Una parata sul colpo di testa centrale di Rebic al 20', poco dopo deve intervenire su una punizione velenosa di Florenzi. Sorpreso dal tiro di Pobega, ma era coperto; nel finale Rebic e Brahim lo spaventano, ma esce indenne dal pericolo.
Rileva Barrow, facendo slittare in avanti Kyriakopoulos. Buone le sovrapposizioni, meno i calci da fermo: getta alle ortiche due punizioni interessanti calciando malamente.
Saelemaekers prima e Messias poi lo mettono sotto pressione; meglio quando Thiago Motta lo sposta in avanti, forma una buona catena di sinistra con Lykogiannis.
Saelemaekers prima e Messias poi lo mettono sotto pressione; meglio quando Thiago Motta lo sposta in avanti, forma una buona catena di sinistra con Lykogiannis.
Tra i difensori del Bologna è il meno solido: concede un calcio di punizione pericoloso dal limite al 22', sbaglia qualche disimpegno, non è sempre ben posizionato. Rimedia con il fisico e il mestiere a qualche calo di concentrazione.
Rispetto al compagno di reparto è più esuberante nelle chiusure e più coraggioso con la palla tra i piedi. Annulla Origi e lascia poco spazio a Rebic nella ripresa; rischia nel finale con un braccio inutilmente largo.
Sforna l'assist per Sansone in apertura di gara. Bravo in entrambe le fasi, ha un piccolo momento di appannamento nella fase centrale, ma nel finale esce alla grande: conquista una punizione e fa ammonire Pobega, controlla Leao a dovere senza concedergli campo.
Meno costante del solito, ha precise responsabilità sul gol del Milan: la sua corta respinta è preda di Pobega, che trafigge Skorupski. Anche nel secondo tempo sbaglia qualche disimpegno di troppo.
Meno costante del solito, ha precise responsabilità sul gol del Milan: la sua corta respinta è preda di Pobega, che trafigge Skorupski. Anche nel secondo tempo sbaglia qualche disimpegno di troppo.
Non si risparmia, è sempre nel vivo dell'azione. A volte le scelte non sono quelle corrette, ma compensa con la generosità; va anche al tiro, ma senza spaventare Maignan.
Gravita sulla destra con alterni risultati. Entra nell'azione del primo gol, creando lo spazio per l'inserimento di Posch; meno bene in fase difensiva, fatica nel seguire Ballo-Touré ed è poco pungente in avanti, se si esclude un destro di prima intenzione al 36', che finisce alto.
Poche giocate, per lo più errate; perde il duello fisico con Pobega, non riesce a entrare in partita e a lasciare il segno. Sono troppi i palloni regalati al Milan, che generano pericolose ripartenze.
Entra bene in partita, sia dando geometrie alla squadra sia fornendo applicazione difensiva. Decisivo un suo anticipo su Rebic nel finale, per la manovra del Bologna è un faro negli ultimi minuti.
Va in gol dopo nemmeno 1' con un movimento da attaccante vero. La sua zampata regala il provvisorio vantaggio al Bologna, per il resto ha a disposizione pochi palloni giocabili, ma cerca sempre di creare spazi per gli inserimenti dei compagni.
Va in gol dopo nemmeno 1' con un movimento da attaccante vero. La sua zampata regala il provvisorio vantaggio al Bologna, per il resto ha a disposizione pochi palloni giocabili, ma cerca sempre di creare spazi per gli inserimenti dei compagni.
Prova a rendersi pericoloso con la sua velocità, spaventando il Milan con alcune progressioni e costringendo al fallo la difesa rossonera. Nel momento clou gli manca sempre un pizzico di determinazione.
Entra nella ripresa e si fa notare per alcuni tocchi di classe. Impegna i difensori rossoneri in un duello fisico, fa salire la squadra, ma è poco pericoloso in area di rigore.
Entra nella ripresa e si fa notare per alcuni tocchi di classe. Impegna i difensori rossoneri in un duello fisico, fa salire la squadra, ma è poco pericoloso in area di rigore.
Il suo Bologna non rinuncia mai a giocare, neppure nel finale di gara, quando contro un Milan d'assalto forse avrebbe potuto rinchiudersi nella sua metà campo. Ottimi i cambi, che ridanno vigore ai rossoblù nel secondo tempo.
Non può nulla sul tocco di Sansone, per il resto deve esibirsi in qualche uscita e poco altro: il Bologna produce pochi tiri verso la porta rossonera.
Rileva Florenzi, ben presto finisce per farsi ammonire anche lui: un giallo che gli costerà la prossima partita. Tira di sinistro verso la porta di Skorupski, senza inquadrare lo specchio; per il resto c'è poco da segnalare.
Ci prova al 22' con un calcio di punizione, sul quale è bravo Skorupski. Bene in fase di spinta, in maggiore difficoltà in quella difensiva; si fa ammonire per una trattenuta, Pioli preferisce cautelarsi e levarlo dal campo.
Parte malissimo: Sansone lo anticipa e deposita in rete su cross di Posch. Arrivano timidi segnali di ripresa soltanto nel secondo tempo, dopo una prima frazione ben al di sotto delle aspettative non solo in fase difensiva: sono troppi infatti palloni giocati con poca lucidità.
Troppo passivo in occasione del gol. Non gli si chiede la stessa qualità di Theo Hernandez, ma alcuni cross sballati gridano vendetta; ci prova testa al 56', ma la sua conclusione è centrale.
Troppo passivo in occasione del gol. Non gli si chiede la stessa qualità di Theo Hernandez, ma alcuni cross sballati gridano vendetta; ci prova testa al 56', ma la sua conclusione è centrale.
Gioca accanto a Kalulu, ogni tanto va in difficoltà, ma a differenza del compagno di reparto non commette grossi errori. Nel finale Zirkzee si rivela un cliente scomodo, contro il quale è costretto a usare tutte le armi a disposizione.
Entra nella ripresa, porta un po' di verve all'attacco rossonero. La sua posizione dà fastidio al Bologna, Thiago Motta rimedia facendo entrare Medel e posizionandolo su di lui; questo non gli impedisce di andare al tiro all'84', anche se la conclusione è mal eseguita.
Inizialmente è poco incisivo, ma cresce con il passare dei minuti e partecipa all'azione che porta al gol di Pobega. Il suo momento migliore arriva poco prima della sostituzione, quando con un paio di belle giocate semina il panico nell'area felsinea.
Entra nella ripresa, mette minuti nelle gambe in vista dei prossimi appuntamenti. Alcune belle accelerazioni e poco altro da segnalare nella sua partita.
Trova il pareggio con una perla da fuori area, un tiro che colpisce il palo e si insacca alle spalle di Skorupski. Uno dei più pericolosi in casa Milan, sempre bravo ad accompagnare l'azione e a inserirsi in area di rigore.
Gioca accanto a Pobega, ha compiti maggiormente difensivi rispetto al compagno di reparto. La prestazione non è delle migliori, soprattutto nel secondo tempo, quando diventa più lento e macchinoso.
Gioca accanto a Pobega, ha compiti maggiormente difensivi rispetto al compagno di reparto. La prestazione non è delle migliori, soprattutto nel secondo tempo, quando diventa più lento e macchinoso.
Ennesima stecca per il giocatore belga, che proprio non riesce a ingranare. Meglio in fase di pressing, quando cerca di infastidire Schouten, che con il pallone tra i piedi: prova qualche giocata, ma il Bologna lo ferma costantemente.
Ennesima stecca per il giocatore belga, che proprio non riesce a ingranare. Meglio in fase di pressing, quando cerca di infastidire Schouten, che con il pallone tra i piedi: prova qualche giocata, ma il Bologna lo ferma costantemente.
Complice in occasione del gol del Bologna, non segue a dovere il taglio di Posch. Crea un buon volume di gioco, ma è spesso impreciso; entra nell'azione del pareggio, ma con un suggerimento sbagliato verso il centro. Nella ripresa fa il centravanti con scarsi risultati ed è anticipato da Moro a un passo dalla linea di porta.
Di lui si ricorda qualche colpo di tacco per liberare i compagni, poi il nulla. Ha una grande occasione dal 1' e non la sfrutta, di fatto non è mai realmente pericoloso per la difesa avversaria.
Entra al posto di Origi, ma non con la giusta determinazione. Potrebbe fare di più, si concede qualche sgasata delle sue, ma in generale Posch lo controlla senza troppi problemi.
Il pensiero è alla Champions e si vede: la formazione iniziale è poco incisiva, i cambi tardivi, chi entra lo fa senza la giusta testa. Solo Pobega si distingue rispetto all'atteggiamento generale della squadra e l'allenatore fa poco per invertire il trend, togliendo dal campo Saelemaekers nel suo momento migliore.