Fa il suo sulle conclusioni centrali di Sanabria e Zapata, ma poi deve chinarsi due volte alle inzuccate del colombiano.
Guida spirituale e tecnica della difesa e di tutta la squadra. Sfortunato quando scivola sul corner dell'1-1, ma ha all'attivo una sequenza di chiusure davvero notevole.
In sostanziale equilibrio il suo duello personale sulla fascia con Bellanova, poi si arrende a un problema fisico.
In sostanziale equilibrio il suo duello personale sulla fascia con Bellanova, poi si arrende a un problema fisico.
Ogni tardo ritarda alcune chiusure, come sul 2-2, ma ha un ottimo senso di posizione e imposta bene. Parte da lui l'azione del 2-1 empolese.
Cercare di tenere testa a Zapata in questa serata non era semplice e per questo è il peggiore del terzetto di Nicola.
Confermato al fianco di Marin in mediana, l'ex Spezia non riesce a garantire fosforo in quantità adeguata, e alla fine arriva al cambio.
Determinato, e determinante. La grinta con cui sradica il pallone a Bellanova regala praticamente mezza salvezza all'Empoli.
Ancora una volta non conferma il suo exploit iniziale. Nella posizione ibrida tra centrocampo e trequarti, non riesce mai praticamente a incidere.
Ancora una volta non conferma il suo exploit iniziale. Nella posizione ibrida tra centrocampo e trequarti, non riesce mai praticamente a incidere.
Idee sempre lucide in mediana; ha il merito di alimentare l'azione che porta all'1-0 di Cambiaghi. Uomo d'ordine.
Ci si aspetta sempre qualche guizzo in più davanti da lui ma si sacrifica sull'altare dell'equilibrio da mantenere.
Ci si aspetta sempre qualche guizzo in più davanti da lui ma si sacrifica sull'altare dell'equilibrio da mantenere.
Ci mette pochi minuti a fare molto meglio del suo predecessore. Prezioso l'assist che porta al gol di Cancellieri.
Lo salva la generosità, appunto, ma per il resto la sua prestazione non aiuta tanto la manovra di squadra.
Nicola lo sceglie come arma a gara in corso, e lui ripaga abbondantemente velocizzando tanto la manovra offensiva. Prima partecipa al gol del 2-1 e poi segna la rete che porta i toscani a quota 28 al pari dell'Udinese.
E' sempre stato tra i migliori dei suoi anche senza segnare. Questa volta condisce un'altra buona prestazione con il destro che incenerisce Milinkovic-Savic e dà inizio alle danze del successo.
E' sempre stato tra i migliori dei suoi anche senza segnare. Questa volta condisce un'altra buona prestazione con il destro che incenerisce Milinkovic-Savic e dà inizio alle danze del successo.
E' sempre stato tra i migliori dei suoi anche senza segnare. Questa volta condisce un'altra buona prestazione con il destro che incenerisce Milinkovic-Savic e dà inizio alle danze del successo.
Entra al posto di Cambiaghi e al primo vero pallone giocabile trova il gol del 2-1 con un gran sinistro che si insacca all'angolino.
Non si fa scrupoli di fronte alla sua ex squadra. Ritrova in un sol colpo gol e vittoria con scelte perfette dalla panchina.
Non si fa scrupoli di fronte alla sua ex squadra. Ritrova in un sol colpo gol e vittoria con scelte perfette dalla panchina.
Non benissimo sul destro di Cambiaghi, mentre non può nulla sulle altre reti.
Non benissimo sul destro di Cambiaghi, mentre non può nulla sulle altre reti.
Con un centrocampo che fa tanta fatica è lui a creare la superiorità sull'out sinistro da cui sfociano trame interessanti.
Con Cerri si destreggia tranquillamente, mentre è meno semplice con Niang. Nel complesso è sufficiente.
Prova alcune percussioni centrali con voglia, anche se ha pochi minuti per incidere.
Prova alcune percussioni centrali con voglia, anche se ha pochi minuti per incidere.
Partita senza infamia e senza lode e un recupero di pura follia. Prima il buon assist per Zapata poi l'errore capitale sul gol del 3-2. Prevale il secondo e l'insufficienza è grave.
Partita senza infamia e senza lode e un recupero di pura follia. Prima il buon assist per Zapata poi l'errore capitale sul gol del 3-2. Prevale il secondo e l'insufficienza è grave.
Primo tempo parecchio timido, mentre nella ripresa prende le misure e sforna cross importanti, tra cui quello da corner per il gol di Zapata.
Primo tempo parecchio timido, mentre nella ripresa prende le misure e sforna cross importanti, tra cui quello da corner per il gol di Zapata.
Non riesce a dare adeguato rifornimento al terzetto avanzato.
Juric lo ripropone in difesa e lui non ripaga, commettendo alcune ingenuità che costano care.
Più mobile di Linetty ma dialoga poco con i compagni quando riesce a perforare la linea empolese.
Svaria parecchio sul fronte offensivo cercando sempre bei duetti soprattutto sulla sinistra con Rodriguez.
Parte bene con la discesa che porta al palo esterno, ma poi si spegne. E nel mezzo cestina anche un paio di importanti occasioni da rete.
Ci prova di testa tre volte, prima sbatte su Caprile e poi fa due gol. Purtroppo per lui non bastano, ma se il Toro culla la speranza di fare punti fino a pochi secondi dalla fine è merito solo suo.
Ha poche scelte a disposizione e il suo Toro crea tanto, ma alla fine torna a casa con un pugno di mosche e un sogno europeo mezzo svanito.