La quantità di lavoro non è da restare in ufficio nel fine settimana, ma le uscite su Johnsen evitano una partita ancora più complicata.
Entra e al primo pallone toccato di testa scatta l'ovazione del pubblico. Poi però non riesce a imporsi in un pomeriggio difficile e diventa anche lui complice del raddoppio di Okereke.
Si lascia sfilare Henry alle spalle con troppa ingenuità in occasione del vantaggio e poi non riesce più a trovare il bandolo della matassa.
Parte bene scodellando qualche pallone in area, ma poi soffre la crescita alla distanza di Mazzocchi. Sul gol di Okereke non fa una bella figura, ma rimedia evitando la doppietta dell'ex Spezia.
Parte bene scodellando qualche pallone in area, ma poi soffre la crescita alla distanza di Mazzocchi. Sul gol di Okereke non fa una bella figura, ma rimedia evitando la doppietta dell'ex Spezia.
Partita tremenda per l'ex Spezia, che fa acqua da tutte le parti. Johnsen gli sprinta via come una Ferrari contro l'utilitaria. Ha colpe di posizionamento anche sul gol di Henry.
Partita tremenda per l'ex Spezia, che fa acqua da tutte le parti. Johnsen gli sprinta via come una Ferrari contro l'utilitaria. Ha colpe di posizionamento anche sul gol di Henry.
Avere a che fare con questo Johnsen non è facile per nessuno. Prova a restare in piedi, ma pesa sulla sua valutazione quella palla lavorata male da cui nasce il gol del vantaggio veneziano.
Giocatore sempre in linea con il copione della partita anche quando la sua squadra è in difficoltà. Ci prova con le sue idee anche se attecchiscono poco lì davanti.
Giocatore sempre in linea con il copione della partita anche quando la sua squadra è in difficoltà. Ci prova con le sue idee anche se attecchiscono poco lì davanti.
Giocatore sempre in linea con il copione della partita anche quando la sua squadra è in difficoltà. Ci prova con le sue idee anche se attecchiscono poco lì davanti.
Nei primi 45 minuti è uno dei migliori dei suoi; tra i pochi a provare il dialogo con Mancuso e forse l'unico a scaldare i guanti di Lezzerini. Resta nello spogliatoio, forse un po' inspiegabilmente.
Andreazzoli gli concede uno scampolo da ex, ma lui non riesce a trovare la posizione con gli schemi saltati. Finisce anche lui nel tritacarne Okereke in occasione del raddoppio lagunare.
Entra soltanto all'84° minuto ma trova i guizzi che erano mancati all'Empoli. Complice un recupero lunghissimo resta in campo 15 minuti, in cui si procura il rigore dell'1-2 e sfiora anche il possibile pareggio. Forse meritava maggiore spazio.
Entra soltanto all'84° minuto ma trova i guizzi che erano mancati all'Empoli. Complice un recupero lunghissimo resta in campo 15 minuti, in cui si procura il rigore dell'1-2 e sfiora anche il possibile pareggio. Forse meritava maggiore spazio.
Mentre la squadra affonda, lui è l'unico che prova qualche accelerazione degna di nota. Spesso poco supportato, alla fine trova il primo gol in A su rigore. Vano, certo, ma se fosse entrata quella punizione...
Pedinato da Aramu prima e da Heymans poi, non trova mai il ritmo giusto e la giocata intelligente. Costretto solo alla fase difensiva, non la fa nemmeno benissimo.
Non brilla per precisione tecnica, ma entra con la grinta giusta per provare a riprendere il match. Un buon ritorno in A.
Rispetto a Mancuso è più nel vivo della manovra, come quando con un destro strozzato mette i brividi a Maenpaa.
Rispetto a Mancuso è più nel vivo della manovra, come quando con un destro strozzato mette i brividi a Maenpaa.
E' carico a pallettoni, ma va troppo spesso fuori giri di motore. Schizza su svariati palloni ma non riesce a concretizzarne nemmeno uno.
Pomeriggio da normale essere umano dopo la splendida serata di Torino. Fatica contro i difensori veneziani ed è sempre costretto a decentrarsi. Qualche buon lavoro di sponda lo salva da un'insufficienza peggiore.
Pomeriggio da normale essere umano dopo la splendida serata di Torino. Fatica contro i difensori veneziani ed è sempre costretto a decentrarsi. Qualche buon lavoro di sponda lo salva da un'insufficienza peggiore.
Il Castellani non è amico, e arriva la seconda sconfitta su due tra le mura amiche.
Il Castellani non è amico, e arriva la seconda sconfitta su due tra le mura amiche.
Primo tempo da (quasi spettatore). Para a terra un tiro di Bandinelli, si becca un giallo per perdita di tempo e poi resta negli spogliatoi all'intervallo per un problema alla coscia.
Entra per una particolare staffetta con Lezzerini, ma i dolori alla schiena si fanno sentire, soprattutto in occasione del fallo da rigore su Henderson.
Nonostante le sollecitazioni, resta sempre in partita e guadagna qualche punizione importante con la sua esperienza.
Nonostante le sollecitazioni, resta sempre in partita e guadagna qualche punizione importante con la sua esperienza.
Domina la scena in difesa e per lunghi tratti sembra tornare il difensore fantastico che si era fatto notare ai primi tempi di Bergamo.
Al fianco di questo Caldara, acquisisce grande fiducia ed erge una diga che non fa passare la squadra avversaria.
Partita in costante crescita la sua dopo un inizio timido. Vince il duello con Marchizza ed è protagonista di alcune giocate difensive interessanti.
Partita in costante crescita la sua dopo un inizio timido. Vince il duello con Marchizza ed è protagonista di alcune giocate difensive interessanti.
Della linea difensiva nel primo tempo è quello che soffre di più. Prova a spingersi ma in disimpegno soffre; anche lui vittima di un colpo alla schiena non va oltre l'intervallo.
Della linea difensiva nel primo tempo è quello che soffre di più. Prova a spingersi ma in disimpegno soffre; anche lui vittima di un colpo alla schiena non va oltre l'intervallo.
Ci mette poco a dimostrare la sua centralità nel progetto di Zanetti. Assist al bacio per Henry, quasi assist per Caldara e lancio illuminante che Johnsen spreca. Si arrende a un affaticamento muscolare (sperano a Venezia) poco dopo la mezz'ora. Il biglietto da visita in A è stato eccellente però.
Ci mette poco a dimostrare la sua centralità nel progetto di Zanetti. Assist al bacio per Henry, quasi assist per Caldara e lancio illuminante che Johnsen spreca. Si arrende a un affaticamento muscolare (sperano a Venezia) poco dopo la mezz'ora. Il biglietto da visita in A è stato eccellente però.
Chiamato a freddo per rimpiazzare l'infortunato Fiordilino, si piazza sul centrodestra del centrocampo e fa densità con grande ordine.
Entra al posto di Aramu e si piazza in mezzo al campo, dove fa vedere qualche scorcio di buon calcio, alternato con qualche fallo di troppo.
Ennesima vittima del pomeriggio sfortunato dei lagunari sotto il punto di vista fisico. Gioca una prova di grandissima sostanza, ma si arrende per un problema alla spalla.
Grande partenza da mezz'ala sinistra, posizione dalla quale fa nascere il gol del vantaggio. Poi dice la sua anche in cabina di regia; il ragazzo c'è, e si vede.
Frangiflutti molto utile in mezzo al campo, soprattutto nel gioco sporco.
Ha uno spunto in grado di mettere in difficoltà anche Jacobs e Tortu (si scherza, ovviamente) però non riesce mai a lasciare il segno. Spara fuori dopo tre minuti e poi su Vicario in uscita. Avesse il killer instinct, sarebbe un giocatore da Champions' League.
Entra e in meno di due minuti segna un gol da spellarsi le mani, in cui mette in mostra tutte le sue incredibili doti atletiche e fisiche. Marchizza gli cancella la doppietta; poteva fare meglio, ma immaginiamo che Zanetti non si arrabbierà con lui più di tanto.
Ancora una volta Zanetti lo promuove titolare, e si capisce subito perché. Grande gol in spaccata su cross di Aramu, doppietta sfiorata con un bel colpo di testa e tanti palloni lavorati con intelligenza, tra cui quello da cui scaturisce la discesa irrefrenabile di Okereke per il raddoppio.
Ancora una volta Zanetti lo promuove titolare, e si capisce subito perché. Grande gol in spaccata su cross di Aramu, doppietta sfiorata con un bel colpo di testa e tanti palloni lavorati con intelligenza, tra cui quello da cui scaturisce la discesa irrefrenabile di Okereke per il raddoppio.
Si era detto che la sua squadra stava bene in campo nonostante le due sconfitte con zero gol fatti. A Empoli è arrivata la conferma, con la prima vittoria meritata.
Si era detto che la sua squadra stava bene in campo nonostante le due sconfitte con zero gol fatti. A Empoli è arrivata la conferma, con la prima vittoria meritata.