
Mai seriamente impegnato, passa un pomeriggio tranquillo.
Mai seriamente impegnato, passa un pomeriggio tranquillo.
Il gol che sposta gli equilibri vale tanto, poi c'è una gara di grande attenzione difensiva. E di leadership.
Il gol che sposta gli equilibri vale tanto, poi c'è una gara di grande attenzione difensiva. E di leadership.
Tanta grinta e un bell'intervento su McKennie a metà ripresa.
Si appiccica a Muani e lo segue ovunque. Bravo nel non farlo partire quasi mai in velocità, bada al sodo e porta a casa la pagnotta.
Sempre in anticipo, grintoso, sbarra la strada a Gonzalez e raddoppia al centro. Elegante anche in alcune uscite palla al piede, non sbaglia niente.
Accelerazioni da applausi, pecca però di imprecisione al momento della giocata. Troppi cross sbagliati, ma resta una spina nel fianco.
Al di là del corner da cui nasce l'1-0, a colpire è la costanza e la lucidità della sua partita. Smista palloni in quantità, sempre con precisione, utile anche in interdizione.
Al di là del corner da cui nasce l'1-0, a colpire è la costanza e la lucidità della sua partita. Smista palloni in quantità, sempre con precisione, utile anche in interdizione.
Dopo l'eurogol di giovedì, concede il bis con un diagonale da fuori area che si infila all'angolino. Per il resto una prestazione piena, di quantità e qualità, offre anche un buon assist a Kean (tiro di poco a lato).
I due assist impreziosiscono una prestazione di grande qualità. Giocate di fino in faccia agli ex compagni, esce con la standing ovation.
I due assist impreziosiscono una prestazione di grande qualità. Giocate di fino in faccia agli ex compagni, esce con la standing ovation.
Si sbatte e lotta anche contro due, ormai è un classico. Gli manca l'acuto sotto porta (uno lo segna, ma era in fuorigioco). Restano un furore e una determinazione preziosissime per la squadra.
Si sbatte e lotta anche contro due, ormai è un classico. Gli manca l'acuto sotto porta (uno lo segna, ma era in fuorigioco). Restano un furore e una determinazione preziosissime per la squadra.
Ci ha messo un po' (complici gli infortuni) ma adesso è finalmente arrivato. Terzo gol in 7 giorni tra campionato e Conference ed è una rete bellissima, alla Gudmundsson.
Pochi giorni fa era sul patibolo, si è rilanciato alla grande.
Pochi giorni fa era sul patibolo, si è rilanciato alla grande.
Impallinato senza avere grandi colpe. Difficile parare i 3 gol viola.
Impallinato senza avere grandi colpe. Difficile parare i 3 gol viola.
Uno dei pochi a salvare almeno la faccia. Non ha responsabilità sugli episodi chiave, anche se finisce per essere travolto nella disfatta.
Almeno prova un paio di folate, niente di che. Ma è impotente in una partita già chiusa. Poi esce per infortunio.
Almeno prova un paio di folate, niente di che. Ma è impotente in una partita già chiusa. Poi esce per infortunio.
Entra sul 3-0 a giochi fatti e se non altro la Juve non subisce più gol. Poteva fare poco.
Entra sul 3-0 a giochi fatti e se non altro la Juve non subisce più gol. Poteva fare poco.
Schierato da terzino, si fa infilare più volte sulla fascia da Dodò. Prova a sganciarsi in avanti ma senza avere i tempi giusti.
Anche lui entra quando la partita è già finita. Difficile imputargli colpe.
Anche lui entra quando la partita è già finita. Difficile imputargli colpe.
Simbolo di una squadra in stato confusionale. Sbaglia alcuni palloni in modo inconcepibile, fuori posizione sul gol del 3-0.
Un po' terzino, un po' fluidificante, poi ala. Il denominatore comune è l'approssimazione delle giocate.
Inizia con buon piglio e nei primi minuti prova un paio di giocate, senza però trovare terreno fertile nei compagni. Poi si adegua al ritmo della partita e va in confusione.
Prova almeno a fare qualcosa, nel disastro generale. Un tiro (centrale), qualche fallo in mezzo al campo. Poi si arrende anche lui.
Vaga per il campo senza costrutto, come in tante altre partite. Un tiro alle stelle, qualche cross in mezzo, mai senza la convinzione nè la precisione che servirebbero.
Bruciato da Mandragora sul secondo gol, dà la sensazione di essere finito in balìa della partita. Pomeriggio complicato.
Entra quando la partita è ormai compromessa. Prova un paio di guizzi.
Fischiato dai suoi ex tifosi, incappa in un (altro) pomeriggio da dimenticare. Rimbalza da una parte all'altra senza mai trovare una giocata utile.
Sistematicamente braccato da Marì e Pongracic, non riesce a liberarsi al tiro. Si nota solo per un buon pallone offerto a Koop, poi smette anche di provarci.
La sua Juventus sta affondando, senza neanche lottare. E la gestione dei cambi è incommentabile.