Cade abbastanza inspiegabilmente prima del tiro di Candreva, forse aspettandosi una conclusione potente; riesce a evitare che il pallone termini al di là della linea, solo per recapitarlo sui piedi di Keita. Un intervento goffo, non il primo: alla prima da campione d'Italia immaginava una prestazione diversa.
- Gagliardini 4’
- Sanchez 27’
- Keita B. 35’
- Sanchez 37’
- Pinamonti 61’
- Martinez L. rig 70’
Conte gli concede un tempo a San Siro. Ordinaria amministrazione per la riserva di Handanovic, che mostra qualche imbarazzo nel gioco con i piedi, ma non deve compiere interventi di rilievo. Un buon modo per prendere confidenza con il campo.
Conte gli concede un tempo a San Siro. Ordinaria amministrazione per la riserva di Handanovic, che mostra qualche imbarazzo nel gioco con i piedi, ma non deve compiere interventi di rilievo. Un buon modo per prendere confidenza con il campo.
Qualche pallone perso di troppo, è tra i meno brillanti nella squadra nerazzurra. La Sampdoria punge poco, il difensore si limita al compito da svolgere, anche se ogni tanto esce dallo spartito e sono dolori. Per sua fortuna i blucerchiati non ne approfittano.
Si fa trovare pronto. Svetta su tutti i palloni alti, domina in area di rigore e riesce anche a smistare qualche buon pallone da dietro. Si esibisce anche in una rovesciata e in una sgroppata nel finale di gara, segno che anche fisicamente sta bene.
Si fa trovare pronto. Svetta su tutti i palloni alti, domina in area di rigore e riesce anche a smistare qualche buon pallone da dietro. Si esibisce anche in una rovesciata e in una sgroppata nel finale di gara, segno che anche fisicamente sta bene.
Un po' in sordina nella prima frazione, non tanto determinato su Candreva in occasione del gol; cresce con il passare dei minuti, nel secondo tempo è quasi perfetto, sia in chiusura sia in fase di impostazione. Come al solito accompagna splendidamente l'azione sulla sinistra.
Ara la fascia come Hakimi dall'altro lato, in più aggiunge alcune chiusure difensive di livello. L'assist per il gol di Gagliardini, tante giocate importanti, la concentrazione di un giocatore dalla straordinaria esperienza: l'ex Manchester oggi è tra i migliori.
Ara la fascia come Hakimi dall'altro lato, in più aggiunge alcune chiusure difensive di livello. L'assist per il gol di Gagliardini, tante giocate importanti, la concentrazione di un giocatore dalla straordinaria esperienza: l'ex Manchester oggi è tra i migliori.
Nel primo tempo demolisce Augello e cerca con determinazione il gol; al 14' per poco non lo trova, ma Audero dice di no con una grande parata. Assist per Sanchez al 37', anche nel secondo tempo continua ad arare la fascia, senza mai fermarsi.
Conte lo schiera dal 1', un premio dopo una stagione particolarmente travagliata. Ruba il pallone che dà l'avvio al gol del vantaggio nerazzurro, si muove bene e non fa rimpiangere i titolari: può essere utile nel finale di campionato.
Conte lo schiera dal 1', un premio dopo una stagione particolarmente travagliata. Ruba il pallone che dà l'avvio al gol del vantaggio nerazzurro, si muove bene e non fa rimpiangere i titolari: può essere utile nel finale di campionato.
Entra al posto di Eriksen, anche lui oggi non è particolarmente brillante. Qualche piccolo errore in fase di impostazione, ma la solita corsa; nel secondo tempo l'Inter gioca sul velluto, il croato si unisce alla festa pur non facendo nulla di speciale.
Entra al posto di Eriksen, anche lui oggi non è particolarmente brillante. Qualche piccolo errore in fase di impostazione, ma la solita corsa; nel secondo tempo l'Inter gioca sul velluto, il croato si unisce alla festa pur non facendo nulla di speciale.
Si regala una giornata da protagonista e non fa rimpiangere i titolari. Un gol, nato da una capacità di inserimento che non gli è mai mancata, e un assist per Sanchez al termine di una splendida cavalcata. Stravince il duello fisico con Thorsby.
Entra alla grande in partita: subito un assist per Pinamonti, poi procura il rigore con la conclusione di destro bloccata dal braccio di Adrien Silva. Anche quando parte dalla panchina, a risultato ormai acquisito, gioca con una concentrazione e una determinazione fuori dal comune.
Entra alla grande in partita: subito un assist per Pinamonti, poi procura il rigore con la conclusione di destro bloccata dal braccio di Adrien Silva. Anche quando parte dalla panchina, a risultato ormai acquisito, gioca con una concentrazione e una determinazione fuori dal comune.
Entra al posto di Lautaro Martinez, sistemandosi a supporto di Pinamonti. Il risultato è in ghiaccio, non c'è bisogno di strafare; prova a farsi apprezzare dal suo allenatore con un po' di sano pressing e qualche passaggio di qualità.
Vertice basso al posto di Brozovic, il danese non brilla particolarmente. Qualche bella giocata, tra cui uno stop meraviglioso e una bella apertura, ma anche qualche giocata imprecisa; poco aggressivo su Jankto in occasione del gol.
Vertice basso al posto di Brozovic, il danese non brilla particolarmente. Qualche bella giocata, tra cui uno stop meraviglioso e una bella apertura, ma anche qualche giocata imprecisa; poco aggressivo su Jankto in occasione del gol.
Dopo non essere stato mai utilizzato, entra in campo nella ripresa e trova subito il gol su assist di Barella. Il gol non è banale: stop e tiro da attaccante di razza, si commuove dopo aver trovato una rete a lungo attesa.
Dopo non essere stato mai utilizzato, entra in campo nella ripresa e trova subito il gol su assist di Barella. Il gol non è banale: stop e tiro da attaccante di razza, si commuove dopo aver trovato una rete a lungo attesa.
Quando chiamato in causa, risponde presente. Oggi Conte lo schiera dal 1' e il cileno ripaga il suo allenatore con una prestazione sontuosa: va in pressing selvaggio fin dalle prime battute, cuce il gioco con tocchi sopraffini, segna 2 gol, il secondo dei quali con una conclusione chirurgica. Difficile fare meglio di così.
Quando chiamato in causa, risponde presente. Oggi Conte lo schiera dal 1' e il cileno ripaga il suo allenatore con una prestazione sontuosa: va in pressing selvaggio fin dalle prime battute, cuce il gioco con tocchi sopraffini, segna 2 gol, il secondo dei quali con una conclusione chirurgica. Difficile fare meglio di così.
Oggi gioca da prima punta, con Sanchez che gira attorno a lui. Qualche bella giocata, soprattutto nell'innescare i compagni, ma anche alcuni passaggi a vuoto. Va in crescendo: nel secondo tempo trova il gol su rigore, sfiora la doppietta con un destro che sfiora il palo.
Oggi gioca da prima punta, con Sanchez che gira attorno a lui. Qualche bella giocata, soprattutto nell'innescare i compagni, ma anche alcuni passaggi a vuoto. Va in crescendo: nel secondo tempo trova il gol su rigore, sfiora la doppietta con un destro che sfiora il palo.
Ci si aspettava un'Inter distratta, appagata dalla vittoria dello scudetto: invece i nerazzurri distruggono la Sampdoria, non lasciando nulla di intentato. La squadra macina gioco e segna a ripetizione, anche i cambi si rivelano azzeccati.
Nega il gol ad Hakimi al 14', è bravo anche in uscita in un paio di occasioni. Non ha nessuna responsabilità sui gol, anche se forse sul tocco di Sanchez vede il pallone partire tardi. Arriva anche a sfiorare il rigore calciato da Lautaro.
Nega il gol ad Hakimi al 14', è bravo anche in uscita in un paio di occasioni. Non ha nessuna responsabilità sui gol, anche se forse sul tocco di Sanchez vede il pallone partire tardi. Arriva anche a sfiorare il rigore calciato da Lautaro.
L'attacco nerazzurro lo fa a pezzi. L'Inter si presenta senza Lukaku e forse è proprio questo il dramma per il difensore blucerchiato: non deve battagliare con il fisico, si trova invece due giocatori scattanti, che non riesce mai a prendere.
Travolto da Young, sbaglia tutto quello che può. Costantemente in ritardo, non riesce a opporsi alle triangolazioni dei nerazzurri, mentre quando esce per accorciare si fa prende di infilata. Una partita da dimenticare alla svelta.
Come Tonelli, anche lui finisce per inseguire invano gli attaccanti dell'Inter in giro per il campo. Un buon intervento in scivolata su Hakimi non basta per avvicinarsi alla sufficienza: Sanchez lo fa semplicemente ammattire, nelle azioni-chiave è sempre in ritardo.
Come Tonelli, anche lui finisce per inseguire invano gli attaccanti dell'Inter in giro per il campo. Un buon intervento in scivolata su Hakimi non basta per avvicinarsi alla sufficienza: Sanchez lo fa semplicemente ammattire, nelle azioni-chiave è sempre in ritardo.
Hakimi è un incubo che non sarà semplice dimenticare. L'avversario gli va via costantemente, non ha le armi per opporsi al marocchino e quando si presenta in avanti, forse perché troppo impegnato in difesa, non trova mai la precisione nel cross. Colpevole in almeno 3 dei 5 gol dei nerazzurri.
Rileva Tonelli, fa senz'altro meglio del compagno, ma la Sampdoria continua a soffrire ogni volta che l'Inter attacca. Non chiude in tempo su Barella in occasione del gol di Pinamonti.
Rileva Tonelli, fa senz'altro meglio del compagno, ma la Sampdoria continua a soffrire ogni volta che l'Inter attacca. Non chiude in tempo su Barella in occasione del gol di Pinamonti.
Uno dei pochi a non mollare fino alla fine. Handanovic salva sulla sua conclusione, non particolarmente riuscita, in verità, ma Keita rimedia insaccando il gol che accorcia le distanze. Nella ripresa gioca praticamente a tutto campo, ma è poco assistito dai compagni di squadra.
Uno dei pochi a non mollare fino alla fine. Handanovic salva sulla sua conclusione, non particolarmente riuscita, in verità, ma Keita rimedia insaccando il gol che accorcia le distanze. Nella ripresa gioca praticamente a tutto campo, ma è poco assistito dai compagni di squadra.
Rileva Ramirez, la sua prestazione non è molto diversa da quella del compagno: tocca pochi palloni, finisce per essere disinnescato dalla difesa interista, quando va in pressing non trova mai i tempi giusti.
Rileva Ramirez, la sua prestazione non è molto diversa da quella del compagno: tocca pochi palloni, finisce per essere disinnescato dalla difesa interista, quando va in pressing non trova mai i tempi giusti.
Non riesce ad aiutare a dovere Augello nel contrastare Hakimi. Ha però il merito di scodellare il cross per Candreva, dal quale nasce il gol di Keita. Non un primo tempo brillante (infatti Ranieri lo sostituisce), ma a differenza di altri compagni non demerita particolarmente.
Un tempo a disposizione, nel quale non combina praticamente nulla. Gioca da seconda punta, la difesa dell'Inter non gli lascia scampo: tocca pochissimi palloni, va a vuoto con il pressing e non riesce mai a incidere.
Un tempo a disposizione, nel quale non combina praticamente nulla. Gioca da seconda punta, la difesa dell'Inter non gli lascia scampo: tocca pochissimi palloni, va a vuoto con il pressing e non riesce mai a incidere.
Entra al posto di Thorsby, non fa molto meglio. Un po' più di gioco statico, scelta saggia per limitare le infilate nerazzurre; come tutta la Sampdoria però finisce per essere travolto dal centrocampo dell'Inter, che risulta superiore in tutto.
Entra al posto di Thorsby, non fa molto meglio. Un po' più di gioco statico, scelta saggia per limitare le infilate nerazzurre; come tutta la Sampdoria però finisce per essere travolto dal centrocampo dell'Inter, che risulta superiore in tutto.
Il centrocampo nerazzurro non gli lascia scampo. Troppo lento nelle scelte, sempre in ritardo in chiusura; commette anche il fallo di mano che regala all'Inter il calcio di rigore del 5-1. Approccio alla gara del tutto sbagliato.
Il centrocampo nerazzurro non gli lascia scampo. Troppo lento nelle scelte, sempre in ritardo in chiusura; commette anche il fallo di mano che regala all'Inter il calcio di rigore del 5-1. Approccio alla gara del tutto sbagliato.
Subisce la fisicità di Gagliardini: una novità per uno come lui, che di solito si esalta nella lotta a centrocampo. Invece lo si trova a inseguire l'avversario per il campo, senza mai riuscire ad acciuffarlo; Ranieri decide di sostituirlo dopo l'intervallo.
Subisce la fisicità di Gagliardini: una novità per uno come lui, che di solito si esalta nella lotta a centrocampo. Invece lo si trova a inseguire l'avversario per il campo, senza mai riuscire ad acciuffarlo; Ranieri decide di sostituirlo dopo l'intervallo.
Rileva Jankto, un cambio che non sortisce gli effetti sperati: il danese non combina granché e se possibile si oppone ancora meno ad Hakimi sulla fascia di competenza, lasciando l'avversario libero di piazzare le sue scorribande.
Timbra ancora una volta il cartellino contro l'Inter, sua ex squadra. Non solo il gol, trovato con una conclusione rabbiosa: anche altre belle giocate, nonostante alla lunga la difesa interista abbia la meglio su di lui.
Timbra ancora una volta il cartellino contro l'Inter, sua ex squadra. Non solo il gol, trovato con una conclusione rabbiosa: anche altre belle giocate, nonostante alla lunga la difesa interista abbia la meglio su di lui.
Rileva Keita nel finale, prova a dialogare con i compagni e aprire spazi per gli inserimenti. La partita ormai è andata, lui ci prova comunque con generosità; alla fine non ha troppe occasioni per incidere.
Rileva Keita nel finale, prova a dialogare con i compagni e aprire spazi per gli inserimenti. La partita ormai è andata, lui ci prova comunque con generosità; alla fine non ha troppe occasioni per incidere.
La sua Sampdoria avrebbe potuto approfittare di un'Inter distratta dai festeggiamenti per lo scudetto, invece finisce per farsi travolgere. Anche i cambi del secondo tempo non sortiscono gli effetti sperati, i blucerchiati non hanno la reazione d'orgoglio che l'allenatore si sarebbe aspettato.