Qualche brivido nel primo tempo, per esempio sulla punizione di Laurienté, ma nulla di particolare; nella ripresa ordinaria amministrazione.
Qualche brivido nel primo tempo, per esempio sulla punizione di Laurienté, ma nulla di particolare; nella ripresa ordinaria amministrazione.
Man mano che passano i minuti soffre sempre di più l'intraprendenza di Doig e si fa prendere anche dal nervosimo. Sostituito all'intervallo.
Toljan non è un cliente scomodo ma lui non riesce ad approfittarne a dovere spingendo meno di quanto potrebbe. È comunque utile per tenere larga l'ampiezza della manovra.
Un suo salvataggio su Laurienté in area di rigore nel primo tempo è provvidenziale per evitare al Genoa di finire sotto 0-2. Da lì si carica ed è sostanzialmente insuperabile, sfiorando anche il gol nel finale.
La sua è una gara di sostanza ed energia, mettendoci con efficacia il fisico in tantissime occasioni. In una però esagera, pestando Laurienté e provocando il rigore che ne causa l'insufficienza.
Insieme ad Ekuban dà la svolta alla partita del Genoa: senza fare cose appariscenti, mette la museruola a Doig e spinge con regolarità e costrutto a differenza di Sabelli.
Buona presenza fisica e buon tempismo negli interventi. Viene sacrificato all'intervallo in nome di un assetto più offensivo.
Il gol dell'1-1 è da vecchio marpione, capace di farsi trovare al posto giusto al momento giusto. La sua regia non sempre è limpida ma resta comunque affidabile.
Il suo ingresso serve per gestire di più e meglio il pallone nella situazione di vantaggio: missione compiuta.
Il suo ingresso serve per gestire di più e meglio il pallone nella situazione di vantaggio: missione compiuta.
Il suo ingresso serve per gestire di più e meglio il pallone nella situazione di vantaggio: missione compiuta.
Corre come un ossesso per 90 minuti, segna ma il braccio di Retegui gli toglie la gioia, è spesso in area e pressa tutti. L'assist per Badelj è il giusto premio alla sua partita.
Più a suo agio nel secondo che nel primo tempo, rinuncia a qualche scorribanda in più per dare equilibrio alla squadra.
Più a suo agio nel secondo che nel primo tempo, rinuncia a qualche scorribanda in più per dare equilibrio alla squadra.
Partita vissuta piuttosto ai margini, senza riuscire a mostrare il miglior volto di sé. Per strappare la sufficienza basta però lo strappo con cui spacca la difesa del Sassuolo e dà il via all'azione del 2-1.
Il suo ingresso ad inizio ripresa dà una scossa evidente al Genoa imbrigliato del primo tempo; da un suo cross nasce l'autorete di Kumbulla.
Poco servito e poco brillante, non riesce a crearsi gli spazi giusti per lasciare il segno come accaduto a San Siro una settimana fa.
Poco servito e poco brillante, non riesce a crearsi gli spazi giusti per lasciare il segno come accaduto a San Siro una settimana fa.
Il primo tempo non è dei migliori, nell'intervallo cambia due uomini e l'assetto tattico e ribalta la partita come un calzino.
Il primo tempo non è dei migliori, nell'intervallo cambia due uomini e l'assetto tattico e ribalta la partita come un calzino.
Il Genoa non tira quasi mai in porta per cui non deve sporcarsi i guanti. Sarebbe servita forse un pizzico di reattività sul gol di Badelj, sicuramente nulla può sull'autorete di Kumbulla.
Il Genoa non tira quasi mai in porta per cui non deve sporcarsi i guanti. Sarebbe servita forse un pizzico di reattività sul gol di Badelj, sicuramente nulla può sull'autorete di Kumbulla.
Prova a tenere in piedi la baracca finché può e per lo più ci riesce. Come Erlic però è fin troppo timido palla al piede.
Una partita poco sotto la sufficienza, con pochissime sortite offensive e con poca qualità complessiva; tutto questo prima di farsi buggerare da Badelj sul gol dell'1-1.
Gioca una partita accorta contro Retegui mettendolo di fatto fuori causa; purtroppo per lui sul giudizio pesa il modo goffo con cui infila il proprio portiere per il gol del 2-1 Genoa.
Se Retegui e Gudmundsson non incidono il merito è anche suo per il modo in cui li affronta con decisione. Un po' timido palla al piede.
Primo tempo autoritario sulla sinistra: attacchi continui, palloni pericolosi messi in mezzo con regolarità, Sabelli travolto. Nella ripresa viene limitato da Spence e sparisce dalla partita.
Primo tempo autoritario sulla sinistra: attacchi continui, palloni pericolosi messi in mezzo con regolarità, Sabelli travolto. Nella ripresa viene limitato da Spence e sparisce dalla partita.
Dovrebbe garantire fisicità in mezzo al campo e nei duelli individuali, ma lo fa solo a sprazzi. Nell'azione del 2-1 si fa saltare con troppa facilità da Gudmundsson.
Una ventina di minuti in campo senza infamia e senza lode.
Il suo ingresso in campo doveva garantire più pericolosità offensiva: missione fallita.
La manovra deve passare dai suoi piedi ma oggi sarebbe stato meglio che avesse preso altre strade: prevedibile, sottoritmo, impreciso.
Si fa vedere al momento in cui mette piede in campo e poi quando mette un pallone in mezzo al 93'. Per il resto nulla da segnalare.
Tra i centrocampisti del Sassuolo è quello più dinamico e quello che appare più sul pezzo. Esce soprattutto perché non ne ha più.
Tra i centrocampisti del Sassuolo è quello più dinamico e quello che appare più sul pezzo. Esce soprattutto perché non ne ha più.
Segna con freddezza il rigore dello 0-1 ma è di fatto l'unica cosa che gli riesce durante il match: troppo poco per ambire ad un voto più alto.
Segna con freddezza il rigore dello 0-1 ma è di fatto l'unica cosa che gli riesce durante il match: troppo poco per ambire ad un voto più alto.
Il migliore dei suoi: si procura il rigore, impegna Martinez, corre, dribbla, ci prova fino all'ultimo.
Il migliore dei suoi: si procura il rigore, impegna Martinez, corre, dribbla, ci prova fino all'ultimo.
Il migliore dei suoi: si procura il rigore, impegna Martinez, corre, dribbla, ci prova fino all'ultimo.
La fotografia del suo Sassuolo è la non reazione dopo il gol del 2-1 Genoa: nessun tiro in porta, nessuno scatto d'orgoglio, una squadra apparsa nuovamente rassegnata.