Una splendida parata di piede su Lookman nel secondo tempo, qualche piccola incertezza in uscita, ma le colpe della sconfitta vanno cercate altrove.
- De Roon 44’
- Ciofani D. rig 56’
- Boga 73’
- Lookman 93’
Gioca una discreta partita, di sostanza, ma è protagonista in negativo in occasione dei primi due gol: in entrambi i casi è spazzato via fisicamente dagli avversari, prima da Zapata, poi da Hojlund.
Gioca una discreta partita, di sostanza, ma è protagonista in negativo in occasione dei primi due gol: in entrambi i casi è spazzato via fisicamente dagli avversari, prima da Zapata, poi da Hojlund.
Entra al posto di Lochosvili, fa valere il fisico, ma è spesso costretto a rincorrere avversari troppo rapidi per lui. Ederson e Lookman lo irridono in occasione del terzo gol, ma poteva fare ben poco.
Un buon assist al 12' per Benassi, ma per il resto combina poco; più preoccupato di controllare Zappacosta che altro, spinge meno del solito ed è spesso anticipato dall'avversario di turno. Ha una buona occasione nel finale, avrebbe potuto fare di più.
Regala a De Roon la palla giusta da insaccare per il gol che apre la partita; non pago, si ripete perdendo una palla sanguinosa nel finale, che costa la rete dell'1-3. Oggi in versione Babbo Natale.
Finché rimane in campo fa buona guardia, spesso in anticipo; quando serve usa anche le cattive. Non ha demeriti particolari, gioca una partita attenta.
Prova costantemente a inserirsi, anche se non è preciso nelle giocate: al momento decisivo commette sempre qualche errore, come al 12', quando colpisce male su invito di Valeri. Riesce però a creare difficoltà alla linea difensiva dell'Atalanta.
Prova costantemente a inserirsi, anche se non è preciso nelle giocate: al momento decisivo commette sempre qualche errore, come al 12', quando colpisce male su invito di Valeri. Riesce però a creare difficoltà alla linea difensiva dell'Atalanta.
Parte alla grande, con alcune accelerazioni mette in seria difficoltà i centrocampisti orobici, ma le batterie durano poco. Cala già nel finale del primo tempo, nella ripresa è poco coinvolto e si dedica per lo più alla fase difensiva.
Parte alla grande, con alcune accelerazioni mette in seria difficoltà i centrocampisti orobici, ma le batterie durano poco. Cala già nel finale del primo tempo, nella ripresa è poco coinvolto e si dedica per lo più alla fase difensiva.
Il centrocampista è mandato in campo per rinforzare il reparto in vista dell'assalto finale dell'Atalanta. Se lo scopo era quello di proteggere il risultato, è fallito miseramente.
Schierato sull'esterno destro, una mossa che non paga. Soffre contro Ruggeri e non spinge abbastanza, anche quando è spostato al centro sembra poco reattivo.
Ha un ottimo sinistro, che non sempre sfrutta a dovere. Prova a rendersi pericoloso su calcio piazzato, nella fase difensiva è attento nei raddoppi, ma non ha il passo per tenere Boga e compagni.
Ci mette l'anima, nel primo tempo lotta come un leone, nonostante Palomino sia un cliente scomodo. Salva sulla linea dopo una girata di Toloi, nella ripresa firma il calcio di rigore che vale il momentaneo pareggio; Ballardini lo toglie ed è un errore non da poco.
Poca sostanza nella prestazione dell'attaccante, che pressa e ogni tanto cerca di dialogare con i compagni, ma finisce la partita senza lasciare traccia.
Entra nel finale per provare a riacciuffare un risultato positivo. Qualche buona giocata, un assist per Valeri, ma anche qualche tocco sbagliato di troppo.
La Cremonese gioca, tiene bene il campo, ma alla fine lascia il terreno di gioco a bocca asciutta. Colpa anche dei cambi dell'allenatore, che vuole coprirsi dopo il pareggio e sbaglia, arretrando il raggio d'azione della sua squadra in un momento cruciale.
Spiazzato dal calcio di rigore di Ciofani, non deve compiere interventi, anche se la Cremonese lo spaventa in più di un'occasione. Qualche brivido in fase di disimpegno.
Deludente prestazione sulla destra, non impegna a dovere Valeri e sbaglia sempre il tocco decisivo. I tanti errori tecnici pesano sulla sua valutazione.
Una sua girata è respinta da Ciofani al 25'. Si innervosisce, tra un litigio e l'altro trova il tempo per regalare un calcio di rigore alla Cremonese con un fallo di mano evitabile. Esce dal campo nel finale dopo una botta alla testa.
Partita attenta contro Ciofani, gioca con grande concentrazione, cercando sempre l'anticipo. Nell'azione del rigore è maldestro nella respinta, avrebbe potuto fare di meglio.
Spinge meno del solito, ma compensa con un grande spirito di sacrificio. Oggi si fa vedere meno, ma è più concreto, soprattutto nella fase difensiva.
Entra al posto di Zappacosta, gioca con maggiore vivacità rispetto al compagno di squadra. Colpisce anche un palo, ma probabilmente un eventuale gol sarebbe stato annullato per fuorigioco.
Qualche sbavatura nel primo tempo, cresce con il passare dei minuti. Bene sia da difensore puro sia quando sposta in avanti il suo raggio d'azione, lanciandosi nello spazio.
Al posto giusto al momento giusto, l'olandese sblocca una gara non semplice con un destro preciso sulla corta respinta di Aiwu. Bravo ad approfittare dell'errore dell'avversario, ma anche a dare sempre equilibrio alla sua squadra.
Dovrebbe essere la sua partita: Gasperini pensa che con i suoi inserimenti possa mettere in crisi la difesa della Cremonese. Invece per poco non causa guai alla sua, perdendo due palloni sanguinosi nel finale del primo tempo; non rientra dopo l'intervallo.
È in palla e si vede fin dai primi minuti, gioca a due tocchi e gestisce egregiamente il pallone. L'assist per il terzo gol è la ciliegina sulla torta di una prestazione di alto livello.
Nei primi minuti è l'unico dell'Atalanta a provare a fare qualcosa, causa l'ammonizione di Lochoshvili e per poco non inventa una giocata da urlo sulla linea di fondo. Il carburante però finisce presto: Gasperini si infuria e lo lascia negli spogliatoi dopo l'intervallo.
Nei primi minuti è l'unico dell'Atalanta a provare a fare qualcosa, causa l'ammonizione di Lochoshvili e per poco non inventa una giocata da urlo sulla linea di fondo. Il carburante però finisce presto: Gasperini si infuria e lo lascia negli spogliatoi dopo l'intervallo.
Fa a sportellate con gli avversari per tutto il primo tempo, da lui nasce l'errore di Aiwu e il gol di De Roon. Quando va in progressione è ancora temibile, ma gioca in una posizione troppo defilata per poter portare bonus ai suoi fantallenatori.
Fa a sportellate con gli avversari per tutto il primo tempo, da lui nasce l'errore di Aiwu e il gol di De Roon. Quando va in progressione è ancora temibile, ma gioca in una posizione troppo defilata per poter portare bonus ai suoi fantallenatori.
Entra in campo nella ripresa e lo fa con il piglio giusto: sforna un dribbling dopo l'altro, risulta imprendibile per gli avversari, segna un gol su assist di Hojlund e ne confeziona un altro, andando a recuperare il pallone da cui nasce la rete di Lookman.
Entra in campo nella ripresa e lo fa con il piglio giusto: sforna un dribbling dopo l'altro, risulta imprendibile per gli avversari, segna un gol su assist di Hojlund e ne confeziona un altro, andando a recuperare il pallone da cui nasce la rete di Lookman.
Il suo digiuno sembra destinato ad aumentare, dato che entra in campo senza la giusta concentrazione; si divora un gol facendosi parare la conclusione ravvicinata da Carnesecchi, sbaglia troppi palloni. Nel finale però trova la gloria personale, sfruttando al meglio l'assist di Ederson.
Con lui in campo al posto di Zapata l'Atalanta cambia volto. Il danese protegge palla, la smista ai compagni, si mette in proprio se serve; fornisce a Boga l'assist del secondo gol, dà spettacolo con giocate di potenza e di fino. Peccato solo per il gol letteralmente divorato al 90'.
Nonostante il vantaggio trovato nel finale del primo tempo, ha il coraggio di cambiare. E ha ragione: con Boga, ma soprattutto con Hojlund, azzecca due cambi fondamentali, che indirizzano la partita nelle mani degli orobici.