Risponde presente su Castrovilli e Bonaventura nel primo tempo, è reattivo anche sul colpo di testa di Cabral da cui nasce il gol vittoria della Fiorentina.
- Bonaventura 53’
Gettato in campo per dare fiato ad un Bastoni reduce da infortunio, fa buona guardia sugli attacchi viola in un momento in cui le squadre erano piuttosto lunghe.
La lotta con Cabral finisce sostanzialmente ad armi pari. Nel finale prova ad inventarsi trequartistia/attaccante con risultati alterni.
Uno dei migliori in casa nerazzurra nella prima ora di gioco, molto positivo soprattutto col pallone fra i piedi, come dimostra l'assist a Lukaku poi clamorosamente sprecato dal compagno. Unico mezzo errore in marcatura su Bonaventura, un errore che tira verso il basso il suo voto.
Presente nell'area avversaria come non si vedeva da tempo, nella sua metà campo lavora però male, facendosi anche sovrastare da Cabral in occasione del gol di Bonaventura.
Si limita all'ordinaria amministrazione, controllando bene Saponara. La sua duttilità fa sempre comodo.
Ingresso in campo sicuramente sufficiente il suo. Sfiora il gol con un inserimento in area e mette in difficoltà Dodò sul breve in un paio di occasioni.
Ingresso in campo sicuramente sufficiente il suo. Sfiora il gol con un inserimento in area e mette in difficoltà Dodò sul breve in un paio di occasioni.
La partenza non è male, con almeno due occasioni limpide create per Lukaku, poi però qualcosa si inceppa e da lì è tutta mediocrità. Quasi comico l'errore a tu per tu con Terracciano nel secondo tempo.
La partenza non è male, con almeno due occasioni limpide create per Lukaku, poi però qualcosa si inceppa e da lì è tutta mediocrità. Quasi comico l'errore a tu per tu con Terracciano nel secondo tempo.
Piuttosto ispirato in rifinitura, dai suoi traccianti e recuperi nascono due/tre occasioni limpidissime per Lukaku e soci. Giallo piuttosto evitabile nel finale.
Dopo un primo tempo spompo sale decisamente di colpi nella ripresa, sfiorando anche l'eurogol con un tiro al volo di destro che si infrange sul palo. Uno degli ultimi a mollare.
Dopo un primo tempo spompo sale decisamente di colpi nella ripresa, sfiorando anche l'eurogol con un tiro al volo di destro che si infrange sul palo. Uno degli ultimi a mollare.
Dopo un primo tempo spompo sale decisamente di colpi nella ripresa, sfiorando anche l'eurogol con un tiro al volo di destro che si infrange sul palo. Uno degli ultimi a mollare.
Un paio di sue accelerazioni brucianti provocano il mal di testa ai difensori avversari, peccato però che nè lui nè i compagni riescano a concretizzarle. Un po' sottotono nel secondo tempo.
Difficile non associargli questo voto, soprattutto quando si fa grossa fatica a ricordare un singolo pallone lavorato bene dal Tucu.
Difficile non associargli questo voto, soprattutto quando si fa grossa fatica a ricordare un singolo pallone lavorato bene dal Tucu.
I gol in Nazionale sembravano l'antipasto del ricco bottino di oggi, ma qualcosa in maglia nerazzurra sembra essersi definitivamente inceppato. Anche oggi divora due clamorose occasioni da rete, costringendo Inzaghi ad un'altra visita dal gastroenterologo.
I gol in Nazionale sembravano l'antipasto del ricco bottino di oggi, ma qualcosa in maglia nerazzurra sembra essersi definitivamente inceppato. Anche oggi divora due clamorose occasioni da rete, costringendo Inzaghi ad un'altra visita dal gastroenterologo.
I gol in Nazionale sembravano l'antipasto del ricco bottino di oggi, ma qualcosa in maglia nerazzurra sembra essersi definitivamente inceppato. Anche oggi divora due clamorose occasioni da rete, costringendo Inzaghi ad un'altra visita dal gastroenterologo.
La stanchezza del volo trans-oceanico si fa sentire tutta. Tocca davvero pochi palloni nei trenta minuti abbondanti concessigli da Inzaghi, imbottigliandosi quasi da solo nel traffico della difesa viola.
Tre sconfitte consecutive e situazione in campionato decisamente critica. La panchina traballa eccome...
Due parate non difficili ma importanti su Mikitharyan e Bellanova gli valgono la sufficienza pienissima. Bene anche il gioco coi piedi.
Bene in entrambe le fasi coi soliti cross a disturbare le linee difensive avversarie e tanta, tanta sostanza anche dietro.
Bene in entrambe le fasi coi soliti cross a disturbare le linee difensive avversarie e tanta, tanta sostanza anche dietro.
Bene in entrambe le fasi coi soliti cross a disturbare le linee difensive avversarie e tanta, tanta sostanza anche dietro.
Ingresso dalla panchina degno di un ottimo sesto uomo NBA. Prende in consegna Lukaku e Lautaro concedendogli davvero pochi palloni, fagocitando qualsiasi cosa passi dalle sue parti.
Ingresso dalla panchina degno di un ottimo sesto uomo NBA. Prende in consegna Lukaku e Lautaro concedendogli davvero pochi palloni, fagocitando qualsiasi cosa passi dalle sue parti.
Ingresso dalla panchina degno di un ottimo sesto uomo NBA. Prende in consegna Lukaku e Lautaro concedendogli davvero pochi palloni, fagocitando qualsiasi cosa passi dalle sue parti.
Presidia il centro sinistra della difesa viola negli ultimi venti minuti, facendo buona guardia sulla batteria di attaccanti schierati da Inzaghi.
E' vero, non sempre è preciso o pulito tecnicamente, ma quando entra in ritmo è quasi impossibile superarlo. Misure prese ottimamente agli attaccanti nerazzurri nel secondo tempo.
E' vero, non sempre è preciso o pulito tecnicamente, ma quando entra in ritmo è quasi impossibile superarlo. Misure prese ottimamente agli attaccanti nerazzurri nel secondo tempo.
Si prende molti meno rischi di Igor in anticipo ed impostazione. Fa buona guardia sugli attaccanti nerazzurri. Ko a fine primo tempo.
Va un po' a fasi alterne nel corso della partita, partendo maluccio ma carburando nella fase centrale del match. Sostanzioso, come sempre.
Darmian gli prende tempi e misure con discreta facilità, costringendolo a giocare molto lontano dalla porta e senza grosse possibilità di inventare. Partita mediocre.
Ci prova un paio di volte dalla distanza a cavallo fra i due tempi, prima di trovare il guizzo vincente che vale l'ottava vittoria consecutiva fra campionato e coppe per i suoi. Leader calmo di questa squadra.
Mostra sprazzi di talento che sembrano il preludio a grandi giocate, poi però si rifugia sempre nella soluzione comoda. Ennesima giornata in ufficio.
Venti minuti di gioco spalle alla porta e lunghe corse defaticanti a sostegno dei compagni. Non esattamente la specialità di casa, ma questo serviva e questo fa.
Venti minuti di gioco spalle alla porta e lunghe corse defaticanti a sostegno dei compagni. Non esattamente la specialità di casa, ma questo serviva e questo fa.
Impatto sicuramente non sufficiente dalla panchina per lui. Vero è che l'Inter era in proiezione offensiva costante, ma tocca davvero pochi palloni..
Stasera si rivede il Castrovilli di uno/due anni fa, sempre pericoloso in proiezione offensiva (avrebbe meritato il gol), mai domo in ripiegamento. Che sia solo l'inizio.
Stasera si rivede il Castrovilli di uno/due anni fa, sempre pericoloso in proiezione offensiva (avrebbe meritato il gol), mai domo in ripiegamento. Che sia solo l'inizio.
Dopo le fatiche in nazionale entra e fa esattamente quello che ci si aspetta da lui: corsa a perdifiato, qualche legnata e tanta sostanza.
Dopo le fatiche in nazionale entra e fa esattamente quello che ci si aspetta da lui: corsa a perdifiato, qualche legnata e tanta sostanza.
Uno dei pochi insufficienti in casa viola. Almeno due occasioni sprecate in maniera frettolosa e scadente. Sembra spesso mancargli la quota tecnica nei momenti decisivi.
Uno dei pochi insufficienti in casa viola. Almeno due occasioni sprecate in maniera frettolosa e scadente. Sembra spesso mancargli la quota tecnica nei momenti decisivi.
Impalpabile nel primo tempo, si accende nella ripresa col colpo di testa da cui nasce il gol di Bonaventura. Non gli si chiede molto di più.
Ottava vittoria consecutiva in tutte le competizioni per i suoi uomini, che finalmente hanno ripreso il discorso iniziato la scorsa stagione. Chapeau.