Non può nulla sul tiro di Folorunsho deviato da Baschirotto; quando viene chiamato in causa interviene con efficacia.
- Folorunsho 17’
Non può nulla sul tiro di Folorunsho deviato da Baschirotto; quando viene chiamato in causa interviene con efficacia.
Non può nulla sul tiro di Folorunsho deviato da Baschirotto; quando viene chiamato in causa interviene con efficacia.
Sempre nel vivo della partita, tiene a bada Suslov soprattutto nel secondo tempo quando spinge anche con più regolarità.
Sempre nel vivo della partita, tiene a bada Suslov soprattutto nel secondo tempo quando spinge anche con più regolarità.
Non gli manca il coraggio nel prendersi iniziative e nell'ingaggiare duelli fisici con gli avversari. Nel finale perde le staffe con Henry.
Lotta, suda, corre e per molti versi è encomiabile; tuttavia si perde Folorunsho in occasione del gol ed è un errore che finisce per pesare sulla partita.
Lotta, suda, corre e per molti versi è encomiabile; tuttavia si perde Folorunsho in occasione del gol ed è un errore che finisce per pesare sulla partita.
Tra gli ultimi ad arrendersi, lotta su ogni pallone fino al novantesimo non sempre con qualità ma comunque con tenacia.
Prova a dare vitalità e freschezza sulla fascia sinistra, ci riesce a tratti.
Prova a dare vitalità e freschezza sulla fascia sinistra, ci riesce a tratti.
Talvolta un po' arruffone ma senza mai tirare indietro la gamba o rinunciare a rincorrere gli avversari.
Talvolta un po' arruffone ma senza mai tirare indietro la gamba o rinunciare a rincorrere gli avversari.
Ha il merito di provare sempre a mettere un po' di qualità nella manovra leccese, a volte riuscendoci e a volte non andandoci nemmeno vicino. Impegna Montipò nel primo tempo.
Pochi palloni toccati, ancora meno quelli giocati bene, in fase difensiva si perde spesso Folorunsho. Insomma un pomeriggio da dimenticare.
Partita senza infamia e senza lode, per quanto provi a dare quel minimo di brio all'attacco.
Tanto fumo e poco arrosto: lotta su ogni pallone, cerca anche di mettersi in proprio ma a conti fatti di occasioni non ne ha alcuna.
Elettrico come pochi, anche oggi corre sempre puntando l'uomo e spesso saltandolo. Il problema è che quando poi si tratta di quagliare non lo fa, sprecando buone possibilità.
Elettrico come pochi, anche oggi corre sempre puntando l'uomo e spesso saltandolo. Il problema è che quando poi si tratta di quagliare non lo fa, sprecando buone possibilità.
L'unico guizzo della sua partita è il sinistro a giro che finisce sulla parte superiore della traversa; per il resto vaga per il campo senza costruire nulla di buono.
Non gli si può imputare l'assenza di determinazione ma, purtroppo per lui e per il Lecce, non è accompagnata da precisione e continuità di gioco. Spreca troppo.
Il suo Lecce parte senza grinta, in evidente stato di paura; poi si scuote, crea pericoli ma non segna e finisce presto la benzina. Poi c'è la testata ad Henry nel post partita da condannare.
Nel primo tempi sigilla la sua porta con tre parate su Banda, Oudin e Krstovic di pregevole fattura. La ripresa è ordinaria amministrazione.
Nel primo tempi sigilla la sua porta con tre parate su Banda, Oudin e Krstovic di pregevole fattura. La ripresa è ordinaria amministrazione.
Sin dall'inizio della partita fa capire che oggi, dalle sue parti, non si passa. Non sbaglia praticamente un intervento, giusto un paio di volte è in ritardo su Krstovic ma non paga dazio.
Sin dall'inizio della partita fa capire che oggi, dalle sue parti, non si passa. Non sbaglia praticamente un intervento, giusto un paio di volte è in ritardo su Krstovic ma non paga dazio.
Con poca grazia e molta rudezza si fa valere contro gli attaccanti del Lecce impedendogli spesso di diventare protagonisti. Voto sufficiente per qualche svarione qua e là.
Almqvist, Oudin e Pierotti bazzicano dalle sue parti ma senza riuscire ad incidere molto per demeriti propri ma anche per la sua partita attenta.
Almqvist, Oudin e Pierotti bazzicano dalle sue parti ma senza riuscire ad incidere molto per demeriti propri ma anche per la sua partita attenta.
Non entra con un buon piglio, limitandosi a fare meno del compitino. Rischia molto su intervento al limite dell'area su Sansone.
Pochi spunti degni di nota ma tanta legna e tanta sostanza nel tenere in equilibrio la squadra.
Se non tutti i palloni giocati sono buoni, le sue letture sono pressoché impeccabili. Faro in mezzo al campo anche nei momenti di difficoltà.
Il gol è anche fortunato, vista la deviazione di Baschirotto, ma è figlio di un movimento che soprattutto nel primo tempo manda in tilt la difesa salentina. Nel resto della gara si sacrifica con qualità.
Morde alle caviglie di tutti, si esalta quando deve badare alla fase di non possesso, corre per due e talvolta per quattro.
In grande difficoltà contro Banda, viene graziato dagli avversari su un paio di svarioni che potevano costare caro.
In grande difficoltà contro Banda, viene graziato dagli avversari su un paio di svarioni che potevano costare caro.
L'assist per il gol del Folorunsho è il momento migliore della sua partita fatta soprattutto di lotta e di combattimento con qualche giocata sporadica di qualità.
Entra bene, con spirito di servizio e abnegazione, non solo difendendo ma facendo anche salire bene la squadra.
Non sempre impeccabile palla al piede, dà comunque il suo contributo nel tenere sotto controllo la situazione nei minuti finali.
Non sempre impeccabile palla al piede, dà comunque il suo contributo nel tenere sotto controllo la situazione nei minuti finali.
Pressa e fa salire la squadra, tiene impegnati i difensori leccesi, porta il mattoncino alla causa fino a quando resta in campo.
Pressa e fa salire la squadra, tiene impegnati i difensori leccesi, porta il mattoncino alla causa fino a quando resta in campo.
Pressa e fa salire la squadra, tiene impegnati i difensori leccesi, porta il mattoncino alla causa fino a quando resta in campo.
Sia da centravanti che da esterno che da seconda punta aiuta la squadra a non soffrire dando sempre un punto di riferimento per le ripartenze.
Seconda vittoria consecutiva in uno scontro salvezza con una prestazione di cuore, grinta ma anche tecnica. Se salva il Verona dopo il tourbillon di gennaio altro che Panchina d'Oro.
Seconda vittoria consecutiva in uno scontro salvezza con una prestazione di cuore, grinta ma anche tecnica. Se salva il Verona dopo il tourbillon di gennaio altro che Panchina d'Oro.