Un anno dopo la clamorosa vittoria all’ultima giornata, grazie alla quale il Crotone riuscì a superare l’Empoli e ad agguantare un’incredibile salvezza, lo Scida è di nuovo sold-out per la sfida contro la Lazio. I pitagorici, consapevoli di affrontare il Napoli in trasferta nell’ultima giornata, sperano di ottenere almeno un punto contro una Lazio che, dopo la clamorosa sconfitta dell'Inter contro il Sassuolo, avrebbe bisogno anche di un punto per consolidare la propria corsa per la prossima Champions League. Assenze pesanti per gli ospiti che dovranno fare a meno di Immobile e Luis Alberto; organico al completo (tranne Budimir e Benali, infortunati di lungo corso) per Walter Zenga.

FORMAZIONI: Zenga lascia a sorpresa Trotta e Stoain in panchina inserendo, nell’ottica di dare maggiore copertura al suo 4-3-3,  Faraoni che insieme a Simy e Nalini costituisce il tridente mascherato dei pitagorici. Inzaghi lascia in panchina Caceres e Marusic, lanciando dal primo minuto Wallace e Basta (alla 200esima in Serie A). In mezzo c’è Murgia al posto di Parolo. Caicedo guida l’attacco, supportato da Felipe Anderson.

PRIMO TEMPO: “Kroton – la capitale della Magna Grecia” coreografia dal sapore storico dell’Ezio Scida per sostenere i ragazzi di Zenga. Dopo un primo quarto d’ora di noia, ci pensa Luli? a regalare la prima emozione; il bosniaco scappa via a Sampirisi e poi subisce un pestone da parte di Ceccherini; per Mazzoleni e anche per il VAR non ci sono dubbi: è rigore. Dal dischetto non c’è Immobile e allora si presenta lo stesso Luli? che insacca alla destra di Cordaz che ha solo intuito la traiettoria. I padroni di casa non si scompongono e riescono a pareggiare al 29’ con l’ennesimo gol pesante di Simy abile ad anticipare Radu e ad incornare un perfetto cross di Martella. Al 39’ Caicedo non ha la freddezza di Immobile e solo davanti a Cordaz si fa ipnotizzare dal capitano calabrese, sprecando una ghiottissima opportunità.

SECONDO TEMPO: ad inizio ripresa, forse anche per i non incoraggianti risultati che arrivano dagli altri campi, il Crotone sembra non essere sceso in campo. Subito Caicedo di testa centra la traversa, graziando Cordaz. Inzaghi effettua un doppio cambio, fuori gli ammoniti Radu e Murgia, dentro Caceres e Patric. Zenga risponde gettando nella mischia Stoian per Faraoni. Il Crotone al 61’ ha un moto d’orgoglio e passa in vantaggio con Ceccherini; punizione insidiosa battuta da Barberis ed inserimento con i tempi giusti del centrale che, complice una mancata uscita di Strakosha, anticipa tutti di destro. L'Ezio Scida è una bolgia. I pitagorici, rinfrancati dalla rimonta, devono pensare solo a difendersi a pungere in contropiede. Rohden ha un’ottima opportunità, ma De Vrij salva sulla linea a Strakosha battuto. La Lazio fatica, ma senza perde la speranza riesce a trovare il pareggio al minuto 84'. Cross di Felipe Anderson, spizzata di De Vrij per Milinkovic; il serbo controlla, si gira in un lampo e fulmina Cordaz con un bel diagonale. 2-2 e stavolta lo Scida ammutolisce. 

Pareggio giusto, tra due squadre che si sono sfidate al massimo e che si sono divise la posta. La Lazio ha 3 risultati su 2 contro l'Inter per andare in Champions; mentre la contemporanea sconfitta dello Spa contro il Torino l tiene in vita il Crotone che dovrà giocare al San Paolo l'ultima e sperare in un miracolo.