Il suo primo tempo è a dir poco positivo. È autore di tre parate decisive che tengono a galla i suoi per tutta la prima frazione. Strappa applausi. Nella ripresa è determinante, ma in negativo: regala ai nerazzurri il rigore del pareggio.
- Samardzic 40’
- Calhanoglu rig 55’
- Frattesi 95’
Contro Dumfries avrebbe potuto faticare di più, almeno sulla carta. Invece lo contiene con personalità e si spinge anche in fase offensiva. Regala un cioccolatino a Thauvin che si fa anticipare a tu per tu con Sommer.
Nel primo tempo tiene botta con personalità e sacrificio, ma è nella ripresa che mette in mostra tutte le sue qualità: si spinge in avanti con coraggio e lotta su ogni pallone.
Nel primo tempo tiene botta con personalità e sacrificio, ma è nella ripresa che mette in mostra tutte le sue qualità: si spinge in avanti con coraggio e lotta su ogni pallone.
Determinante una sua chiusura difensiva nel primo tempo. Nella ripresa non ha colpe particolari sui gol dei nerazzurri. Fa quel che può per contenere le offensive ospiti.
Determinante una sua chiusura difensiva nel primo tempo. Nella ripresa non ha colpe particolari sui gol dei nerazzurri. Fa quel che può per contenere le offensive ospiti.
In campo per poco più di un'ora, fa molta fatica nel contenere le discese di Dimarco che è una vera e propria spina nel fianco.
Prova ad allungare la squadra con delle accelerazioni che costringono l'Inter a rincorrere.
Prova ad allungare la squadra con delle accelerazioni che costringono l'Inter a rincorrere.
Entra nell'ultima mezz'ora per dare una mano a centrocampo: Cioffi gli chiede sacrificio e lui si sacrifica nella lotta agonistica.
La sua gara è sufficiente: resta bloccato dietro e copre con attenzione le linee di passaggio. Nella ripresa, complice lo sforzo fisico, fa un po' di fatica in più, ma tutto sommato è attento.
Contribuisce al gol di Samardzic; recupera palloni importanti; lotta a centrocampo. Pecca di cinismo in fase offensiva, ma contro la difesa schierata dell'Inter ci può stare.
Fa fatica a contenere il centrocampo dell'Inter. Calhanoglu e Mkhitaryan lo mettono in difficoltà: non arriva sempre puntuale sul pallone. Nella ripresa la sua prestazione migliora decisamente.
Il suo gol è fortuito, ma rischia di portare punti utili ai suoi che crollano solamente nel finale. Per il resto, la sua prestazione è sufficiente, anche se avrebbe potuto fare di più in fase offensiva.
Entra, si fa male ed esce. Venti minuti di gioco circa in cui si propone e smista palloni. Peccato per l'infortunio che lo costringe ad uscire in barella.
Entra, si fa male ed esce. Venti minuti di gioco circa in cui si propone e smista palloni. Peccato per l'infortunio che lo costringe ad uscire in barella.
Circa settanta minuti in cui non ruba la scena, ma fa un lavoro importante. Prova a contenere le discese dei nerazzurri e va ad attaccare i portatori di palla ospiti.
Entra in campo per difendere il risultato, ma è decisamente troppo molle nei contrasti in occasione del gol di Frattesi.
Entra in campo per difendere il risultato, ma è decisamente troppo molle nei contrasti in occasione del gol di Frattesi.
Prova a fare quel che può, ma resta molto isolato ed avulso dalla manovra dei suoi. Lotta da solo contro l'intera difesa nerazzurra; spesso resta imbrigliato.
I suoi rischiano di fare punti contro una corazzata. Il gol è fortunoso, ma l'attenzione difensiva è buona. Il risultato finale non lo premia.
Spettatore non pagante, almeno fino al gol di Samardzic. In occasione della rete dei friulani non si intende con Dumfries e si addormenta.
È una spina nel fianco della difesa dell'Udinese. Nel primo tempo non lo prende nessuno: si sposta su tutto il fronte, lanciandosi anche in tagli e movimenti tra le linee.
Non va in difficoltà contro Thauvin unico attaccante. Si spinge anche oltre la metà campo e prova a bloccare le ripartenze dell'Udinese.
Entra per dare una mano ai suoi alla ricerca del gol vittoria: è affidabile e concreto.
Entra per dare una mano ai suoi alla ricerca del gol vittoria: è affidabile e concreto.
Non commette sbavature, ma rimedia un giallo pesante che non gli permetterà di prendere parte al match contro il Cagliari.
È affidabile, ma contro Kamara avrebbe potuto fare di più. Disattento in occasione del gol di Samardzic: così come Sommer, si addormenta anche lui.
È affidabile, ma contro Kamara avrebbe potuto fare di più. Disattento in occasione del gol di Samardzic: così come Sommer, si addormenta anche lui.
Segna, ma è in fuorigioco. La sua deviazione sul gol di Samardzic è determinante e costringe i suoi a rincorrere per tutta la gara.
Il suo stato di forma è straripante: lotta su tutti i palloni, imposta e mette in mezzo molti palloni. Si fa trovare tra le linee e mette in difficoltà i reparti dei friulani.
Impegna Okoye in più di una occasione; dal dischetto è una certezza assoluta. Attento anche in fase di copertura e di impostazione.
Impegna Okoye in più di una occasione; dal dischetto è una certezza assoluta. Attento anche in fase di copertura e di impostazione.
La sua è una partita più che positiva. Imposta, recupera palloni e si spinge fino al limite dell'area dell'Udinese. Clamorosa la chiusura difensiva su Thauvin.
La sua è una partita più che positiva. Imposta, recupera palloni e si spinge fino al limite dell'area dell'Udinese. Clamorosa la chiusura difensiva su Thauvin.
Entra e segna il gol vittoria, mandando in estasi i suoi fantallenatori ed i tifosi dell'Inter.
Entra e segna il gol vittoria, mandando in estasi i suoi fantallenatori ed i tifosi dell'Inter.
Entra nell'azione del gol vittoria, ma prima si fa vedere molto bene dai compagni. Costringe la difesa dell'Udinese a muoversi attorno a lui.
Entra nell'azione del gol vittoria, ma prima si fa vedere molto bene dai compagni. Costringe la difesa dell'Udinese a muoversi attorno a lui.
Non fa gol, Okoye ed il palo lo fermano. La sua conclusione nel finale regala la gioia del gol vittoria a Frattesi.
Non fa gol, Okoye ed il palo lo fermano. La sua conclusione nel finale regala la gioia del gol vittoria a Frattesi.
Prestazione non delle migliori. Manca ancora l'appuntamento col gol, ma stavolta conquista un calcio di rigore che sarà determinante per il risultato finale.
La sua Inter è una macchina da guerra: vince anche quando tutto sembra essere più complesso del previsto.
La sua Inter è una macchina da guerra: vince anche quando tutto sembra essere più complesso del previsto.