Il Milan non tira mai nello specchio della porta, ma riesce comunque a creare delle situazioni pericolose tenute comunque sotto controllo dal portiere polacco della Juventus.
Il duello fisico con Giroud lo esalta visibilmente. Il brasiliano marca a tutto campo l'attaccante francese asfissiandolo e lasciandogli davvero pochissimo spazio per aprire i varchi per i compagni di squadra.
Partita attenta per il capitano bianconero che approfitta di un Pulisic decisamente non in giornata per controllare la propria zona senza faticare troppo.
Nella sfida contro il Milan Allegri lo schiera, a sorpresa, nel ruolo di mezz'ala destra. L'ex Bologna ripaga la fiducia del mister con una prestazione di grande qualità abbinandoci anche dell'abnegazione difensiva per limitare le scorribande di Leao.
Soprattutto nel primo tempo è l'uomo in più della Juventus in fase di costruzione. Le sue proiezioni nella metà campo rossonera mandano fuori giri la difesa di Pioli mettendola spesso in affanno.
Il regista bianconero riesce a mantenere la calma anche quando la pressione del Milan si alza improvvisamente. Calmo, a volte fin troppo, chiude la partita con oltre il 90% di passaggi completati.
Il regista bianconero riesce a mantenere la calma anche quando la pressione del Milan si alza improvvisamente. Calmo, a volte fin troppo, chiude la partita con oltre il 90% di passaggi completati.
Il francese non parte benissimo con qualche passaggio a vuoto di troppo. Con il passare dei minuti però cresce soprattutto dal punto di vista della personalità e riesce a farsi sentire in tutte le zone del campo. Nella ripresa va vicinissimo al gol, ma Thiaw respinge la sua zampata sulla linea.
Il francese non parte benissimo con qualche passaggio a vuoto di troppo. Con il passare dei minuti però cresce soprattutto dal punto di vista della personalità e riesce a farsi sentire in tutte le zone del campo. Nella ripresa va vicinissimo al gol, ma Thiaw respinge la sua zampata sulla linea.
Il francese non parte benissimo con qualche passaggio a vuoto di troppo. Con il passare dei minuti però cresce soprattutto dal punto di vista della personalità e riesce a farsi sentire in tutte le zone del campo. Nella ripresa va vicinissimo al gol, ma Thiaw respinge la sua zampata sulla linea.
Partita di grande discontinuità dell'esterno americano che si fa preferire sopratutto nella fase di non possesso. Il figlio d'arte raddoppia con grande costanza su Leao, mancando di lucidità in fase di costruzione, come dimostrato ampiamente nella ripresa quando avrebbe l'occasione per calciare in porta, ma prova anzi un improbabile cross.
L'esterno serbo non riesce a ritrovare la sua arma migliore, i cross. Visto che anche oggi non sembra essere particolarmente in giornata prova a variare cercando una conclusione sul primo palo che costringe Sportiello ad un bell'intervento, ma è davvero troppo poco per meritare la sufficienza.
L'esterno serbo non riesce a ritrovare la sua arma migliore, i cross. Visto che anche oggi non sembra essere particolarmente in giornata prova a variare cercando una conclusione sul primo palo che costringe Sportiello ad un bell'intervento, ma è davvero troppo poco per meritare la sufficienza.
Entra nella ripresa per ridare un po' di equilibrio alla squadra bianconera. Il suo ingresso permette alla Juventus di sfruttare maggiormente la verve di Chiesa, ma l'americano riesce comunque a rendersi pericoloso con un colpo di testa che rischia di sorprendere Sportiello.
Il suo ingresso riesce a dare la scossa alla Juventus. Le sue sgasate mettono in crisi la difesa del Milan e creano diverse occasioni pericolose dai suoi cross.
Il suo ingresso riesce a dare la scossa alla Juventus. Le sue sgasate mettono in crisi la difesa del Milan e creano diverse occasioni pericolose dai suoi cross.
Entra per un Vlahovic un po' stanco ed acciaccato. Appena entrato va vicino al gol con un colpo di testa che Sportiello blocca a terra, per il resto aiuta lo sviluppo della manovra con le sue qualità tecniche.
Entra per un Vlahovic un po' stanco ed acciaccato. Appena entrato va vicino al gol con un colpo di testa che Sportiello blocca a terra, per il resto aiuta lo sviluppo della manovra con le sue qualità tecniche.
Che la sua partita fosse molto dispendiosa dal punto di vista fisico si è visto dopo poco più di sette minuti quando è costretto ad usare le maniere forti per liberarsi dei difensori del Milan. Nel finale del primo tempo prova a sorprendere Sportiello con una punizione molto velenosa, nel resto della partita dà vita ad un bel duello fisico con Thiaw.
Schierato da titolare il turco non riesce a brillare ed anzi viene spesso costretto ad allargarsi alla ricerca di palloni giocabili. Ha sulla coscienza un contropiede vanificato per essersi fatto riprendere nettamente da Loftus-Cheek.
Manda in campo la Juventus con due sorprese iniziali con Cambiaso mezz'ala e Yildiz punta accanto a Vlahovic. Nel primo tempo la squadra non gira benissimo e va vicina al gol solo con una punizione di Vlahovic, nella ripresa i cambi svoltano l'andamento della partita, ma è troppo tardi e la vittoria sfugge anche questa volta.
Schierato a sorpresa per l'assenza all'ultimo minuto di Maignan, l'ex Atalanta sfodera una serie di parate che vanificano le occasioni create dalla Juventus. Si esalta sulla punizione di Vlahovic, diventa quasi felino sulla doppia occasione Kostic-Danilo, ma nel finale rovina questa clamorosa prestazione lasciandosi sfuggire un colpo di testa piuttosto innocuo di McKennie.
L'ex Roma non si sgancia troppo, ma riesce a dare il proprio contributo alla manovra del Milan aiutando i rossoneri a trovare Leao con qualche metro a disposizione per puntare l'uomo.
Partita attenta e fisica per il numero 46 rossonero. Riesce ad arginare Yildiz anche quando il turco si allarga sulla corsia nella ricerca di palloni giocabili.
Partita clamorosa per il difensore tedesco. Non soffre la fisicità di Vlahovic limitandolo anche quando si abbassa sulla linea di metà campo per aprire varchi. Nel finale salva il risultato con un intervento sulla linea di porta sulla zampata di Rabiot.
Partita da dimenticare per lo statunitense. Il numero 11 rossonero prova ad accendersi in diverse occasioni, ma non è in giornata e si vede facilitando di molto il compito di un Danilo pronto ad approfittare di ogni controllo errato.
Partita da dimenticare per lo statunitense. Il numero 11 rossonero prova ad accendersi in diverse occasioni, ma non è in giornata e si vede facilitando di molto il compito di un Danilo pronto ad approfittare di ogni controllo errato.
Entra e prova subito ad inventare una bella palla in profondità per Leao, ma la posizione di Gatti frustra questo tentativo. Per il resto si limita ad una prestazione precisa e senza sbavature.
Entra e prova subito ad inventare una bella palla in profondità per Leao, ma la posizione di Gatti frustra questo tentativo. Per il resto si limita ad una prestazione precisa e senza sbavature.
Nonostante sia schierato nella posizione di trequartista l'inglese non disdegna di inseguire i portatori di palla avversari ed affondare i tackle. Fondamentale un suo intervento su Yildiz che vanifica il possibile contropiede juventino.
Nonostante sia schierato nella posizione di trequartista l'inglese non disdegna di inseguire i portatori di palla avversari ed affondare i tackle. Fondamentale un suo intervento su Yildiz che vanifica il possibile contropiede juventino.
Ha delle grandi difficoltà quando viene puntato nell'uno contro uno, ma si fa perdonare per il suo apporto nella fase di costruzione sganciandosi con grande continuità e aiutando il Milan ad allargare le maglie della difesa juventina.
In una partita così importante e tattica ogni errore rischia di diventare una situazione molto pericolosa. Il regista rossonero alterna giocate sopraffine ad errori marchiani, spesso in zone molto problematiche.
In una partita così importante e tattica ogni errore rischia di diventare una situazione molto pericolosa. Il regista rossonero alterna giocate sopraffine ad errori marchiani, spesso in zone molto problematiche.
La battaglia in mezzo al campo è a tratti feroce e l'olandese sembra esaltarsi in questa situazione. Chiude con una buona percentuale di passaggi realizzati, ma soprattutto con un pressing che non lascia ragionare facilmente i portatori di palla bianconeri.
Il Milan lo cerca spesso con i palloni alti, ma il francese si trova ad aver a che fare con un Bremer in formato maxi. Per l'ex Arsenal poco lo spazio a disposizione e non riesce neanche ad aprire qualche varco per i compagni di squadra.
Il Milan lo cerca spesso con i palloni alti, ma il francese si trova ad aver a che fare con un Bremer in formato maxi. Per l'ex Arsenal poco lo spazio a disposizione e non riesce neanche ad aprire qualche varco per i compagni di squadra.
Il portoghese dovrebbe accendere la lampadina del Milan, ma la marcatura triplicata costantemente della Juventus gli impedisce di rendersi pericoloso. Del capitano rossonero di questa sera si ricorda solamente una conclusione deviata in angolo e qualche ripiegamento difensivo.
Entra per un Giroud piuttosto stanco, ma non trova modo di dare il proprio contributo. Bremer lo bracca, ma soprattutto la Juventus pare intenzionata a voler maggiormente la vittoria, lasciandogli davvero poco spazio a disposizione.
Le voci sul futuro, una difesa in completa emergenza e Maignan che dà forfait all'ultimo. I presupposti per una Caporetto c'erano tutti, invece il tecnico del Milan schiera una formazione intelligente e che nel primo tempo crea anche qualche grattacapo alla Juventus. Nella ripresa grande sofferenza, ma alla fine porta a casa un punto importante in ottica classifica.
Le voci sul futuro, una difesa in completa emergenza e Maignan che dà forfait all'ultimo. I presupposti per una Caporetto c'erano tutti, invece il tecnico del Milan schiera una formazione intelligente e che nel primo tempo crea anche qualche grattacapo alla Juventus. Nella ripresa grande sofferenza, ma alla fine porta a casa un punto importante in ottica classifica.