
Incolpevole sulla rete di Isaksen, evita che i capitolini riescano a prendere il largo alzando sopra la traversa una conclusione velenosa di Luca Pellegrini.
Incolpevole sulla rete di Isaksen, evita che i capitolini riescano a prendere il largo alzando sopra la traversa una conclusione velenosa di Luca Pellegrini.
Incolpevole sulla rete di Isaksen, evita che i capitolini riescano a prendere il largo alzando sopra la traversa una conclusione velenosa di Luca Pellegrini.
Partita piuttosto incolore dell'esterno atalantino. Poche le discese importanti contro la retroguardia della Lazio ed anche un'intesa meno efficace del solito con Lookman.
Partita piuttosto incolore dell'esterno atalantino. Poche le discese importanti contro la retroguardia della Lazio ed anche un'intesa meno efficace del solito con Lookman.
Gasperini lo schiera nel tandem dei trequartisti accanto a Lookman, il colombiano non ripaga la fiducia del mister con una prova molto confusionaria ed imprecisa. Tante giocate fumose, ma poco, pochissimo arrosto.
Dalla sua parte la Lazio ha sempre difficoltà ad affondare. Chiude il suo match con tre respinte difensive ed un intercetto, evitando che i suoi possano avere un passivo peggiore.
Le azioni più pericolose dell'Atalanta nascono dai suoi inserimenti nel cuore dell'area di rigore laziale. Dall'altra parte qualche imprecisione di troppo in fase difensiva, con i trequartisti avversaria che riescono a sfuggirgli un po' troppo spesso.
Non è la solita spina nel fianco degli esterni avversari, anzi. Anche quando riesce a trovare lo spazio giusto per andare al cross pecca di scarsa precisione, su sette traversoni tentati solamente due hanno pescato qualche compagno.
Sul lancio lungo di Mandas si dimentica completamente di Dele-Bashiru, permettendo al numero 7 avversario di coglierlo alle spalle, sfruttando un miglior posizionamento per poi servire il rimorchio di Isaksen.
La sua partita è il simbolo delle difficoltà dell'Atalanta. Dopo la rete avversaria il capitano nerazzurro prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma il primo lancio tentato finisce malamente più vicino alla tribuna laterale che sui piedi di un compagno.
La sua partita è il simbolo delle difficoltà dell'Atalanta. Dopo la rete avversaria il capitano nerazzurro prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma il primo lancio tentato finisce malamente più vicino alla tribuna laterale che sui piedi di un compagno.
Inserito nella ripresa al posto di Retegui nel tentativo di non dare riferimenti alla difesa dell'Atalanta, il figlio d'arte prova ad abbassarsi e galleggiare sulla linea dei trequartisti, ma attirando su di sé l'attenzione della coppia di mediani capitolini.
Inserito nella ripresa al posto di Retegui nel tentativo di non dare riferimenti alla difesa dell'Atalanta, il figlio d'arte prova ad abbassarsi e galleggiare sulla linea dei trequartisti, ma attirando su di sé l'attenzione della coppia di mediani capitolini.
Inserito nella ripresa al posto di Retegui nel tentativo di non dare riferimenti alla difesa dell'Atalanta, il figlio d'arte prova ad abbassarsi e galleggiare sulla linea dei trequartisti, ma attirando su di sé l'attenzione della coppia di mediani capitolini.
Il suo ingresso sembra portare un po' più di peso offensivo nell'Atalanta. Nel finale un suo colpo di testa riesce a dare l'illusione del pareggio, ma il pallone sfiora solamente la rete dall'esterno.
Gasperini lo manda in campo al posto di un Lookman non proprio scintillante. Nella confusione finale l'ex Udinese non riesce a trovare lo spunto giusto per incidere sulla partita.
Gasperini lo manda in campo al posto di un Lookman non proprio scintillante. Nella confusione finale l'ex Udinese non riesce a trovare lo spunto giusto per incidere sulla partita.
Un po' più lontano del solito dall'area di rigore avversaria. Il brasiliano si abbassa spesso per cercare di dare geometria allo sviluppo della manovra, ma non trova mai l'idea giusta per scardinare l'attenta retroguardia capitolina.
Il nigeriano non è in una delle sue giornate migliori e si vede subito. Anche quando va a calcare le sue zolle non trova mai quello spunto utile per scardinare l'attentissima retroguardia della Lazio, trovandosi spesso costretto a cercare un compagno posizionato meglio anziché tentare l'uno contro uno.
Gasperini lo manda in campo al posto di un fumoso Cuadrado, ma il risultato non cambia molto. Il belga riesce a costruire solamente un'azione positiva grazie alla sovrapposizione di Zappacosta.
Il centravanti orobico viene marcato a uomo da Gigot e Gila, una tenaglia che non gli lascia praticamente mai spazio. Sull'unica palla buona che gli arriva, nella ripresa, Mandas si esalta e gli nega la gioia del gol.
Ha una rosa ridotta ai minimi termini e si vede. Tuttavia le scelte iniziali hanno lasciato un po' perplessi, così come i cambi conservativi, al limite del difensivo dopo essere andati in svantaggio.
Ha una rosa ridotta ai minimi termini e si vede. Tuttavia le scelte iniziali hanno lasciato un po' perplessi, così come i cambi conservativi, al limite del difensivo dopo essere andati in svantaggio.
Baroni lo manda in campo a sorpresa tra i titolari. Il portiere ripaga la fiducia del mister con una partita attenta e, soprattutto, con una grande parata sulla conclusione a botta sicura di Retegui nella ripresa.
Baroni lo manda in campo a sorpresa tra i titolari. Il portiere ripaga la fiducia del mister con una partita attenta e, soprattutto, con una grande parata sulla conclusione a botta sicura di Retegui nella ripresa.
Nel primo tempo ha l'occasione per spingere un contropiede nella metà campo atalantina, ma spreca tutto con un cambio di gioco totalmente sballato. Nella ripresa si sgancia meno, ma riesce ad aiutare i compagni di reparto, limitando le iniziative avversarie.
Nel primo tempo ha l'occasione per spingere un contropiede nella metà campo atalantina, ma spreca tutto con un cambio di gioco totalmente sballato. Nella ripresa si sgancia meno, ma riesce ad aiutare i compagni di reparto, limitando le iniziative avversarie.
Nel primo tempo ha l'occasione per spingere un contropiede nella metà campo atalantina, ma spreca tutto con un cambio di gioco totalmente sballato. Nella ripresa si sgancia meno, ma riesce ad aiutare i compagni di reparto, limitando le iniziative avversarie.
Entra in campo a freddo per i problemi muscolari di Tavares, l'ex Juventus si fa vedere nella ripresa quando riesce a saltare nettamente il proprio marcatore e a concludere a rete, ma Carnesecchi alza il suo tiro sopra la traversa.
Non ancora recuperato pienamente dal precedente infortunio, di lui si ricorda solo un colpo di testa a liberare la propria area prima di essere costretto a lasciare il campo per un nuovo problema muscolare.
Non ancora recuperato pienamente dal precedente infortunio, di lui si ricorda solo un colpo di testa a liberare la propria area prima di essere costretto a lasciare il campo per un nuovo problema muscolare.
Partita di grandissimo livello del centrale della Lazio. Sempre attento in chiusura, impedendo al capocannoniere del campionato di ricevere palloni puliti all'interno dei sedici metri. Clamorosa una chiusura area nel secondo tempo, con Retegui che sarebbe stato a tu per tu con Carnesecchi.
Partita di grande attenzione del centrale capitolino. Chiude con due intercetti e altrettante respinte difensive. Nella ripresa Baroni lo richiama in panchina in via precauzionale, il numero 2 esce sulle sue gambe, ma camminando in maniera non proprio fluida.
Mandato in campo al posto di Gigot, in una partita per nulla semplice. Si piazza lì ed evita agli attaccanti avversari di avere vita facile all'interno dell'area di rigore capitolina.
Nel primo tempo è il migliore dei trequartisti laziali: inventa un gran filtrante per servire la corsa di Dele-Bashiru, ma l'azione si chiude con un nulla di fatto. Nella ripresa cala un po' e dopo il gol segnato Baroni lo richiama in panchina mandando in campo un contropiedista come Noslin.
Nel primo tempo è il migliore dei trequartisti laziali: inventa un gran filtrante per servire la corsa di Dele-Bashiru, ma l'azione si chiude con un nulla di fatto. Nella ripresa cala un po' e dopo il gol segnato Baroni lo richiama in panchina mandando in campo un contropiedista come Noslin.
Partita splendida per il centrocampista laziale. Davvero uomo ovunque, soprattutto in fase di non possesso: le sue chiusure hanno frustato una quantità industriale di iniziative atalantine, intervenendo senza paura anche dopo l'ammonizione.
In un primo tempo decisamente frenetico è uno dei pochi giocatori che riesce a ricevere il pallone con un po' di campo a disposizione. La sua proiezione palla al piede però si perde a causa della sua eccessiva fretta nel cercare di servire i compagni: il suo passaggio è decisamente fuori misura e per Dele-Bashiru è impossibile riuscire a ricevere.
Non brillerà per lo sviluppo della manovra, ma quando si tratta di alzare il pressing sui portatori di palla avversari si rivela un osso durissimo. Cinque le respinte difensive e tantissimi i duelli aerei vinti.
Non parte benissimo con diversi errori di misura, ma con il passare dei minuti la sua prestazione cresce nettamente di livello. Nella ripresa è bravo a muoversi sul lancio lungo di Mandas, sfruttando l'errore di posizionamento di Hien per servire il rimorchio di Isaksen.
Non parte benissimo con diversi errori di misura, ma con il passare dei minuti la sua prestazione cresce nettamente di livello. Nella ripresa è bravo a muoversi sul lancio lungo di Mandas, sfruttando l'errore di posizionamento di Hien per servire il rimorchio di Isaksen.
Poco servito nel primo tempo, prova comunque a mettere in difficoltà la difesa dell'Atalanta sfruttando la sua fisicità sui lanci lunghi e sulle iniziative della batteria dei trequartisti.
Il suo ingresso è a dir poco decisivo. E' perfetto nel seguire l'iniziativa di Dele-Bashiru, cogliere il pallone vagante e battere senza indugio Carnesecchi. Dopo il gol si applica anche in fase difensiva, impedendo all'Atalanta di avere una costruzione facile.
Il suo ingresso permette alla Lazio di sfruttare maggiormente i lanci lunghi per prendere di sorpresa la difesa dell'Atalanta. L'ex Verona ci prova, ma non trova il varco giusto per incidere.
Ha preparato la partita alla perfezione e si vede. L'idea di mettere in campo Mandas è davvero quella chiave, visto che da un lancio lungo del portiere nasce l'azione che porta alla rete, decisiva, di Isaksen.
Ha preparato la partita alla perfezione e si vede. L'idea di mettere in campo Mandas è davvero quella chiave, visto che da un lancio lungo del portiere nasce l'azione che porta alla rete, decisiva, di Isaksen.