Stende in area Bonny, che lo anticipa all'ultimo: è il calcio di rigore che sblocca la gara. Non deve compiere altri interventi, se non all'ultimo, quando Almqvist ha la palla per il pareggio: la sua parata è provvidenziale.
- Bonny rig 19’
- Lukaku 92’
- Zambo Anguissa 96’
Entra al posto di Olivera e vuole subito mettersi in mostra. Pesca Raspadori al 56' e l'attaccante spreca, gli va meglio con Lukaku nel finale: pallone dentro e assist per il gigante belga.
Nel primo tempo soffre parecchio ed è troppo fermo sulla percussione di Sohm, che lo supera senza problemi. Meglio nella ripresa, quando colpisce anche una traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Dorme su Kowalski nel primo tempo, per sua fortuna il giovane attaccante colpisce la traversa. Poco sicuro nel ruolo di braccetto contro avversari che gli scappano via da tutte le parti. Nel finale rischia un autogol tragicomico.
Qualche problema nel contenere Bonny, che lo aggira e colpisce il palo al 16'. Però tra i tre difensori è quello più sicuro, commette pochi errori e cresce alla distanza.
Come tutto il Napoli, non è protagonista di un buon primo tempo, anche se non commette errori gravi. Si limita a fare il suo, senza affondare sulla destra.
Un tempo senza brillare particolarmente, ma anche senza demeritare. Serve Politano al 33', ma il compagno spreca malamente; prova a sovrapporsi a Kvara sulla sinistra, ma la catena funziona saltuariamente.
Ha le qualità per far male alla difesa del Parma, ma l'emblema della sua partita è tutto nel tiraccio alle stelle del 33'. Fuori fase, poco preciso, non riesce a rendersi utile e Conte giustamente lo sostituisce.
Ha le qualità per far male alla difesa del Parma, ma l'emblema della sua partita è tutto nel tiraccio alle stelle del 33'. Fuori fase, poco preciso, non riesce a rendersi utile e Conte giustamente lo sostituisce.
Sohm fa lo slalom speciale e lo supera senza problemi nell'azione che porta al calcio di rigore. Non corre, non pressa, sembra un pesce fuor d'acqua, ma alla fine è lui a decidere la gara con il gol del 2-1 al 96', quando sovrasta Osorio e di testa batte Delprato.
Sohm fa lo slalom speciale e lo supera senza problemi nell'azione che porta al calcio di rigore. Non corre, non pressa, sembra un pesce fuor d'acqua, ma alla fine è lui a decidere la gara con il gol del 2-1 al 96', quando sovrasta Osorio e di testa batte Delprato.
Tra i pochi lucidi nel Napoli nel primo tempo, anche se non ha la velocità per stare con i centrocampisti del Parma. Rimedia con il senso della posizione e l'intelligenza.
Entra ed è decisivo in almeno due occasioni: prima fa espellere Suzuki per doppia ammonizione, poi confeziona un assist al bacio per Zambo Anguissa nella giocata che regala la vittoria al Napoli.
Entra nel finale e si divora un gol fatto. La rete del pareggio è soltanto rimandata, ma rimane il suo grave errore in un momento topico del match.
Entra nel finale e si divora un gol fatto. La rete del pareggio è soltanto rimandata, ma rimane il suo grave errore in un momento topico del match.
Entra nel finale e si divora un gol fatto. La rete del pareggio è soltanto rimandata, ma rimane il suo grave errore in un momento topico del match.
Esordio da sogno per il belga, che alla prima con la maglia del Napoli è subito decisivo. Suo il gol del pareggio: in porta c'è Delprato, ma il movimento è il solito, si smarca e lascia partire il sinistro a incrociare. Conte ha finalmente il suo centravanti.
Esordio da sogno per il belga, che alla prima con la maglia del Napoli è subito decisivo. Suo il gol del pareggio: in porta c'è Delprato, ma il movimento è il solito, si smarca e lascia partire il sinistro a incrociare. Conte ha finalmente il suo centravanti.
Esordio da sogno per il belga, che alla prima con la maglia del Napoli è subito decisivo. Suo il gol del pareggio: in porta c'è Delprato, ma il movimento è il solito, si smarca e lascia partire il sinistro a incrociare. Conte ha finalmente il suo centravanti.
Ha l'occasione di partire titolare, non la sfrutta a dovere. Tanto movimento, pochissime giocate efficaci; pescato da Spinazzola in area al 56', non trova lo specchio della porta. Il ruolo di centravanti confezionato per lui da Conte non gli si addice.
Ha l'occasione di partire titolare, non la sfrutta a dovere. Tanto movimento, pochissime giocate efficaci; pescato da Spinazzola in area al 56', non trova lo specchio della porta. Il ruolo di centravanti confezionato per lui da Conte non gli si addice.
Ha l'occasione di partire titolare, non la sfrutta a dovere. Tanto movimento, pochissime giocate efficaci; pescato da Spinazzola in area al 56', non trova lo specchio della porta. Il ruolo di centravanti confezionato per lui da Conte non gli si addice.
Nel primo tempo è tra i migliori, ingaggia un duello personale con Suzuki, che più volte è attento sulle sue conclusioni. Va al tiro ripetutamente a cavallo tra i due tempi, ma dopo l'espulsione di Suzuki si intestardisce nella ricerca del gol e non riesce a essere sufficientemente lucido.
Il suo Napoli non brilla, rischia tantissimo nel primo tempo contro le ripartenze del Parma, concedendo agli avversari un gol e due legni. Meglio nella ripresa, ma la rete arriva solo in superiorità numerica dopo l'espulsione di Suzuki.
Tante belle parate, è attento sul colpo di testa di Mazzocchi e reattivo sulle conclusioni di Kvaratskhelia. Rimedia due ammonizioni sciocche, una per comportamento non regolamentare e l'altra per un'uscita scriteriata, lasciando la sua squadra in 10.
Tante belle parate, è attento sul colpo di testa di Mazzocchi e reattivo sulle conclusioni di Kvaratskhelia. Rimedia due ammonizioni sciocche, una per comportamento non regolamentare e l'altra per un'uscita scriteriata, lasciando la sua squadra in 10.
Entra in campo al posto di Balogh e il suo ingresso non è positivo. Stenta a trovare la posizione, commette un paio di ingenuità e si fa sovrastare da Anguissa nell'azione del gol del 2-1.
Due splendide chiusure nei primi minuti, una gara sempre attenta su Kvaratskhelia e non solo. È il migliore della difesa parmense, sempre attento e concentrato. Non è un caso che con la sua uscita la situazione cambi drasticamente.
Attento, preciso, forse meno appariscente rispetto ad altri compagni, ma prezioso. Regge bene per 90', capitola anche lui nel finale come tutto il Parma.
Entra a freddo al posto di Valeri e lo fa bene. Ottima la discesa e il cross per Kowalski, che colpisce la traversa; bene anche nella fase difensiva, nonostante Kvara spinga come un matto. Nel finale va in porta: si disimpegna bene, fa il massimo, ma deve incassare due reti.
Partita attenta, di grande intelligenza, che dimostra ancora la sua utilità. Ci sarà un motivo se Pecchia non può proprio rinunciare a lui: gioca da esterno, ma all'occorrenza si disimpegna alla grande da centrale. Beffato da Anguissa nel finale, il centrocampista gli salta davanti.
Partita attenta, di grande intelligenza, che dimostra ancora la sua utilità. Ci sarà un motivo se Pecchia non può proprio rinunciare a lui: gioca da esterno, ma all'occorrenza si disimpegna alla grande da centrale. Beffato da Anguissa nel finale, il centrocampista gli salta davanti.
Con una percussione centrale semina il panico nella metà campo del Napoli, generando poi il contatto che costa il calcio di rigore. Molto bene da mediano, con Bernabé forma una coppia ben assortita.
Con una percussione centrale semina il panico nella metà campo del Napoli, generando poi il contatto che costa il calcio di rigore. Molto bene da mediano, con Bernabé forma una coppia ben assortita.
Oggi non trova il gol e non brilla come nelle ultime occasioni. Va a intermittenza, quelle poche volte in cui si accende è pericoloso; partecipa sempre alla manovra e dà il suo contributo, ma ormai è lecito aspettarsi di più.
Partita sontuosa del centrocampista del Parma, che spicca in entrambe le fasi. La sua conduzione del contropiede è da manuale, il lavoro in copertura perfetto; se aggiusta il tiro (a lato al 32') la questione si fa preoccupante per gli avversari, interessante per i suoi fantallenatori.
Partita sontuosa del centrocampista del Parma, che spicca in entrambe le fasi. La sua conduzione del contropiede è da manuale, il lavoro in copertura perfetto; se aggiusta il tiro (a lato al 32') la questione si fa preoccupante per gli avversari, interessante per i suoi fantallenatori.
Tanto lavoro sporco per l'attaccante, che si sfianca nel pressing e nel cucire il gioco. In avanti non riesce a trovare il guizzo decisivo, ma è da apprezzare per come si mette al servizio della squadra.
Entra nella ripresa, si intestardisce alla ricerca della giocata personale, quando dovrebbe lavorare in modo del tutto diverso. Non aiuta una squadra che in quel momento aveva bisogno di un altro approccio.
Rischia grosso su Simeone nel finale, l'arbitro fischia il rigore, ma lo toglie dopo l'intervento del VAR. Ha la palla giusta per il pareggio: troppo molle, si fa ipnotizzare da Meret.
Rischia grosso su Simeone nel finale, l'arbitro fischia il rigore, ma lo toglie dopo l'intervento del VAR. Ha la palla giusta per il pareggio: troppo molle, si fa ipnotizzare da Meret.
Ottima prova dell'attaccante, non solo per il rigore conquistato e poi trasformato con freddezza. Impressiona il modo in cui riesce a legare il gioco, così come il lavoro in fase di non possesso.
Entra al posto di Mihaila. Comprensibili le difficoltà nel momento in cui il Napoli spinge forsennatamente, ma in avanti non tiene un pallone, la squadra non sale mai e non può allentare la pressione. Pecchia si attendeva di più.
Colpisce una traversa su cross di Delprato al 15'. Prezioso nel suo lavoro di copertura, non riesce a essere abbastanza lucido nella metà campo avversaria. Ma si conferma un prospetto interessante.
Il Parma impressiona per la facilità con cui riesce a giocare nel primo tempo. I cambi sono sbagliati, soprattutto nei tempi: averli finiti troppo presto diventa un grosso problema dopo l'espulsione di Suzuki. E gli costa la partita.