
Alterna pregevoli interventi, come quello su Sau nella prima frazione, a incredibili svarioni, soprattutto in uscita. Deve ancora trovare continuità, ma non si può dire che il suo rivale Posavec abbia brillato al riguardo nei mesi scorsi.
Alterna pregevoli interventi, come quello su Sau nella prima frazione, a incredibili svarioni, soprattutto in uscita. Deve ancora trovare continuità, ma non si può dire che il suo rivale Posavec abbia brillato al riguardo nei mesi scorsi.
Alterna pregevoli interventi, come quello su Sau nella prima frazione, a incredibili svarioni, soprattutto in uscita. Deve ancora trovare continuità, ma non si può dire che il suo rivale Posavec abbia brillato al riguardo nei mesi scorsi.
Concede troppo spazio a Borriello, che nel primo tempo lo grazia divorandosi due gol; nella ripresa tuttavia l'attaccante non perdona e il Palermo va sotto. Meglio quando si spinge in attacco che da difensore puro.
Firma il gol che illude i rosanero, regge finché può ma poi crolla nel secondo tempo come il resto della squadra. Nel finale Ionita gli sguscia via e segna la rete del definitivo 3-1.
Nettamente il migliore dei suoi, per quantità e qualità. Inesauribile la sua spinta sulla fascia, sempre preziosi i cross verso il centro dell'area: l'ultimo ad arrendersi in una squadra in evidente difficoltà psicologica.
L'anello debole della difesa palermitana. Spesso fuori posizione, soffre la vitalità di Sau e le incursioni di Joao Pedro; rimedia con qualche buona chiusura in extremis, ma non sempre può compensare evidenti errori.
Un buon primo tempo, una ripresa al di sotto delle aspettative. Piace in fase di spinta, quando sforna cross interessanti e va anche al tiro, trovando però davanti un Rafael in giornata di grazia; meno bene quando si tratta di chiudere in difesa, in particolare nel secondo tempo.
Un buon primo tempo, una ripresa al di sotto delle aspettative. Piace in fase di spinta, quando sforna cross interessanti e va anche al tiro, trovando però davanti un Rafael in giornata di grazia; meno bene quando si tratta di chiudere in difesa, in particolare nel secondo tempo.
Compensa la bella spizzata che permette il gol di Gonzalez con la dormita che spiana la strada a Ionita in occasione del pareggio. Nella ripresa, dopo essere stato tra i migliori nella prima frazione, cala vistosamente uscendo mentalmente dal match.
Compensa la bella spizzata che permette il gol di Gonzalez con la dormita che spiana la strada a Ionita in occasione del pareggio. Nella ripresa, dopo essere stato tra i migliori nella prima frazione, cala vistosamente uscendo mentalmente dal match.
L'ammonizione rimediata dopo pochi minuti condiziona la sua gara. Anche nel momento migliore del Palermo non riesce ad assicurare il necessario filtro davanti alla difesa, né il primo passaggio in uscita in fase di transizione. Nella ripresa Diego Lopez decide di sostituirlo per far entrare Balogh.
Non trova mai il tempo della giocata, vaga per il campo senza troppo costrutto e va in grande difficoltà quando è attacco in velocità.
Non trova mai il tempo della giocata, vaga per il campo senza troppo costrutto e va in grande difficoltà quando è attacco in velocità.
Vivace, riesce a rendersi pericoloso non soltanto con il lavoro a supporto di Nestorovski ma anche e soprattutto con i calci piazzati, battuti sempre magistralmente. Cala nella ripresa.
Entra con il piglio giusto, lasciando intravedere buone qualità, soprattutto nelle ripartenze. Per sua sfortuna i compagni lo assistono poco e male, poiché sono ormai fuori dal match dal punto di vista mentale.
Entra con il piglio giusto, lasciando intravedere buone qualità, soprattutto nelle ripartenze. Per sua sfortuna i compagni lo assistono poco e male, poiché sono ormai fuori dal match dal punto di vista mentale.
Vorrebbe spaccare il mondo, portare il Palermo sulle sue spalle fino alla vittoria, ma finisce per generare tanta confusione e poco altro. Nel primo tempo si divora il gol di testa, poi si fa parare la conclusione da Rafael; nella seconda frazione sparisce dal campo.
Vorrebbe spaccare il mondo, portare il Palermo sulle sue spalle fino alla vittoria, ma finisce per generare tanta confusione e poco altro. Nel primo tempo si divora il gol di testa, poi si fa parare la conclusione da Rafael; nella seconda frazione sparisce dal campo.
La squadra entra in campo con la giusta concentrazione, ma alla prima difficoltà crolla psicologicamente e non si riprende più. Troppe occasioni sciupate nel primo tempo, dopo l'uno-due del Cagliari i suoi smettono di giocare; a poco servono i cambi della disperazione nel finale di gara.
La squadra entra in campo con la giusta concentrazione, ma alla prima difficoltà crolla psicologicamente e non si riprende più. Troppe occasioni sciupate nel primo tempo, dopo l'uno-due del Cagliari i suoi smettono di giocare; a poco servono i cambi della disperazione nel finale di gara.
Tiene a galla la barca rossoblu con alcuni pregevoli interventi, in particolare su Nestorovski al 21' e sul colpo di testa di Chochev nel finale del primo tempo. Parate che si rivelano decisive, perché nella ripresa il Cagliari domina e ribalta il match.
Soffre la vivacità di Trajkovski, che lo tiene sotto pressione per buona parte della gara. E in avanti non si vede praticamente mai, mostrandosi ancora una volta poco efficace in fase di spinta.
Ci mette un po' a carburare e a trovare le misure, ma nel secondo tempo non sbaglia un intervento. Inizialmente va in sofferenza, anche per la generosità del Palermo, ma con il passare dei minuti diventa sempre più sicuro ed efficace.
In apnea a causa delle scorribande di Rispoli, non riesce a trovare le contromisure per riuscire a bloccare l'esterno rosanero. Non riesce a spingere sulla sua fascia di competenza, in particolare nella prima frazione.
Disputa una buona gara, ricca di chiusure precise e importanti. Con Bruno Alves forma una coppia ben assortita, che va in difficoltà soltanto nella fase centrale del primo tempo.
Parte male, con il suo consueto andamento lento. Cresce nel finale di tempo e nella ripresa regala due perle: prima l'assist da fermo per Ionita, poi nel finale il tocco in profondità per il gol del moldavo. E c'è il suo zampino anche nell'avvio dell'azione che porta al gol di Borriello.
Parte male, con il suo consueto andamento lento. Cresce nel finale di tempo e nella ripresa regala due perle: prima l'assist da fermo per Ionita, poi nel finale il tocco in profondità per il gol del moldavo. E c'è il suo zampino anche nell'avvio dell'azione che porta al gol di Borriello.
Mette tanto fieno in cascina, contribuendo con la quantità e la solita intelligenza tattica alla riscossa del Cagliari. Nella ripresa cresce come il resto della squadra, rivelandosi prezioso come al solito.
Man of the match, sigla una doppietta che stende il Palermo e regala 3 punti al Cagliari. Un calcio alla sfortuna che l'ha perseguitato nella prima parte di stagione, due reti di pregevole fattura: prima la torsione che dà il pareggio ai rossoblu, poi il bel tocco che beffa Fulignati e vale il 3-1 finale.
Si accende a intermittenza, ma quando lo fa è un piacere per gli occhi: Fulignati lo priva della gioia del gol, ma dalla respinta nasce poi la rete di Borriello. Troppe pause nel corso della partita rendono la sua prestazione meno positiva di quanto sarebbe potuta essere.
Segna il gol vittoria dopo aver mancato il pareggio in due occasioni nel primo tempo. Da quel momento si scatena, diventando imprendibile per i difensori rosanero. Ma anche nella prima frazione i suoi movimenti erano stati ottimi, pur essendogli mancata la zampata.
Si dedica a un inesauribile lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco, che mette in seria difficoltà il Palermo, su tutti Bruno Henrique. Conquista punizioni, difende palla, gioca per i compagni; gli manca soltanto il gol.
Dopo un primo tempo sotto tono, il suo Cagliari si scatena nella ripresa e agguanta una vittoria esterna preziosa per il morale della truppa. Merito della strigliata nell'intervallo? Di certo nella seconda frazione i rossoblu scendono in campo con tutt'altro piglio.