
Fa tremare i propri tifosi con un paio di letture e rinvii da infarto, si riscatta con due interventi su Defrel non impossibili ma che necessitavano la giusta attenzione. Incolpevole sul gol ospite
Fa tremare i propri tifosi con un paio di letture e rinvii da infarto, si riscatta con due interventi su Defrel non impossibili ma che necessitavano la giusta attenzione. Incolpevole sul gol ospite
Primo tempo da film horror: sbaglia praticamente tutto ciò che gli capita sotto mano. Unica isola felice: la traversa con la sassata di sinistro che se avesse centrato Consigli lo avrebbe mandato all'ospedale. Un altro giocatore nella ripresa, molto più ordinato tatticamente e preciso nei passaggi
Se Fazio è il migliore del reparto arretrato, il greco è quello che appare meno concentrato. In alcune circostanze persino svogliato, con passaggi e posizionamenti approssimativi. Berardi lo brucia in velocità in occasione del provvisorio 0-1 griffato Defrel
Sicuramente non una delle migliori partite stagionali. Il brasiliano, però, fa quel che può e spinge soltanto nei pochi frangenti in cui Politano e Berardi calano di ritmo nelle ripartenze. Esce tra qualche fischio e tanti applausi
Nella prima frazione è un po' in affanno contro gli esterni del Sassuolo che si scambiano la posizione e puntano forte sull'uno contro uno. Molto meglio nei secondi 45', quando amministra con disinvoltura i pericoli che giungono dalla sua corsia
Della classica linea difensiva a tre giallorossa, sicuramente il migliore. Un paio di appoggi sbagliati nella ripresa non offuscano una prestazione sufficiente, impreziosita dal lancio rasoterra di 40 metri per El Shaarawy da cui nasce il 2-1 di Salah
Della classica linea difensiva a tre giallorossa, sicuramente il migliore. Un paio di appoggi sbagliati nella ripresa non offuscano una prestazione sufficiente, impreziosita dal lancio rasoterra di 40 metri per El Shaarawy da cui nasce il 2-1 di Salah
Ha perso il posto da titolare, ormai è chiaro. Ma quando Spalletti lo chiama in causa risponde quasi sempre presente. Al Sassuolo non bastano le 3 pere sul groppone: deve fronteggiare anche le proverbiali serpentine dell'argentino nel finale. Tecnicamente, tra i migliori della rosa giallorossa. E non è una novità
Il Ninja si prende da solo un (meritato) turno di riposo. Spalletti non lo risparmia nemmeno questa volta, il belga avrebbe bisogno di rifiatare e lo si nota dal fatto che non si vede mai nei momenti topici della gara, comprese le azioni dei tre gol. Dovrà sfruttare a dovere la tanto agognata pausa per le Nazionali per recuperare energie vitali
Di solito si dice che nel calcio vince chi riesce a fare bene le cose semplici. A lui riescono egregiamente: tiene in mano il centrocampo, alza il ritmo quando serve, lavora una serie interminabile di palloni. E soprattutto sfodera un siluro magico per il gol dell'1-1, in un momento della gara in cui il Sassuolo sembrava avere il predominio del gioco
Di solito si dice che nel calcio vince chi riesce a fare bene le cose semplici. A lui riescono egregiamente: tiene in mano il centrocampo, alza il ritmo quando serve, lavora una serie interminabile di palloni. E soprattutto sfodera un siluro magico per il gol dell'1-1, in un momento della gara in cui il Sassuolo sembrava avere il predominio del gioco
E' in un momento di forma spaziale specie perché costante per l'intero arco dei 90 minuti. Difende, imposta, fa ripartire la squadra. Serve a Dzeko un assist delizioso per il gol della sicurezza. Si fa ammonire (volutamente?) allo scadere: diffidato, salterà l'Empoli
Un gol, un assist. Ma il bottino sarebbe potuto essere ben più ampio se non fosse stato per Consigli. L'egiziano è l'uomo che, nei fatti, ribalta la gara: passaggio a Paredes per l'1-1, tap-in facile facile per il vantaggio. In velocità, come al solito, è semplicemente immarcabile
Un gol, un assist. Ma il bottino sarebbe potuto essere ben più ampio se non fosse stato per Consigli. L'egiziano è l'uomo che, nei fatti, ribalta la gara: passaggio a Paredes per l'1-1, tap-in facile facile per il vantaggio. In velocità, come al solito, è semplicemente immarcabile
Un gol, un assist. Ma il bottino sarebbe potuto essere ben più ampio se non fosse stato per Consigli. L'egiziano è l'uomo che, nei fatti, ribalta la gara: passaggio a Paredes per l'1-1, tap-in facile facile per il vantaggio. In velocità, come al solito, è semplicemente immarcabile
Impatto devastante sulla gara. In mezz'ora ha ben quattro occasioni, ne butta dentro una: la più importante, quella che blinda il risultato. Terza volta di fila in cui entra e segna: la sensazione è che questa Roma non possa proprio fare a meno di lui
Spalletti gli affida il pesantissimo ruolo di vice-Dzeko, ma l'italo-egiziano non sfrutta appieno la chance concessagli. Anzi: per larghi tratti di gara sembra un pesce fuor d'acqua. Un paio di buone accelerazioni non bastano per garantirgli la sufficienza. E sul 2-1 di Salah è fortunato che l'ex Fiorentina la metta dentro: solo così in pochi gli potranno contestare una rete sotto misura, di fatto, fallita malamente
Spalletti gli affida il pesantissimo ruolo di vice-Dzeko, ma l'italo-egiziano non sfrutta appieno la chance concessagli. Anzi: per larghi tratti di gara sembra un pesce fuor d'acqua. Un paio di buone accelerazioni non bastano per garantirgli la sufficienza. E sul 2-1 di Salah è fortunato che l'ex Fiorentina la metta dentro: solo così in pochi gli potranno contestare una rete sotto misura, di fatto, fallita malamente
Almeno tre parate di pregevole fattura (due su Dzeko e una su Salah a inizio gara), oltre a un altro paio di interventi tutt'altro che agevoli. Incolpevole su tutti e 3 i gol della Roma: se non fosse stato per lui, stasera Di Francesco sarebbe tornato a casa con un passivo ancora più pesante
Sempre in campo quest'anno: non può essere un caso. Anche nella difficile serata romana il centrale neroverde si conferma il "meno peggio" della difesa. Sta prendendo confidenza con le discese palla al piede e allegate serpentine multiple: una variabile in più per creare superiorità. Posizionamento come al solito impeccabile
Sempre in campo quest'anno: non può essere un caso. Anche nella difficile serata romana il centrale neroverde si conferma il "meno peggio" della difesa. Sta prendendo confidenza con le discese palla al piede e allegate serpentine multiple: una variabile in più per creare superiorità. Posizionamento come al solito impeccabile
Il ragazzo non è male, ma deve ancora crescere molto per carisma e furbizia. Sicuramente un pelino meglio dei "dirimpettai" Letschert e Lirola, ma anche lui è costretto a una gara prettamente difensiva e di costante affanno nell'uno contro uno
Il ragazzo non è male, ma deve ancora crescere molto per carisma e furbizia. Sicuramente un pelino meglio dei "dirimpettai" Letschert e Lirola, ma anche lui è costretto a una gara prettamente difensiva e di costante affanno nell'uno contro uno
Comprensibilmente sotto pressione quando i vari Salah, El Shaarawy e Peres lo mettono nel mirino in rapidità. Nessuna sbavatura grave in particolare, ma è poco reattivo quando l'italo-egiziano si fa stoppare da Consigli e non rinvia la palla vagante poi messa dentro proprio da Salah per il 2-1
Comprensibilmente sotto pressione quando i vari Salah, El Shaarawy e Peres lo mettono nel mirino in rapidità. Nessuna sbavatura grave in particolare, ma è poco reattivo quando l'italo-egiziano si fa stoppare da Consigli e non rinvia la palla vagante poi messa dentro proprio da Salah per il 2-1
Comprensibilmente sotto pressione quando i vari Salah, El Shaarawy e Peres lo mettono nel mirino in rapidità. Nessuna sbavatura grave in particolare, ma è poco reattivo quando l'italo-egiziano si fa stoppare da Consigli e non rinvia la palla vagante poi messa dentro proprio da Salah per il 2-1
Di Francesco lo lancia in campo a inizio ripresa perché spera di ricavarne una prestazione migliore di quella di Letschert. In realtà ottiene lo stesso risultato: mai una discesa in avanti, quasi sempre superato nello stretto. E fisicamente del tutto inerme quando Dzeko difende palla e insacca il 3-1
Semplicemente disastroso nei 45 minuti in cui resta in campo. In costante difficoltà quando viene puntato, si rende protagonista di un retropassaggio assurdo a inizio partita che quasi spalanca la strada a Salah. Colpevole perché in ritardo sul 2-1 dell'egiziano
Semplicemente disastroso nei 45 minuti in cui resta in campo. In costante difficoltà quando viene puntato, si rende protagonista di un retropassaggio assurdo a inizio partita che quasi spalanca la strada a Salah. Colpevole perché in ritardo sul 2-1 dell'egiziano
Soprattutto nel primo tempo è molto spesso nel vivo del gioco: nell'ultimo quarto d'ora addirittura lo si può trovare quasi stabilmente tra la trequarti e l'area di rigore giallorossa. Cala un po' nei secondi 45', ma non tira mai indietro la gamba
Comincia la gara discretamente, ma poi finisce per scivolare via dai meccanismi di ripartenza e viene sovrastato dalla mediana giallorossa che cresce di ritmo e intensità. Esce a 20 dalla fine per fare spazio al ben più offensivo Ricci
Comincia la gara discretamente, ma poi finisce per scivolare via dai meccanismi di ripartenza e viene sovrastato dalla mediana giallorossa che cresce di ritmo e intensità. Esce a 20 dalla fine per fare spazio al ben più offensivo Ricci
A tratti giganteggia in mediana. Non sente per nulla il tipico peso dell'ex, gioca a mente libera. E lo fa molto bene: i suoi filtranti per gli esterni d'attacco e per Defrel sono sempre velenosi e potenzialmente letali
La sua prestazione non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella di Defrel. Ha un paio di chance (una creata dai suoi compagni, l'altra da un disimpegno errato della difesa della Roma), ma in entrambe le circostanze non riesce né a mettersi in proprio tirando verso Szczesny, né a trovare un passaggio interessante per l'inserimento dei centrocampisti
La sua prestazione non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella di Defrel. Ha un paio di chance (una creata dai suoi compagni, l'altra da un disimpegno errato della difesa della Roma), ma in entrambe le circostanze non riesce né a mettersi in proprio tirando verso Szczesny, né a trovare un passaggio interessante per l'inserimento dei centrocampisti
La sua prestazione non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella di Defrel. Ha un paio di chance (una creata dai suoi compagni, l'altra da un disimpegno errato della difesa della Roma), ma in entrambe le circostanze non riesce né a mettersi in proprio tirando verso Szczesny, né a trovare un passaggio interessante per l'inserimento dei centrocampisti
Brucia in velocità Manolas sul gol del provvisorio 0-1 di Defrel: la palla che mette al centro è un autentico cioccolatino da scartocciare. Come gran parte della sua squadra, cala vistosamente nella ripresa e finisce in riserva d'ossigeno
Brucia in velocità Manolas sul gol del provvisorio 0-1 di Defrel: la palla che mette al centro è un autentico cioccolatino da scartocciare. Come gran parte della sua squadra, cala vistosamente nella ripresa e finisce in riserva d'ossigeno
Dopo Defrel, parlando di peso offensivo, c'è sicuramente lui. Nessun fanta-bonus portato a casa, ma la conferma di un giudizio più che confortante per il futuro: se in forma, può fare davvero sfracelli. Intelligentissimo il velo per lo 0-1, da impazzire il suo piede mancino, fonte inesauribile di pericoli per gli avversari
Dopo Defrel, parlando di peso offensivo, c'è sicuramente lui. Nessun fanta-bonus portato a casa, ma la conferma di un giudizio più che confortante per il futuro: se in forma, può fare davvero sfracelli. Intelligentissimo il velo per lo 0-1, da impazzire il suo piede mancino, fonte inesauribile di pericoli per gli avversari
La vera spina nel fianco giallorosso. Firma un gol a freddo da attaccante vero, sfruttando l'assist di Berardi e il velo di Politano. Ha almeno altre due palle-gol che non trasforma perché gli capitano sul destro, il piede "meno nobile". Lotta, corre, ci mette fisico e tecnica, dimostrando a tutti perché a gennaio la Roma lo voleva a tutti (?) i costi. Esce per infortunio: non a caso da quel momento il Sassuolo si sgonfia e crea pochissimo in attacco
La vera spina nel fianco giallorosso. Firma un gol a freddo da attaccante vero, sfruttando l'assist di Berardi e il velo di Politano. Ha almeno altre due palle-gol che non trasforma perché gli capitano sul destro, il piede "meno nobile". Lotta, corre, ci mette fisico e tecnica, dimostrando a tutti perché a gennaio la Roma lo voleva a tutti (?) i costi. Esce per infortunio: non a caso da quel momento il Sassuolo si sgonfia e crea pochissimo in attacco
Di Francesco gli concede 20 minuti più recupero per dare un'impronta molto più spregiudicata alla sua squadra. Il prodotto del vivaio giallorosso, però, si perde tra le marcature dei vari Rudiger, Emerson e Nainggolan e, nonostante un paio di guizzi interessanti, non incide sul match