Sveglio su Hojlund, reattivo su Koopmeiners. Poi nella ripresa spettatore non pagante, fino alla sfortunata conclusione di Muriel, che colpisce la traversa e gli sbatte sulla schiena. Autorete.
Inizia bene, poi arriva tardi sulla mischia che porta al gol Pasalic. Indecisione che gli costa la sufficienza.
Una furia nei primi 10 minuti. Mezzo gol di Barella è suo. Crossa e ci prova anche da fuori. Poi cala, ma nel complesso convince.
Una furia nei primi 10 minuti. Mezzo gol di Barella è suo. Crossa e ci prova anche da fuori. Poi cala, ma nel complesso convince.
Prende a uomo “il piccolo Haaland”. Hojlund è un osso duro e lui cerca di allontanarlo dall’area. Gara in crescendo, secondo tempo perfetto.
Prende a uomo “il piccolo Haaland”. Hojlund è un osso duro e lui cerca di allontanarlo dall’area. Gara in crescendo, secondo tempo perfetto.
Molto molto bene dal suo lato. Un paio di sgroppate significative, che esaltano San Siro. Annulla Lookman, gioca oltre 70 palloni. Vivo e nel vivo.
Entra e si sistema a sinistra. Un paio di cross interessanti.
Entra e si sistema a sinistra. Un paio di cross interessanti.
A destra. Non tante accelerazioni, più impegnato a contenere Zappacosta. Non demerita, ma incanta meno dei colleghi.
Regia pulita, ma spesso orizzontale. Si gestisce e gestisce. Poi l’assist molto altruista per Lautaro. Bravo.
Pimpante e vibrante. Ritrova il gol con una bella conclusione al volo. Gioca come sempre a tutto campo. Ottimo stato fisico e mentale.
Pimpante e vibrante. Ritrova il gol con una bella conclusione al volo. Gioca come sempre a tutto campo. Ottimo stato fisico e mentale.
Un gol annullato nel primo tempo (fuorigioco), ma grande qualità nella manovra offensiva: è lui a velocizzare il gioco. Impegna Sportiello nella ripresa con un bolide da fuori.
Subito in rete: veloce, rapido, in forma. Sta bene e si vede. La terza rete nasce da un suo superbo taglio in verticale per Brozovic.
Palla splendida in verticale per Lukaku, che segna dopo meno di 40 secondi. Innesca Dimarco e l’Inter raddoppia. In condizioni fisiche eccellenti. Poi la soddisfazione di segnare la terza rete.
Inter molto convincente. Molto più di quanto dica il 3-2 finale. Lukaku e Lautaro si intendono a meraviglia. Chiude il discorso qualificazione Champions in anticipo. Ora testa a Istanbul, per fare la storia.
Bravo su Dimarco (tre volte) nel primo tempo e su Calhanoglu nella ripresa. Non può nulla sui gol subiti.
Insomma. Punta poco la porta e affonda di rado. Però Dumfries da quel lato combina poco.
Non riesce a tenere bene la linea dietro. Dimarco sfonda dalla sua parte e non lo argina, trovando poca collaborazione in Maehle. Ammonito nella ripresa.
Inizio horror, finale ancora peggio. Travolto dalla potenza di Lukaku, mal posizionato, su entrambe le prime reti. Sbaglia anche sul terzo. Serata pessima.
Inizio horror, finale ancora peggio. Travolto dalla potenza di Lukaku, mal posizionato, su entrambe le prime reti. Sbaglia anche sul terzo. Serata pessima.
Dimarco lo rulla nella prima mezz’ora. Un altro passo, un’altra grinta. Qualcosina meglio nella ripresa, ma non sufficiente.
Parte malissimo anche lui. Arriva tardi sul tap-in di Barella e commette fallo su Lukaku. Contribuisce al gol di Pasalic, ma poi di fatto è messo male anche sul terzo gol subito.
In mezzo. Sempre con un tempo di gioco in più. Sembra lento e poco vispo.
Non pervenuto nella prima mezz’ora. Anticipato e fuori posizione. Poi al primo pallone buono timbra il cartellino. Gli vale la sufficienza piena.
Tra le linee, unico ad impegnare davvero Onana nel primo tempo: il portiere dell’Inter alza in corner. Cala molto nel secondo tempo.
Prova a metterci pulizia e forza, ma alla fine paga dazio con la mediana nerazzurra. Corre per tre, ma non basta per la sufficienza.
Il voto è per la splendida conclusione che nel recupero si trasforma - con la complicità di Onana - in gol. Per il resto non si era visto.
Entra con voglia, ma Bastoni gli prende le misure e lo spegne presto. Fuocherello. Non sta ancora benissimo e si vede.
Entra con voglia, ma Bastoni gli prende le misure e lo spegne presto. Fuocherello. Non sta ancora benissimo e si vede.
Si muove, si allarga, svaria, cerca spazio. Impegna anche Onana. Poi Acerbi gli prende le misure e lui sparisce. Marcato, anestetizzato.
Atalanta deludente. Subito sotto 2-0, prova a porre rimedi. Non ci riesce del tutto. Il 3-2 è anche troppo stretto per l'Inter. Serata storta e Champions che rimane un miraggio.