Prestazione mostruosa dell'estremo difensore messicano: se oggi la Salernitana conquista un punto, lo deve soprattutto a lui. Bene su Correa nel primo tempo, ha un ottimo riflesso sul colpo di testa centrale di Lukaku al 47'. Nella ripresa è semplicemente fenomenale su Barella (deviazione sul palo), Mkhitaryan, De Vrij: tiene in piedi la partita con interventi miracolosi in successione.
Tiene botta contro Lukaku, anche se gli lascia troppo spazio in occasione della sponda del gol. Il duello fisico però non lo intimorisce, se la cava con il mestiere e lo spirito di sacrificio.
Entra al posto di Pirola, è un muro sui palloni alti, meno quando l'Inter fraseggia palla a terra. Contribuisce a erigere il muro della Salernitana nel secondo tempo, prova a farsi vedere anche in avanti.
Qualche difficoltà nei primi minuti, poi si riprende ed è protagonista di alcune chiusure ben eseguite. Lascia spazio a Troost-Ekong nel corso della ripresa.
Potrebbe mettere in difficoltà Dumfries, fa intravedere le sue qualità con qualche bella giocata, ma sul più bello sbaglia sempre la scelta. Le sue iniziative si traducono in un nulla di fatto.
Lascia inspiegabilmente passare il pallone che arriva a Gosens per il gol dello 0-1. Soffre per tutto il primo tempo, un pizzico meglio quando viene spostato sull'esterno, ma ormai la frittata è fatta.
Sousa lo schiera da esterno a tutta fascia: una scelta sbagliata, il difensore non regge l'urto di Gosens e si perde il tedesco in occasione del gol. Soffre per l'intero primo tempo, poi lascia spazio a Dia.
All'interno di una prestazione non eccellente è in grado di regalare alcune perle: un cross velenoso che impegna Onana, un assist per Piatek che non trova la deviazione vincente, uno per Dia, che colpisce la traversa. Poi si inventa l'ennesimo gol contro la sua ex squadra con un cross che beffa Onana e regala un punto alla Salernitana.
Dovrebbe far male alla difesa dell'Inter con la sua posizione sulla trequarti, invece si fa costantemente fermare da De Vrij e compagni, non riuscendo mai a esprimersi al meglio.
Entra al posto di Coulibaly, si prende un giallo per un duro intervento su Lautaro Martinez. Prova a palleggiare e tenere alto il centrocampo della Salernitana, nel complesso è autore di una prestazione sufficiente.
Il suo al 43' è il primo tiro della Salernitana, ma è anche l'unica cosa buona della sua prestazione: gira a vuoto per tutto il tempo, spesso in ritardo su Barella, arricchendo il tutto con errori banali.
I centrocampisti dell'Inter lo circondano e lo sovrastano puntualmente. Sbaglia troppi passaggi, fatica a entrare in ritmo e si segnala (in negativo) anche per un calcio di punizione concesso per un fallo di mano evitabile.
I centrocampisti dell'Inter lo circondano e lo sovrastano puntualmente. Sbaglia troppi passaggi, fatica a entrare in ritmo e si segnala (in negativo) anche per un calcio di punizione concesso per un fallo di mano evitabile.
Ci mette il cuore, ma poco altro: poco servito dai compagni, quando accade sbaglia la giocata, come al 59', quando la sua deviazione da dentro l'area finisce sul fondo. Le cose migliorano con l'ingresso di Dia, ma non abbastanza perché arrivi a una sufficienza.
Ci mette il cuore, ma poco altro: poco servito dai compagni, quando accade sbaglia la giocata, come al 59', quando la sua deviazione da dentro l'area finisce sul fondo. Le cose migliorano con l'ingresso di Dia, ma non abbastanza perché arrivi a una sufficienza.
Ci mette il cuore, ma poco altro: poco servito dai compagni, quando accade sbaglia la giocata, come al 59', quando la sua deviazione da dentro l'area finisce sul fondo. Le cose migliorano con l'ingresso di Dia, ma non abbastanza perché arrivi a una sufficienza.
Una traversa, tanto movimento e la sensazione che possa inventare qualcosa da un momento all'altro: meritava di giocare dal 1'. Bravo nel creare scompiglio nella difesa nerazzurra con la sua dinamicità.
Rimedia ai suoi errori iniziali (Bronn a tutta fascia) con i cambi e una grinta che non viene mai meno: non smette di crederci, la fortuna lo premia nel finale.
Al 90' di una partita nel complesso tranquilla si lascia superare dal cross di Candreva, velenoso ma non imparabile. Il centrocampista ci aveva già provato dalla sinistra, ma il portiere era stato attento; nel finale invece non trova il tempo per l'intervento, è il gol che costa il pareggio.
Entra nel finale al posto di Gosens, qualche buono spunto sulla sinistra, ma anche una guardia non del tutto attenta su Candreva, marcato in modo troppo blando.
Annulla Piatek, è tra i più pericolosi in avanti: soltanto un grande Ochoa gli nega la gioia del gol, ma sugli sviluppi dei calci da fermo è una spina nel fianco per la Salernitana.
Tra i migliori della difesa di Inzaghi, è bravo non soltanto nelle chiusure, ma anche nel proporsi in avanti: così facendo, dà la possibilità a Gosens di sganciarsi, coprendo al meglio la sua posizione.
È in palla e lo fa vedere, non soltanto con il gol: spinge come un forsennato sulla sinistra, si inserisce, dialoga con i compagni. Una delle poche buone notizie per Inzaghi.
È in palla e lo fa vedere, non soltanto con il gol: spinge come un forsennato sulla sinistra, si inserisce, dialoga con i compagni. Una delle poche buone notizie per Inzaghi.
Ogni tanto va fuori tempo, ma rimedia con intelligenza e senso della posizione. Un buon anticipo in extremis al 76', qualche brivido di troppo quando c'è da palleggiare.
Ogni tanto va fuori tempo, ma rimedia con intelligenza e senso della posizione. Un buon anticipo in extremis al 76', qualche brivido di troppo quando c'è da palleggiare.
Ancora una prestazione mediocre dell'olandese, che sbaglia palloni banali, è sempre in ritardo nei tempi della giocata e in difesa fa acqua, dimenticandosi spesso la marcatura dell'avversario diretto. I compagni rimediano alle sue (numerose) indecisioni.
Le sue condizioni fisiche precarie sono evidenti. Lontano parente dell'ottimo centrocampista visto nelle passate stagioni, sbaglia spesso la giocata, sia come misura sia come concetto; inoltre fa fatica a contenere gli avversari quando accelerano. Allo stato attuale, è più di peso che di aiuto alla squadra.
Entra malissimo, gioca a un ritmo nettamente inferiore rispetto a compagni e avversari. Costretto al fallo tattico su Dia, riceve un'ammonizione; rallenta costantemente il ritmo, vanificando alcune potenziali ripartenze.
Entra malissimo, gioca a un ritmo nettamente inferiore rispetto a compagni e avversari. Costretto al fallo tattico su Dia, riceve un'ammonizione; rallenta costantemente il ritmo, vanificando alcune potenziali ripartenze.
Entra malissimo, gioca a un ritmo nettamente inferiore rispetto a compagni e avversari. Costretto al fallo tattico su Dia, riceve un'ammonizione; rallenta costantemente il ritmo, vanificando alcune potenziali ripartenze.
Gioca a buon ritmo, sebbene ogni tanto si lasci prendere dalla frenesia; colpisce un palo, è autore di un paio di belle giocate sia offensive sia difensiva. Inzaghi però decide di levarlo dal campo: perché?
Al netto di qualche passaggio a vuoto, è tra i più lucidi in mezzo al campo. Va al tiro al 63', trovando sulla sua strada un ottimo Ochoa; si fa notare anche per alcune buone chiusure difensive.
Spreca pochissimi palloni, è sempre nel vivo dell'azione, bravo a farsi trovare dai compagni e a scegliere su chi smistare il pallone. Inzaghi dovrebbe dargli maggiore fiducia nel finale di campionato.
Pimpante in avvio, entra nell'azione del gol, va anche al tiro al 24' con risultati rivedibili. Ochoa è bravo su un suo colpo di testa al 33'; l'argentino però spreca troppi palloni, cala vistosamente ed è sostituito da Lautaro Martinez.
Pimpante in avvio, entra nell'azione del gol, va anche al tiro al 24' con risultati rivedibili. Ochoa è bravo su un suo colpo di testa al 33'; l'argentino però spreca troppi palloni, cala vistosamente ed è sostituito da Lautaro Martinez.
Pimpante in avvio, entra nell'azione del gol, va anche al tiro al 24' con risultati rivedibili. Ochoa è bravo su un suo colpo di testa al 33'; l'argentino però spreca troppi palloni, cala vistosamente ed è sostituito da Lautaro Martinez.
La bella sponda per il gol di Gosens, lo splendido lavoro per mandare in porta Lautaro Martinez nel finale; in mezzo però c'è lo sciagurato errore del 65', quando spara sulla traversa da pochi centimetri, mancando un gol clamoroso.
Anche lui è nella lista dei colpevoli per il pareggio dell'Inter: lanciato a rete da Lukaku, non può permettersi di sbagliare un gol simile con un tiro debole e prevedibile. L'Inter lascia aperta la partita e, come spesso le accade, subisce gol.
Anche lui è nella lista dei colpevoli per il pareggio dell'Inter: lanciato a rete da Lukaku, non può permettersi di sbagliare un gol simile con un tiro debole e prevedibile. L'Inter lascia aperta la partita e, come spesso le accade, subisce gol.
Incapace di opporsi al periodo sfortunato che la sua squadra sta attraversando, contribuisce con cambi tutt'altro che azzeccati. Manda in campo uno spento Brozovic e un dannoso Gagliardini, toglie Lukaku nel momento in cui si stava rivelando più prezioso: ormai ha perso del tutto il polso della squadra.
Incapace di opporsi al periodo sfortunato che la sua squadra sta attraversando, contribuisce con cambi tutt'altro che azzeccati. Manda in campo uno spento Brozovic e un dannoso Gagliardini, toglie Lukaku nel momento in cui si stava rivelando più prezioso: ormai ha perso del tutto il polso della squadra.