Entrato dopo l'intervallo, un paio di sue uscite pericolose mettono i brividi ma in qualche modo poi riesce a mettere una pezza.
- Soule' rig 10’
- Brescianini 26’
- Zortea 85’
La Salernitana lo chiama all'intervento solo una volta su un filtrante per Vignato: lui esce con prontezza ma si fa male e deve lasciare il campo all'intervallo.
La sua presenza si fa sentire soprattutto quando i suoi compagni ballano e appaiono meno convinti e sicuri di sé. Puntuale e deciso negli interventi.
La sua presenza si fa sentire soprattutto quando i suoi compagni ballano e appaiono meno convinti e sicuri di sé. Puntuale e deciso negli interventi.
Ogni tanto appare distratto, soprattutto quando deve prendere Vignato e gli sguscia via. Nel complesso però la pagnotta se la guadagna.
Sbroglia con sufficiente sicurezza quelle poche matasse che gli toccano.
Sbroglia con sufficiente sicurezza quelle poche matasse che gli toccano.
Non sempre impeccabile negli interventi e a volte un po' leggero nelle marcature, si prende anche qualche rischio di troppo. Nessun errore da matita blu però.
Apre e chiude i conti: da un suo assist nasce il rigore dell'1-0, da una sua accelerata nasce il gol del 3-0 firmato da lui stesso. In mezzo qualche sofferenza contro Bradaric prima e Gomis poi.
Sambia se lo sognerà questa notte: gli va via da tutte le parti, si procura il rigore dell'1-0, serve l'assist a Brescianini per il 2-0, corre sempre e mai a vuoto.
Totalmente al servizio dei compagni, non si prende il proscenio e preferisce badare al sodo e fare legna.
Totalmente al servizio dei compagni, non si prende il proscenio e preferisce badare al sodo e fare legna.
Totalmente al servizio dei compagni, non si prende il proscenio e preferisce badare al sodo e fare legna.
Motorino instacabile, è sempre lì dove serve che sia in fase di possesso o se il pallone ce l'hanno gli altri. Firma il gol del 2-0 ed entra nell'azione del 3-0.
Molta sostanza e pochi fronzoli nel giostrare il pallone in mezzo al campo; si fa sentire soprattutto quando la palla ce l'hanno gli altri con la giusta aggressività.
Molta sostanza e pochi fronzoli nel giostrare il pallone in mezzo al campo; si fa sentire soprattutto quando la palla ce l'hanno gli altri con la giusta aggressività.
Torna a segnare dopo quasi tre mesi e per giunta dal dischetto dove non aveva mostrato grande feeling. Oltre al gol che apre i conti anche qualche giocata di qualità.
È un iradiddio per la difesa campana, c'è il suo zampino in tutte le azioni d'attacco del Frosinone, gli manca solo il guizzo giusto per timbrare anche lui il cartellino.
Subito avanti nel punteggio, trova il raddoppio e poi vede la sua squadra abbassarsi troppo e giocare un po' con il fuoco. I tre punti però sono ampiamente meritati e danno tanto respiro.
Sui tre gol non può nulla, parate significative non ne deve fare se non su Cheddira in fuorigioco.
Sui tre gol non può nulla, parate significative non ne deve fare se non su Cheddira in fuorigioco.
Cheddira gli va via da tutte le parti, prova a mettere una pezza da qualche parte ma è come svuotare l'oceano con un cucchiaino. Unico lampo positivo quando nel finale sfiora il gol della bandiera: troppo poco.
Cheddira gli va via da tutte le parti, prova a mettere una pezza da qualche parte ma è come svuotare l'oceano con un cucchiaino. Unico lampo positivo quando nel finale sfiora il gol della bandiera: troppo poco.
Dalle sue parti bazzica un Soulé ritrovato e gasato dal gol, quindi un cliente scomodo: qualche rinvio efficace non basta per strappare la sufficienza.
Qualche minuto a disposizione senza fare danni né portando cose buone.
Dei suoi è quello con Tchaouna che sembra crederci di più: corre molto, si dà da fare, arriva puntuali ai cross. Insomma prova a sovvertire il destino ormai inevitabile.
Dei suoi è quello con Tchaouna che sembra crederci di più: corre molto, si dà da fare, arriva puntuali ai cross. Insomma prova a sovvertire il destino ormai inevitabile.
Dei suoi è quello con Tchaouna che sembra crederci di più: corre molto, si dà da fare, arriva puntuali ai cross. Insomma prova a sovvertire il destino ormai inevitabile.
Commette il fallo da rigore su Valeri che permette al Frosinone di passare in vantaggio, è spesso fuori posizione e Valeri lo punta e lo supera quando vuole.
Commette il fallo da rigore su Valeri che permette al Frosinone di passare in vantaggio, è spesso fuori posizione e Valeri lo punta e lo supera quando vuole.
Sul 2-0 del Frosinone si fa male da solo e lascia via libera agli avversari, ovviamente senza colpe. Per il resto si disimpegna con pulizia.
SI fa vedere per un servizio di testa a Ikwuemesi in fuorigioco e poi nulla più. Insicuro come tutto il reparto difensivo granata.
Ogni tanto offre qualche guizzo ma resta per lo più fine a sé stesso. Sul taccuino della partita segna ma partendo in fuorigioco, su un filtrante si fa anticipare da Turati e poco altro.
Spesso non è lucido nella scelta delle giocate e per quanto non faccia mancare l'impegno alla fine si rivela essere poco utile ai suoi.
Ogni tanto sembra sparire dalla partita, per poi riapparire ma senza offrire un contributo valido. Un po' meglio in fase di non possesso.
Come Bradaric, ha il merito di non mollare davvero mai e pur in una serata imprecisa al tiro la sua voglia spicca rispetto alla prova per lo più opaca dei suoi compagni.
Come Bradaric, ha il merito di non mollare davvero mai e pur in una serata imprecisa al tiro la sua voglia spicca rispetto alla prova per lo più opaca dei suoi compagni.
Entrato da nemmeno un minuto ha una palla ghiottissima per accorciare le distanze ma la manda incredibilmente fuori. È l'unica fotografia della sua partita.
Entrato da nemmeno un minuto ha una palla ghiottissima per accorciare le distanze ma la manda incredibilmente fuori. È l'unica fotografia della sua partita.
Se contasse solo la generosità prenderebbe un voto più alto. Purtroppo per lui conta anche la tecnica e, per un attaccante, la pericolosità offensiva: tutte cose che gli mancano e che gli fanno abbassare il voto.
Se contasse solo la generosità prenderebbe un voto più alto. Purtroppo per lui conta anche la tecnica e, per un attaccante, la pericolosità offensiva: tutte cose che gli mancano e che gli fanno abbassare il voto.
Da oggi è retrocessione matematica e non certo per colpa sua. Fa davvero quello che può con pochissimo materiale umano a disposizione.