djuric, che finisce sostanzialmente pari. Prova a far partire l'azione da dietro, ma l'Inter oggi non riesce a manovrare con la solita efficacia.
Ingaggia un duello rusticano con Djuric, che finisce sostanzialmente pari. Prova a far partire l'azione da dietro, ma l'Inter oggi non riesce a manovrare con la solita efficacia.
Poco incisivo sulla destra, spinge pochissimo, lasciando il palcoscenico ai pari ruolo della fascia opposta. Qualche errore anche nella fase di impostazione, anche se non grave; oggi però non brilla.
Poco incisivo sulla destra, spinge pochissimo, lasciando il palcoscenico ai pari ruolo della fascia opposta. Qualche errore anche nella fase di impostazione, anche se non grave; oggi però non brilla.
Per gran parte della partita non demerita, limitandosi a presidiare il centro-destra e a sovrapporsi quando serve. Nel finale però perde la bussola: prima si lascia sovrastare da Dany Mota, poi regala un calcio di punizione dal limite con un intervento scriteriato.
Inzaghi gli preferisce ancora una volta Darmian, quando entra e si fa subito ammonire sembra dare ragione al suo allenatore. Invece nel finale è protagonista delle uniche due conclusioni in porta dell'Inter, la seconda delle quali regala il pareggio ai nerazzurri.
Inzaghi gli preferisce ancora una volta Darmian, quando entra e si fa subito ammonire sembra dare ragione al suo allenatore. Invece nel finale è protagonista delle uniche due conclusioni in porta dell'Inter, la seconda delle quali regala il pareggio ai nerazzurri.
Ritrova la sua ex squadra, non vuole di certo sfigurare: dà manforte a Dimarco sulla sinistra, è attento in chiusura (ottimo nel primo tempo su Djuric) ed è decisivo nel finale, quando confeziona l'assist per l'1-1 di Dumfries.
Entra al posto di Mkhitaryan, non fa molto meglio rispetto al compagno. In questo momento sembra un pesce fuor d'acqua, deve ancora inserirsi nei meccanismi di Inzaghi: tiene troppo il pallone e appare lontano dalla forma migliore.
La prestazione dell'armeno è ben lontana da quelle a cui è abituato Inzaghi. Oggi gioca sotto ritmo, non trova mai il guizzo e pecca spesso non soltanto nell'ultimo tocco, ma anche nell'intesa con i compagni. Giustamente sostituito.
Voleva una chance dall'inizio e l'ha ottenuta, ma il risultato è stato rivedibile. Poco ritmo, tanti errori e due inserimenti in area sulla carta efficaci, ma nel concreto terminati nello stesso modo: con due conclusioni decisamente fuori misura.
Ha il compito di far girare la squadra, ma non riesce pienamente nel suo compito. Spesso tiene troppo il pallone e il ritmo ne risente: dev'essere più incisivo, come riesce a fare soltanto a sprazzi. Bene invece nelle scelte difensive, è sempre attento quando il Monza prova a ripartire.
Ha il compito di far girare la squadra, ma non riesce pienamente nel suo compito. Spesso tiene troppo il pallone e il ritmo ne risente: dev'essere più incisivo, come riesce a fare soltanto a sprazzi. Bene invece nelle scelte difensive, è sempre attento quando il Monza prova a ripartire.
Inserito da Inzaghi nel finale, prova a costruire qualcosa, ma senza troppo costrutto. Ha il merito di aumentare la pressione sulla difesa brianzola, ma di fatto combina poco o nulla.
Polveri bagnate per il capitano nerazzurro, che manca un'occasione tutto sommato semplice all'8' e gira a vuoto per una cinquantina di minuti. Inevitabile il cambio: ancora a secco dopo 4 giornate, chi se l'aspettava?
Polveri bagnate per il capitano nerazzurro, che manca un'occasione tutto sommato semplice all'8' e gira a vuoto per una cinquantina di minuti. Inevitabile il cambio: ancora a secco dopo 4 giornate, chi se l'aspettava?
Inzaghi lo manda in campo e lo piazza al centro del tridente. A suo agio nel ruolo di centravanti-boa, dialoga bene con i compagni, favorendo un inserimento di Frattesi al 91'. Ma la porta ormai la vede pochissimo.
Brutta prestazione del francese, che dopo un inizio promettente si spegne e sparisce dalla partita. Un colpo di testa mal indirizzato al 51' e poco altro: davvero poco per un attaccante del suo calibro.
Entra al posto di Lautaro, prova a non dare punti di riferimento alla difesa del Monza, svariando su tutto il fronte offensivo. Qualche guizzo interessante, ma non riesce a trovare spazi.
Nesta lo limita con una formazione solida e attenta, lui ci mette del suo con scelte iniziali discutibili e un passaggio al tridente che per poco non gli costa la sconfitta. 2 soli tiri in porta e una certa prevedibilità: l'Inter deve cambiare marcia.
Nesta lo limita con una formazione solida e attenta, lui ci mette del suo con scelte iniziali discutibili e un passaggio al tridente che per poco non gli costa la sconfitta. 2 soli tiri in porta e una certa prevedibilità: l'Inter deve cambiare marcia.