Non riesce a bloccare mai in un tempo, ciò gli crea qualche problema di troppo, ma se la cava comunque fino ad un minuto dalla fine: l'uscita sul corner di Pulgar trasformato in gol da Kouame è più che rivedibile.
- Duncan 30’
- D'alessandro 39’
- Kouame' 89’
- Pulgar rig 94’
Non riesce a bloccare mai in un tempo, ciò gli crea qualche problema di troppo, ma se la cava comunque fino ad un minuto dalla fine: l'uscita sul corner di Pulgar trasformato in gol da Kouame è più che rivedibile.
Spesso in difficoltà contro i guizzanti attaccanti viola, se la cava con esperienza per larghi tratti, ma sul gol di Duncan concede troppo spazio agli attaccanti avversari.
Qualche amnesia qua e là che non causano grossi problemi alla sua difesa, o almeno non lo fanno sino ai minuti di recupero quando si fa sorprendere da Chiesa, stendendolo e causando il rigore.
Serataccia per il difensore spallino, partecipa al disastro di reparto in occasione del gol di Duncan, è sovrastato da Kouame sull'1-2. Fatica a restare a galla per il resto del match.
Sgusciante e pericoloso praticamente in ogni giocata, trova un numero d'alta scuola in occasione del gol del momentaneo pareggio, sfruttando al meglio l'assist di Valoti.
Sembra in campo più per fare un favore a qualcuno che per veri meriti, a tratti indisponente negli appoggi e nelle mancate chiusure, non va a picco riprendendo dinamicità nella parte finale.
E' fra i più vispi della squadra di casa lungo l'arco del match, colpisce una traversa dalla lunga distanza, un paio di buoni cross, ma col passare dei minuti di fatto va via via scomparendo dal campo.
E' fra i più vispi della squadra di casa lungo l'arco del match, colpisce una traversa dalla lunga distanza, un paio di buoni cross, ma col passare dei minuti di fatto va via via scomparendo dal campo.
Schierato a sorpresa per provare a stuzzicare la difesa avversaria, non riesce praticamente mai ad impensierire la retroguardia viola. Non è un caso che il primo cambio della Spal lo riguardi direttamente.
Parte male con un paio di scelte azzardate, fra le quali la palla persa in occasione del contropiede che porta al gol di Duncan, si rifà con l'assist al bacio per D'Alessandro che vale il momentaneo pareggio.
Da lui ti aspetti fisicità e quantità, di fatto va più di fioretto lasciando dunque parecchio spazio al centrocampo della Fiorentina, soprattutto a Pulgar, che non si fa pregare per prenderselo tutto facendo alla fine la differenza.
Entra e dà una piccola scossa alla squadra, è male accompagnato dai compagni di squadra, costruisce un paio di situazioni pericolose, ma alla fine anche lui non riesce a mantenere la giusta continuità.
Prova ad entrare in partita con qualche giocata ad effetto, la sensazione è che non sia ancora pronto a certi palcoscenici: tendendo a strafare, diventa facile da controllare dalla difesa viola.
La sorpresa del giorno è stata la sua titolarità, tant'è che lui stesso è rimasto parecchio sorpreso finendo per non riuscire mai ad incidere. Con Murgia è il primo ad essere sostituito, non è un caso.
Saluta la Serie A meritatamente, anche stasera non riesce a dare alla squadra la giusta scossa mentale: è vero che gli uomini a disposizione non sono di primissima qualità, ma lui non fa di fatto nulla per provare a giocarsela.
Senza infamia e senza lode, non può nulla sul gol di D'Alessandro, per il resto quasi non viene chiamato in causa dagli avversari, non si fa sorprendere nelle facili occasioni in cui viene stuzzicato.
L'attacco della Spal è tutt'altro che pungente, lui è attento in occasione di una percussione di D'Alessandro conclusa con un tiro neanche tanto irresistibile da lui respinto.
L'attacco della Spal è tutt'altro che pungente, lui è attento in occasione di una percussione di D'Alessandro conclusa con un tiro neanche tanto irresistibile da lui respinto.
E' la nota stonata della serata viola, poco deciso in zona offensiva, dietro è sua la palla persa che lancia la Spal al gol con l'assist di Valoti per D'Alessandro. Il peggior modo per chiudere la stagione.
La Spal non punge, e allora lui, pur controllando sempre ciò che succede dietro, prova a sganciarsi per farsi vedere in avanti: è una soluzione alla manovra viola, seppur alla fine la partita venga decisa con altre carte del mazzo.
Capisce dalle prime battute che non sarà la sua migliore serata, ha l'intelligenza di presidiare la zona di competenza per il resto del match senza regalare spazi agli avversari che gironzolano dalle sue parti.
Capisce dalle prime battute che non sarà la sua migliore serata, ha l'intelligenza di presidiare la zona di competenza per il resto del match senza regalare spazi agli avversari che gironzolano dalle sue parti.
Partita ordinata senza strafare, è attento ad interrompere un'azione personale di Strefezza nel finale non facendo passare la palla alle sue spalle con un avversario solo ad un passo dalla porta di Terracciano.
Combatte in giro per il campo regalando la quantità giusta ai suoi compagni di squadra, stasera trova anche il gol con un sinistro secco sul primo palo su assist di Chiesa.
La squadra gira bene grazie alla sua regia, fornisce passaggi deliziosi, uno non sfruttato da Cutrone, poi l'assist per il gol di Kouame, e in pieno recupero glaciale dal dischetto per l'1-3 definitivo.
Parte bene sfiorando il gol di sinistro, poi serve l'assist a Duncan prima di scomparire dal match, o sbagliando qualche pallone di troppo. Nel finale torna alla ribalta conquistando il rigore che vale l'1-3 finale.
Parte bene con qualche vivace giocata che comunque non trova sbocco vincente, poi perde in fisicità calando dunque nel livello di pericolosità. E' lui che lascia il campo a Kouame, il match-winner della serata.
Mister Iachini gli concede poco meno di mezzora, lui prova a sfruttarla nel migliore dei modi andando a giocare anche qualche pallone lontano dalla porta. Così facendo, però, perde di freddezza sotto porta, e al 79' spreca male un assist di Pulgar.
Entra in campo e spacca la partita: ogni palla fra i suoi piedi diventa pericolosa per la difesa della Spal, è sua la firma sull'1-2 all'89', sfruttato al meglio l'assist da corner di Pulgar.
E' la scossa giusta che fa salire la tensione della difesa della Spal, poi mandata in tilt dalle giocate degli altri compagni di squadra. Sfiora il gol con un bel diagonale finito di un soffio a lato.
Punta sempre l'uomo, forse con poca velocità, le sue conclusioni sono quasi sempre pericolose, ma nessuna di queste risulta vincente. Fisicamente in difficoltà nella ripresa sino al momento della sostituzione.
La Fiorentina è sempre padrona del campo, il pareggio subito è quasi casuale, lui sa fare risalire il morale della squadra pescando bene dalla panchina, e dunque raccogliendo così i tre punti.
La Fiorentina è sempre padrona del campo, il pareggio subito è quasi casuale, lui sa fare risalire il morale della squadra pescando bene dalla panchina, e dunque raccogliendo così i tre punti.