Non si fa sorprendere dal tiro improvviso di Sanchez: buon riflesso. Sorprendentemente poco impegnato, si supera sul colpo di testa di Pavard, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Gestisce bene i momenti concitati nel finale.
- Lauriente' 20’
Non si fa sorprendere dal tiro improvviso di Sanchez: buon riflesso. Sorprendentemente poco impegnato, si supera sul colpo di testa di Pavard, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Gestisce bene i momenti concitati nel finale.
Non si fa sorprendere dal tiro improvviso di Sanchez: buon riflesso. Sorprendentemente poco impegnato, si supera sul colpo di testa di Pavard, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Gestisce bene i momenti concitati nel finale.
Tra i difensori neroverdi è quello meno sicuro, l'anello debole su cui si concentrano gli attacchi dell'Inter. Non va sotto, se la cava quasi sempre, pur con qualche comprensibile affanno.
Decisamente più timido rispetto al suo opposto, Doig. Prestazione senza infamia e senza lode, arriva in ritardo su Carlos Augusto in occasione del gol di Lautaro, per sua fortuna l'argentino è in fuorigioco. Spende parecchie energie ed esce stremato.
Sfodera una prestazione magistrale, bloccando ripetutamente gli attacchi dell'Inter. Stasera non lascia passare neppure uno spillo, strepitosa la sua chiusura in extremis su Arnautovic all'82'.
Sbaglia pochissimo, è sempre puntuale nelle chiusure e prende le decisioni giuste. Oggi concede poco o nulla a una batteria di attaccanti temibile: l'Inter non segna per merito di una difesa attenta e sempre reattiva.
Ruba palla a Dumfries nella giocata che decide la partita. A inizio gara mette in difficoltà l'olandese con la sua intensità, poi è costretto a subire in difesa, ma non demorde: dal 1' al 90' è sempre sul pezzo.
Entra al posto di Lipani, porta esperienza in un momento caldo del match. Presidia la sua zona, raddoppia sul portatore di palla, spezza la manovra nerazzurra: esegue con scrupolo il compito affidatogli da Ballardini.
Spende parecchie energie e questo a tratti gli fa perdere lucidità: alcune ripartenze potenzialmente pericolose potrebbero essere condotte meglio. Ma in fase di contenimento fa un ottimo lavoro.
Con la sua fisicità risulta importante nella formazione compatta schierata da Ballardini. I palloni alti sono tutti suoi, combatte in mezzo al campo, senza mai tirarsi indietro. Un suo tiro al 14' è deviato all'ultimo da De Vrij; esce nella ripresa per un problema fisico.
Rileva Thorstvedt, dà il suo contributo con giocate difensive e tentativi di ripartenza. Quando entra il Sassuolo si dedica a una partita di puro contenimento, contribuisce al creare densità in mezzo al campo.
Partita di ottimo livello per il giovane centrocampista, bravo in entrambe le fasi. Si fa notare con un bel tiro al 16', che impegna Audero. Ma il meglio lo da con una serie di letture e chiusure difensive, che fanno presagire un ottimo futuro da mediano davanti alla difesa.
Partita di ottimo livello per il giovane centrocampista, bravo in entrambe le fasi. Si fa notare con un bel tiro al 16', che impegna Audero. Ma il meglio lo da con una serie di letture e chiusure difensive, che fanno presagire un ottimo futuro da mediano davanti alla difesa.
Non segna e di fatto non ha occasioni, ma il suo lavoro è fondamentale per le sorti del match. Impegna la difesa nerazzurra, lavora un'infinità di palloni e si spende in un lavoro di ripiegamento costante: partita di grande sacrificio, ma di altrettanta efficacia.
Segna il gol della vittoria e non solo: allunga la difesa dell'Inter con i suoi scatti, ottiene calci di punizione ed è una minaccia costante per i nerazzurri. Encomiabile il suo lavoro nella metà campo difensiva.
Conquista 3 punti meritati con alcuni accorgimenti tattici da vecchio lupo di mare. Laurienté in posizione più centrale dà parecchio fastidio all'Inter, soprattutto per l'intesa con Pinamonti: il modulo con due attaccanti si rivela una scelta vincente. Ottimi anche i cambi, perfetti per gestire le energie, e la fiducia accordata a Lipani, che si rivela fondamentale.
Una bella parata su Lipani e poco altro. Sul gol non ha colpe, mentre in altre occasioni non appare sicurissimo, soprattutto con il pallone tra i piedi. Tuttavia è l'ultimo a cui dare responsabilità per la sconfitta.
Il migliore della difesa nerazzurra, soltanto nei primi 15-20 minuti si esibisce in almeno 3 chiusure eleganti e precise. Anche nella ripresa è il più lucido dei suoi: non sbaglia praticamente nulla e dà il suo contributo alla manovra.
Entra al posto di Dumfries, prova a rendersi pericoloso con la sua vivacità. Non combina granché, però riesce a creare qualcosa, come quando all'82' scodella un ottimo pallone per Arnautovic, anticipato da Kumbulla.
Entra al posto di Dumfries, prova a rendersi pericoloso con la sua vivacità. Non combina granché, però riesce a creare qualcosa, come quando all'82' scodella un ottimo pallone per Arnautovic, anticipato da Kumbulla.
Più distratto del solito, commette qualche imprecisione non da lui. In avanti spinge come di consueto, splendido un suo suggerimento in profondità con tanto di cucchiaio per Sanchez. Va anche al cross per Pavard al 31', ma dopo il colpo di testa del francese l'arbitro ferma tutto per fuorigioco.
La generosità non manca, un pizzico di precisione sì. Non riesce a dialogare perfettamente né con Dumfries né con Cuadrado, anche se ci prova fino all'ultimo; è anzi uno dei pochi a metterci l'anima anche nel finale.
Due suoi errori costano all'Inter la seconda sconfitta in campionato. La dormita su Doig è colossale e spiana la strada al gol del Sassuolo; potrebbe farsi perdonare nell'altra metà campo, ma fallisce incredibilmente l'occasione confezionata per lui da Asllani, spedendo sul fondo.
Parte dal 1', non sfrutta adeguatamente l'occasione: spinge pochissimo sulla fascia sinistra, limitandosi al passaggio per il compagno più vicino, senza mai un guizzo o un'accelerazione.
Parte dal 1', non sfrutta adeguatamente l'occasione: spinge pochissimo sulla fascia sinistra, limitandosi al passaggio per il compagno più vicino, senza mai un guizzo o un'accelerazione.
Entra nel finale, prova a invertire la rotta, ma non può fare miracoli: i suoi compagni sono poco concentrati e ben presto si ritrova a predicare nel deserto. Nonostante tutto, ci prova fino all'ultimo.
Oggi non riesce a innestare le marce alte. L'Inter gioca sotto ritmo e l'armeno diventa un giocatore normale: pochi guizzi nella sua partita, sebbene non commetta errori rilevanti.
Non brilla contro la sua ex squadra. Spesso rallenta la manovra e non è efficace nella giocata, mentre gli inserimenti senza palla, che sono il suo forte, sono pochi e non sempre eseguiti con i tempi giusti.
Uno scampolo di partita, Inzaghi lo butta dentro sperando che possa dare il suo contributo. La partita però è chiusa e troppo spezzettata, così non gli permette di farsi notare se non nel palleggio a inizio azione.
Uno scampolo di partita, Inzaghi lo butta dentro sperando che possa dare il suo contributo. La partita però è chiusa e troppo spezzettata, così non gli permette di farsi notare se non nel palleggio a inizio azione.
Il migliore dell'Inter stasera. Giocate sapienti, tocchi rapidi ed eleganti, un'occasione colossale regalata a Dumfries con un'invenzione di altissimo livello. La sua crescita è evidente, ora è atteso da sfide che contino davvero.
Il migliore dell'Inter stasera. Giocate sapienti, tocchi rapidi ed eleganti, un'occasione colossale regalata a Dumfries con un'invenzione di altissimo livello. La sua crescita è evidente, ora è atteso da sfide che contino davvero.
Entra al posto di Bastoni per dare ancora più pericolosità all'Inter. Di sicuro ci prova, il problema è che non riesce mai a essere concreto e i difensori del Sassuolo hanno buon gioco su di lui.
Il cileno rimane in campo per tutta la partita, sebbene combini poco o nulla. I suoi tentativi si infrangono sul muro neroverde, gli manca lo spunto in velocità e la precisione nell'esecuzione. Nonostante questo, si ostina a voler cercare la giocata personale, senza però essere mai realmente pericoloso.
Ancora una volta non riesce a timbrare il cartellino. Il digiuno prosegue con una partita anonima, in cui non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso; quando segna, ci pensa il VAR a rilevare una posizione di fuorigioco e annullare la sua rete.
Entra nella ripresa, non incide se non in negativo. Poco coinvolto, non riesce a dare la scossa; finisce costantemente in fuorigioco e non compie neppure una giocata degna di nota.
Entra nella ripresa, non incide se non in negativo. Poco coinvolto, non riesce a dare la scossa; finisce costantemente in fuorigioco e non compie neppure una giocata degna di nota.
Il Sassuolo sta diventando la sua nemesi. Due sconfitte su due in campionato, prima gara senza gol in questa annata di Serie A; le prova tutte per dare la scossa ai suoi, che però appaiono spenti e poco motivati.
Il Sassuolo sta diventando la sua nemesi. Due sconfitte su due in campionato, prima gara senza gol in questa annata di Serie A; le prova tutte per dare la scossa ai suoi, che però appaiono spenti e poco motivati.